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Risparmio energetico: il petrolio del nostro Paese

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Secondo Pike Research , il mercato dell'efficienza energetica di adeguamento degli edifici commerciali andrà  quasi raddoppiare entro il 2020, raggiungendo 152 miliardi di dollari in tutto il mondo. Gli sforzi per adeguare edifici pubblici e commerciali e renderli più efficienti hanno connotazioni diverse piloti, tra cui un senso di responsabilità sociale per ridurre i gas ad effetto serra (GHG) e l' impronta di carbonio,  un tentativo di mantenere inquilini e ottenere un vantaggio in un mercato degli edifici competitivo, e, soprattutto, il desiderio di ridurre i costi operativi riducendo il consumo energetico. Anche il nostro Paese, che non ha ricchezze del sottosuolo, dovrà integrare l'energia rinnovabile con l'efficienza energetica e quindi adeguarsi a tale innovazione.  Abbiamo bisogno di una rivoluzione verde degli alloggi che trasformi le nostre case, diventando il pilastro centrale nel rispetto dei nostri impegni e che riduca drasticamente le emissioni di

FuturICT, il simulatore di eventi che ci aiuterà a capire

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La futura sopravvivenza dell'umanità sarà subordinato dalla nostra capacità di prevedere gli eventi. Metodi di previsione standard, per definizione, non sono ancora in grado di predire eventi, come la primavera araba. Questi sono spesso innescati da fattori ambientali, cambiamenti tecnologici, economici o sociali. Essi possono tuttavia causare disagi enormi al  mondo intero e quindi devono essere previsti e gestiti in modo più efficace. Attualmente , in giro per il mondo, ci sono un certo numero di progetti avanzati, tra cui quello europeo, FuturICT, progetto pilota del Bando Europeo Flagship, un mega simulatore, forse il più importante, che quando sarà realizzato sarà in grado di replicare tutti i fenomeni sociali sulla Terra. Entro il prossimo anno questo progetto potrebbe ricevere un finanziamento di un miliardo di euro per creare la più ambiziosa interfaccia tra ICT e società.                  Tra il 2007 e il 2010, le banche mondiali hanno perso quasi duemila miliardi

Energia: il risparmio che uccide 2

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Post precedente: il risparmio che uccide 1 La storia  suggerisce che il nucleare uccide raramente e provoca poche malattie. Secondo una serie di analisi fare l'elettricità dal nucleare risulta essere meno dannoso per la salute umana, che ottenerla con carbone, petrolio o con gas naturale. Questo è ancor più vero, se i probabili  effetti dei cambiamenti climatici dovessero peggiorare. Ebbene, secondo una ricerca del Washington Post, risalente a un paio di anni fa,  quindi prima del terremoto in Giappone e dell'incidente di Fukushima,  l'incidenza dell'energia sulla salute vedeva al primo posto il carbone, poi il petrolio, seguiti da biomasse e nucleare. Il nucleare, nonostante la psicosi e le preoccupazioni che si porta dietro, è l'energia  che da meno danni accertati di morti e malattie gravi, ed il dibattito su di esso non è mai scomparso, in quanto è sempre stato una fonte di energia molto controversa e pericolosa, spesso associata mentalmente alle bombe a

Energia: il risparmio che uccide 1

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"Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare" ... e morire. Nel mondo, ogni anno, si consumano circa 12 MLD di tonnellate equivalenti a petrolio, cui  l'80% è composto da fossili (carbone, petrolio, gas); il 5% è energia nucleare e il 10 % se lo spartiscono idroelettrico, la fetta più consistente, e le energie alternative (solare, eolico, fotovoltaico). Da 200 e più anni, da quando l'uomo ha scoperto che l'energia gli avrebbe alleviato la vita, la popolazione mondiale è cresciuta enormemente, da sei zeri a nove zeri di oggi (circa 6 mld) e tende a crescere esponenzialmente.  Siamo dunque giunti ad un punto della storia dell'umanità in cui, per sostituire il lavoro manuale e il lavoro delle macchine, c'è necessità di molta energia. E dato che l'energia che ci offre il pianeta non è mai regalata (ce la meritiamo, forse? ), anzi, costa tantissimo dal punto di vista economico, e il cercarla nelle viscere

