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Visualizzazione dei post con l'etichetta sicurezza

La curiosa offerta di lavoro della NASA

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SPAZIO La NASA sta cercando un responsabile della protezione planetaria per proteggere il pianeta dalla potenziale contaminazione aliena. L'annuncio, rivolto ai cittadini degli Stati Uniti fino al  14 agosto. è stato pubblicato sul sito ufficiale di ricerca del personale del governo statunitense. Il lavoro, che per motivi di sicurezza è segreto, viene corrisposto con un salario a sei cifre: $124,406 to $187,000 per anno. Il ruolo implica l'arresto degli astronauti e dei robot da contaminazione con qualsiasi materiale biologico durante il viaggio spaziale. " La NASA sostiene le politiche per la protezione planetaria applicabili a tutte le missioni di volo spaziale che possono intenzionalmente o involontariamente trasportare organismi terrestri e costituenti organici nei pianeti o in altri organismi del sistema solare, e in qualsiasi missione che impiega veicoli spaziali, che sono destinati a tornare sulla Terra e nella sua biosfera con campioni provenienti da t

La sicurezza energetica nel mondo

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Secondo il Chamber of Commerce, che studia i  più grandi consumatori di energia per nazioni, il Messico, che ha potere di monopolio sulla sua produzione di petrolio e di vendita, ha il più alto livello del mondo nella sicurezza energetica. La proprietà statale Petroleos Mexicanos  è una delle aziende più grandi del mondo di petrolio, mentre la Messico spesa energetica e le emissioni di anidride carbonica per persona sono relativamente basse, secondo lo studio pubblicato ieri, che ha esaminano i dati di 25 paesi dal 1980 al 2.010. " Si tratta di un paese molto ricco di risorse con l'utilizzo di energia molto bassa per persona ," ha detto in una conferenza stampa a Washington, Karen Harbert, presidente dell'Istituto della Camera per l'energia del 21 ° secolo,  notando che il Messico non può mantenere lo status nel futuro. " In Messico la produzione di petrolio sta scendendo mentre il loro uso dei trasporti sta salendo ." Per gli Stati Uniti la

Chittagong: là dove le grandi navi vanno a morire

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Da quando nel 1960 un ciclone ha colpito il Golfo del Bengala, lasciando una gigantesca nave cargo arenata sulla riva del mare nei pressi di Chittagong, Bangladesh, il luogo è diventato uno dei più grandi cimiteri del mondo per le navi. Gli armatori abbandonarono il relitto, e gli operai metalmeccanici locali lentamente cominciarono a portare via pezzi della nave, rottami metallici e materiali. Nel 1974, una nave della della marina pakistana, che è stata affondata durante la guerra di liberazione del Bangladesh, fu recuperata e demolita da Karnafully Metal Works . Questi due incidenti sono considerati l'inizio di  quello che oggi è considerato un lavoro sporco e pericoloso, dove ogni anno, pare, reastano uccisi decine di lavoratori, ma per i proprietari dei cantieri si tratta di un business lucrativo. Da allora, questo luogo dove le navi vanno a morire, è cresciuto gradualmente e dalla metà degli anni '80 il Bangladesh è diventato uno dei maggiori "demolitori&quo

Amazzonia: si costruirà la terza diga più grande del mondo

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Paese che vai, problema energetico che trovi. Da noi c'è un dibattito in corso sull'energia nucleare, in cui una buona parte della popolazione, in vista del referendum dove è invitata a partecipare, sembrerebbe orientata a sospendere per sempre l'energia atomica. In Brasile, invece, il nuovo presidente Dilma Rousseff Vana , ha autorizzato la costruzione di una diga idroelettrica lungo il fiume Xingu, nello stato di Rondonia nella giungla amazzonica, nonostante la forte opposizione dei popoli indigeni al progetto. La nuova diga sarà la terza più grande del mondo, dopo la diga cinese delle Tre Gole, a sua volta con numerosi problemi, e la diga di Itaipu Brasile-Paraguay. La diga inonderà la patria degli indios Kayapó, costretti ad abbandonare le loro terre. Saranno alluvionati oltre 400.000 ettari della foresta pluviale più grande del mondo, soppiantando dalle 20.000 alle 40.000 persone - compresi, appunto, i Kayapó.  Le ricche risorse delle loro terre (minerali, l

Il nucleare che deve scomparire dalla faccia della terra

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Il problema delle centrali ad energia nucleare va di pari passo con la tecnologia, negli utimi anni sempre più avanzata. Per cui, pare davvero inconcepibile che vi siano ancora in circolazione reattori nucleari della I e II generazione, risalenti agli anni '70 e '80. Proprio perchè viene spesso associato alla nefasta esperienza atomica su Hiroshima e Nagasachi, il nucleare civile stenta a imporsi, pur sapendo che l'energia nucleare è pulita e risolverebbe i problemi del pianeta, sempre più alle prese con un effetto serra che si traduce poi in repentini cambiamenti climatici (uragani, siccità, nevicate, nubifragi, piogge, inondazioni...) sempre più d'intensità maggiori. Purtroppo, finchè in circolazione ci saranno ancora vecchie centrali, si capisce perchè il nucleare venga visto con molta preoccupazione. Ad esempio, in Pakistan vi sono due reattori principali utilizzati per la produzione di energia : l'impianto di affinamento sulla costa vicino a Karachi (

Per noi che abbiamo respirato l'aria salubre...

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Non dico tanto per quelli della mia generazione, per noi cioè che sino ad oggi abbiamo respirato in abbondanza "aria salubre "... ma per le nuove generazioni, cioè per i nostri figli e i figli dei nostri figli: prendere oggi una decisione definitiva sull'installazione o no di centrali nucleari nel nostro Paese, potrebbe rivelarsi una scelta affrettata, specie se fatta sull'onda emotiva della disastrosa vicenda di Fukushima. Ritengo che in proposito abbia fatto bene il governo, attraverso il ministro Romani, a fare una scelta di buon senso sull'energia nucleare, in attesa d'un chiarimento in sede europea, visto che la sicurezza dei nostri cittadini dipende dalle centrali nucleari installate  in tutta Europa. Do po la tragedia nella centrale nucleare giapponese, complice un terremoto di violenza inaudita e uno tsunami devastante, adesso, in Europa, negli Usa e in altre parti del mondo, c'è uno stimolo maggiore nell'andare a revisionare tutte quelle ve

Energia: il risparmio che uccide 3

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Povero Giappone , in balia della violenza mostruosa della natura che lo sta facendo barcollare ripetutamente! Ed in più, un  istante dopo il terremoto (particolarmente efficiente nell'eccitare lo spostamento dell'asse terrestre sia per dove è accaduto e sia per come è avvenuto), lo tsunami ha provocato il disastro alla centrale nucleare di Fukushima e il grande pericolo radioattivo che tuttora incombe, il quale, per colpa anche di altre scosse sismiche di minore forza ma ugualmente terribili che continuano a farsi sentire, ha raggiunto il livello di pericolo da 5 a 7 , cioè il massimo, equiparandolo a quello della centrale nucleare di Chernoby l, anche se, dicono gli esperti, non è prevista una contaminazione generalizzata in quanto le caratteristiche dell'incidente sono completamente differenti.  Nel caso di Chernobyl c'è stata una frattura del guscio di contenimento che ha consentito a tutto il materiale radioattivo d'essere esposto all'ambiente; nel caso