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Parigi Cop21: l'ultima chance per cambiare le cose...

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" Non appartiene all'uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo" (Geremia 10:23).  Nel corso dei secoli i passi dell'uomo sono spesso stati fallaci. L'uomo non potrà mai liberarsi delle sue ambizioni, dei suoi sogni di gloria, dei suoi interessi personali, del suo sentirsi onnipotente. Seguendo i suoi istinti l'uomo ha sempre avuto voglia di dominare, di contrastare, d'imporsi con violenza sugli altri, di scatenare guerre, di fregarsene del pianeta che ha continuato a saccheggiare, inquinare, impoverirlo delle sue risorse, agendo di solito insensatamente. Per fortuna il pianeta Terra ha dimostrato una straordinaria resistenza e stabilità nell'ospitare la vita, almeno fino ad ora. Ma se si continua così, con questo caldo bestiale che toglie il respiro, se l'uomo non porrà regole nuove, più efficaci, non si sa bene come andrà a finire. Attualmente ogni anno viene emessa una quantità esorbitante di anidride carbonica in atmosfera corris

La tropicalizzazione del nostro clima

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Clima impazzito, grandine, raffiche di vento improvvise, raccolti andati a ramengo, coltivazioni distrutte. In Emilia Romagna il raccolto di un anno di pomodori, mais, meloni angurie praticamente distrutto. Il nostro clima va sempre più somigliando a quello dei paesi caldi. Negli ultimi tempi le piante tropicali hanno subito un aumento di crescita anomalo rispetto alle piante mediterranee che invece seguono il loro iter tradizionale. Ad esempio, un tipo di peperoncino di origine tropicale ha subito una crescita rispetto ad un peperoncino tradizionale decisamente superiore. Segnali quotidiani, quasi impercettibili ma a detta degli esperti sufficienti per comprendere come il nostro clima si va tropicalizzando. Indicatore numero uno sono piante fiori arbusti, indicatore numero due è il tempo: temporali di forte intensità e ondate di calore particolarmente lunghe e durature. Mutato è anche il modo in cui piove poiché le precipitazioni giornaliere tendono a manifestarsi, più che nel