Un modo indolore per raggiungere un enorme risparmio energetico: sprecare meno cibo

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Gli scienziati hanno individuato un modo che permetterebbe agli Stati Uniti di salvare immediatamente l'equivalente energetico di circa 350 milioni di barili di petrolio all'anno - senza spendere un soldo e con un guadagno nella qualità della vita: basta smettere di sprecare cibo.  Lo studio, pubblicato sulla rivista ACS 'Environmental Science & Technology , ha scoperto che ci vuole l'equivalente di circa 1,4 miliardi di barili di petrolio per produrre, confezionare, preparare, conservare e distribuire il valore di un anno di cibo negli Stati Uniti. Michael Webber e Amanda Cuellar notano che il cibo contiene energia e richiede energia per produrre, elaborare e per il trasporto. Le stime indicano che tra l'8 e il 16 per cento del consumo di energia negli Stati Uniti è andato per la produzione alimentare nel 2007. Nonostante questo grande investimento di energia, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti stima lo spreco di cibo delle perso

Israele userà dei droni per il risparmio idrico

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Il grande problema futuro " dell'acqua che ne sarà " sta preoccupando molti paesi del mondo, tra cui Israele che ne ha una quantità limitata, tant'è che per "salvarla alle esigenze umane ", il Ministero della Sanità israeliano ha velatamente proibito l'immersione per scopi religiosi (il battesimo) nelle acque del Giordano, il qaule secondo un  rapporto recentemente prodotto da una coalizione di ambientalisti giordani, palestinesi e israeliani,  e’ destinato a sparire, entro il 2011. Il problema dell'acqua è talmente sentito nella terra più sotto pressione del mondo, che Arad Metering Technologies , un'azienda israeliana, sta proponendo di monitorare il consumo di acqua del cliente usando droni a batteria. Israele ha una industria ad alta tecnologia aerospaziale che aperto la strada all'uso di droni (aerei senza pilota) per l'esercito. Avendo però il paese con una risorsa limitata di acqua, si sta pensando di utilizzare la tecnolog

"Chiudi il rubinetto": campagna di sensibilizzazione al risparmio idrico

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" Chiudi il rubinetto " è un progetto di sensibilizzazione al risparmio idrico, voluto da Aquafresh (marchio GlaxoSmithKline Consumer Healthcare S.p.A. ) , che ha ottenuto il Patrocino dell’ Assessorato all’Ambiente del Comune di Milano, il cui fine è rendere consapevoli i consumatori di quanto sia importante non sprecare neanche una goccia di acqua.  Per fare ciò, Aquafresh ha deciso di misurare "l'impronta idrica” del suo prodotto di punta, il dentifricio Tripla Protezione da 75ml. A tale scopo è stato analizzato da uno studio dell’agenzia di consulenza WSP, l’utilizzo della preziosa risorsa durante le diverse fasi di vita del prodotto prendendo in considerazione non solo l’intera supply chain (materie prime, packaging, impianto produttivo di Maidenhead (GB)) ma anche la fase di utilizzo da parte del consumatore. Per la maggior parte dei prodotti la water footprint è diretta responsabilità dei produttori ma, da studi effettuati, è emerso che nel caso dei de

Titoli tossici, bad bank, ideologie e speranze...

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Dopo il crollo delle borse, la distruzione del risparmio, la disoccupazione di massa... pare che anche per le ideologie sia giunta la resa dei conti. Perfino negli Usa, da cui tutto è cominciato, con le banche che hanno elargito mutui a man bassa, dove si sono stampate monete e Buoni del Tesoro acquistati da cinesi, giapponesi e arabi, facendo accumulare al Grande Paese un consistente disavanzo commerciale... perfino negli Usa, si diceva, roccaforte di un modello di capitalismo che non ha dato buoni frutti, tutto viene rimesso il discussione. Servirebbe un nuovo accordo mondiale, un " grande patto " per fronteggiare l'attuale crisi economica, dice il premier britannico Gordon Brown al vertice di Berlino tra i Paesi europei del G20 . " Coloro che non coopereranno" per uscire dalla crisi " dovranno essere soggetti ad un meccanismo di sanzioni molto concreto " rincalza Angela Merkel . La richiesta è rivolta principalmente al nuovo presidente degli Stat