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Materie prime: gli speculatori sciacalli

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Mentre su buona parte del mondo si abbatte la mannaia della fame, grandi imprese bancarie di casa a Wall Street fanno guadagni spaventosi. La sola Goldman Sachs ha guadagnato più di un quarto di un miliardo di sterline (400 milioni di dollari) nel 2012 da speculazioni sui prodotti alimentari come grano, mais e soia, spingendo molti critici ad accusarla di trarre profitto dalla carestia e manipolazione del mercato, ma molti dei traders si difendono sostenendo che i loro profitti sono dovuti al crescente consumo in Cina. Goldman Sachs è riconosciuto come leader mondiale nella speculazione finanziaria sui prodotti alimentari e altre materie prime, e ha creato i primi commodity index funds che abbisognano di enormi quantità di denaro per giocare sui prezzi. I prezzi alimentari mondiali tracciati dalla UN Food and Agriculture Organization (FAO) sono più che raddoppiati negli ultimi 10 anni.  Il 2013 potrebbe vedere un altro aumento dei prezzi, a seguito del peggior raccolt

Africa: furti di di terra

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Disperati per gli investimenti esteri e la promessa di sviluppo, i governi africani stanno sempre più offrendo agli stranieri quello che per loro è molto caro: la loro terra. Il risultato del fenomeno noto come "land grabbing " ha visto milioni di persone sfollate, agitazioni, e povertà ancora più grande. Questo furto di terra o land rush ha avuto inizio seriamente un decennio fa, ma ha avuto un forte slancio nel 2008, con la speculazione sui prezzi alimentari tramutatosi in un aumento della fame, creando la crisi finanziaria in corso, e un aumento della domanda di biocarburanti. Il furto delle terre fa gola a investitori, governi, o società, che acquistano in leasing vaste tracce di terre coltivabili al fine di esportare i prodotti di ritorno nei loro paesi, o semplicemente per speculazione finanziaria. Il fenomeno è più diffuso è nell'Africa sub-sahariana, così come in Brasile e in Russia, e i paesi esteri maggiormente coinvolti nel rivendicare la terra sono Cina,

Russia: fumo, cenere, fuliggine, salute, grano e speculazione

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Per sconfiggere gli incendi sui 3000 chilometri del fronte infuocato, che ha coinvloto 550 foreste su oltre 170.000 ettari, in Russia è partita un'offensiva da terra e dal cielo, con uno schieramento di 400 mila uomini, tra cui 160 mila vigili del fuoco, agenti per la sicurezza, volontari,  oltre ad una imponente flotta di aerei speciali, anche due canadair italiani a cui se ne aggiungeranno presto altri. Nonostante i rinforzi, tuttavia, la situazione resta critica. Nuovi focolai allargano la devastazione ed il fumo, che intanto si sta dirigendo verso San Pietroburgo, sta producendo seri problemi di salute. A Mosca i decessi per crisi cardiache polmonari sono in vorticoso aumento. Per gli anziani sono state allestite oltre 120 stanze dell'aria, con bombole d'ossigeno, condizionatori e una tazza di te. La nube è anche una componente chimica: i gas prodotti dalle fiamme danno vita al monossido di carbonio e al biossido di azoto, gli stessi che si producono dal sistema di c