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La tempesta geomagnetica di ieri

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Una violenta tempesta geomagnetica ha inondato di colori vivaci il cielo notturno nelle zone circostanti i poli Nord e Sud, tra cui la Nuova Zelanda, dove si sono visti gli effetti di una massiccia tempesta solare. Spesso è il prodotto di una espulsione di massa coronale o ( CME) dalla superficie del sole. Quella di ieri è stata la più forte tempesta nell'attuale ciclo solare, che ha una durata media di circa 11 anni . Nell'estate del 2012 un’enorme tempesta solare ha sfiorato il campo magnetico terrestre. Normalmente, una tempesta di tale entità può compromettere le reti elettriche e le tv satellitari. Ma questa tempesta è arrivata senza la quantità di radiazioni che di solito accompagna l'energia geomagnetica dal sole. Questo è il motivo per cui per il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) non sono previste molte interruzioni, a parte alcuni servizi GPS. Questi tipi di tempeste sarebbero devastanti per la vita sulla terra, se non fosse per

Contrordine: i ghiacci dei poli non si stanno sciogliendo

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Contrordine: i ghiacci dei poli non si stanno sciogliendo. Questo la dice lunga sull'imprevedibilità degli effetti presunti del riscaldamento globale. In realtà, secondo uno dei maggiori esperti del riscaldamento globale, il polo Nord e il polo Sud non si stanno sciogliendo, anzi, i poli sono molto più stabili di quello che gli scienziati del clima avevano previsto e potrebbero essere molto più spessi di quanto si pensasse. Per anni gli scienziati ci stanno dicendo che i due poli si stanno sciogliendo a un ritmo allarmante a causa del riscaldamento globale, alzando pericolosamente il livello dei mari della Terra, minacciando la vita degli animali di Artico e Antartico. Ma l'incertezza che circonda il cambiamento climatico e  le calotte di ghiaccio polari ha raggiunto un nuovo livello alla fine del mese quando la ricerca ha suggerito che il ghiaccio antartico è attualmente in crescita. E si potrebbe anche fornire la prova che la popolazione dell'orso polare non è