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Messico: il terremoto del secolo

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Un enorme terremoto di magnitudo 8.2° della scala Richter, 1000 volte più forte di quella che ha colpito Amatrice, ha colpito giovedì alle 23:50 (04:50 GMT venerdì) , il sud del Messico, al confine col Guatemala. L'epicentro è stato localizzato nell'Oceano Pacifico a circa 90 km dalla costa, a 70 km di profondità. Il fatto che , in una zona così sismica non si verificasse un terremoto da alcuni secoli, era nell'ordine delle cose. Difatti quello di ieri è stato il terremoto più potente degli ultimi 100 anni perchè generato dallo scontro di due placche telluriche. Il Messico si trova in una posizione geologica critica a causa dell'interazione di 5 placche tettoniche i cui movimenti vengono constantemente misurati ed ogni anomalia viene segnalata da un sistema di sirene nazionali. Le placche sono: Nord America, Cocos, Pacific, Rivera e Caraibi, il tutto sulla temibile Ring of the fire (l' Anello di Fuoco ), un'area importante nel bacino dell'Ocea

Terremoto in Cile, un paese tra i più esposti ai terremoti catastrofici

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Segnaliamo il forte terremoto avvenuto in Cile, con la prima scossa di magnitudo 8.3 alle 8 di ieri sera (ora locale). Chi non l'ha sentita l'ha vista in diretta TV durante il telegiornale nazionale. Per 5 ore ci sono state altre 30 repliche tra i 6 e 7 gradi della scala Richter . Un milione di sfollati e, per fortuna, non troppe vittime ma molti feriti. Secondo gli esperti questo terremoto è stato il più forte dell'anno in corso. La prima scossa, quella più forte, è stata avvertita anche in Argentina. L'epicentro è stato localizzato a 16 metri di profondità nel nord del Paese, a 200 chilometri dalla capitale Santiago. Un terremoto che si è trasformato subito in maremoto, con onde alte fino a 5 metri, dall'Oceano Pacifico all'Atlantico. L'allerta è stata diramata anche in California e Nuova Zelanda. L'allarme tsunami è stato cancellato in quasi tutte le regioni del Cile, ad eccezione di Coquimbo e Atacama, più vicine alla zona dell'epicentro

Lo tsunami che ha messo in ginocchio il Giappone

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Purtroppo per il Giappone, il fatto di trovarsi sulla "Ring of Fire ", la zona che si estende per tutto il Pacifico dove avvengono circa il 90 per cento dei terremoti nel mondo, lo rende estremamente vulnerabile, sebbene, con tre terremoti al giorno, abbia saputo fare dell'ingegneria antisismica il suo fiore all'occhiello.  Tuttavia, il fatto  che abbia chiesto aiuti internazionali, fa pensare alla gravità di quello che è accaduto sin da quando da noi era l'alba dell'11 marzo. Il piano di soccorso internazionale è scattato subito mettendo in gioco centinaia di navi, automezzi, elicotteri.   Il terremoto, corretto a magnitudo 9 anzichè 8,9, è stato generato dalla rottura di una falla di 500 km di lunghezza.  Tecnicamente, nel Ring of Fire attorno al Pacifico, la placca pacifica, in un processo che si chiama subduzione , fenomeno geologico che ha un ruolo chiave nella teoria della tettonica delle placche, è stata scossa al di sotto della placca nordamericana

Terremoto in Cile: l'anello di fuoco

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from thesundaypost.blogspot.com Spaventoso terremoto in Chile   The Ring of Fire , l'anello di fuoco , è una zona lungo il bordo dell' Oceano Pacifico che ha molti vulcani e terremoti. Questa cintura a forma di ferro di cavallo si estende per circa 25000 miglia (40.000 chilometri) dal nord ovest della Nuova Zelanda alle Filippine, a nord-est del Giappone, ad est dell' Alaska, e a sud dell' Oregon, California, Messico, e la Cordigliera delle Ande del Sud America. La maggior parte dei vulcani del mondo si trovano lungo il Ring of Fire. In questa zona, ieri, con magnitudo 8,8 si è verificato il quinto terremoto più forte registrato a partire dal 1900 (1.000 volte più potente del disastro haitiano) . Un terremoto con la stessa magnitudo si ebbe al largo della costa dell'Ecuador nel 1906; mentre quello del Natale 2004, al largo della costa di Sumatra, il terzo più forte dal 1900 (ha generato lo tsunami che ha ucciso quasi 228.000 persone in Asia meridional