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Cile: domattina, il grande evento a Campo Speranza

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 Quanto sta accadendo a San Josè, in Cile, si può definire, certamente, un miracolo.  Difatti, dopo che la trivella ha completato il tunnel, inizieranno domani mattina alle 5 (ora italiana) le operazioni di salvataggio dei 33 minatori racchiusi dal 5 agosto a oltre 630 metri di profondità nelle viscere della terra. Sarà questa la prima volta che l'uomo affronterà i pericoli di calarsi ad una profondita del genere. Tutto il Cile è col fiato sospeso. La diretta Tv, la quale a differenza di altre dirette sportive, di cronaca,  costume e così via... conterrà un phatos straordinario e sarà la più seguita nella storia del Cile. I minatori che, sino a qualche settimana fa si davano per spacciati, stanno vivendo una storia eccezionale che presto leggeremo sui rotocalchi di tutto il mondo, visto il gran numero di giornalisti presenti a Campo Speranza. Un medico, che segue i minatori a distanza sin dal primo giorno, svela che ancora non è chiaro l'ordine con cui usciranno. Pro

San Jose, Chile: con la speranza nel cuore

A 700 metri di profondità, ormai da 22 giorni e con la prospettiva di trascorrerne almeno altri 100, si spera che tutti e trentatrè ce la facciano a rimanere in vita. Per fortuna cibo e acqua non mancano e l'aria è garantita da un sistema di ventilazione.  I minatori intrappolati nella miniera di rame di San Jose , nel Cile settentrionale, festeggiano e cantano  l'inno nazionale, intonando "Viva il Cile, e viva i minatori ! ". Le immagini di youtube , della durata di circa 5 minuti, sono state estrapolate da un video di 45 minuti, girato con una piccola telecamera fatta scendere a loro attraverso una sonda, e trasmesso ieri sera dalla Television Nacional de Chile . Nudi sino alla cintola, barba incolta, viso scavato e nero, accanto ad un armadietto che contiene alcol, dentifricio, medicine ed un tavolino in un angolo dove si riuniscono tutti i giorni per giocare, e dove fanno progetti per il domani, quando i soccorritori (che su in cima si mischiano a giornali

Miniera di San Jose, in Cile: nel giorno del Signore

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Il crollo della piccola miniera d'oro e di rame di San Jose, nel nord del Paese, che vede intrappolati 33 minatori dal 5 agosto a circa 700 metri di profondità, si è rivelato essere, domenica 22 agosto, il più bel giorno della vita per tanti cileni, almeno tra quelli che hanno seguito la vicenda ogni giorno con apprensione. " Lo sapevamo che erano tutti vivi ", ha detto una donna, attorniata da una folla in preda ad una gioia incontenibile, dopo che la sonda li aveva individuati " e poi la notizia è arrivata di domenica, il giorno del Signore, e il miracolo si è avverato" . Difatti la sonda ha individuato i minatori in una grotta, probabilmente in un rifugio dotato di acqua e ossigeno. La stessa sonda ha poi riportato in superficie un messaggio, scritto con un lapis rosso: " Stiamo bene nel rifugio. Siamo in 33 " , ha letto con emozione il presidente cileno Sebastian Pinera , giunto sul luogo del disastro per la quarta volta. Il presidente ha po