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Come i neutrini potrebbero rivoluzionare le comunicazioni con i sottomarini

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La comunicazione subacquea è una faccenda complicata, come qualsiasi comandante di un sottomarino nucleare potrà confermare. L'equipaggio di un sottomarino può rimanere nascosto, più o meno a tempo indeterminato, ed operare ad una profondità di 300 metri o giù di lì, ma la comunicazione può essere effettuata solo in prossimità della superficie del mare, dove però i sommergibili sono più vulnerabili a rilevamenti ed attacchi da parte del nemico. Ancora oggi l'unica comunicazione possibile con sottomarini in immersione è quella tramite le frequenze a bassissima frequenza (VLF). Queste consentono di contatti fino a 50 bit al secondo, ma non viaggiano molto lontano attraverso l'acqua, se non a una profondità fino a circa 30 metri. Questo perché le onde radio non viaggianoa lungo attraverso l'acqua. Ciò significa che possono essere rilevate mediante una lunga antenna radio vicino alla superficie marina. I segnali nel campo di frequenze ELF (con una frequenza inferiore a 100H