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Stop al global warming con un "ombrellone" di 100 mila miglia quadrate

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Gli scienziati affermano di poter combattere il riscaldamento globale mediante lo sparare nello spazio trilioni di specchi per deviare i raggi del sole, formando un gigantesco ombrellone di 100 mila miglia quadrate. Secondo l'astronomo Roger Angel , della University of Arizona , il trilione di specchi potrebbero essere sparati sulla Terra usando un enorme cannone con una canna da 0,6 miglia. Il "pistolone" potrebbe caricare 100 volte la potenza delle armi convenzionali e avrebbe bisogno di una zona esclusiva di parecchie miglia prima d'essere sparato. Malgrado gli evidenti ostacoli, compreso il lato economico (si parla di 350 trilioni di dollari) , il dottor Angel confida che il suo progetto possa decollare. Egli ha detto: "Quello che abbiamo sviluppato è sicuramente efficace e un metodo garantito per funzionare. " I test sono in corso, ma pensiamo di essere pronti per il lancio entro 20 o 30 anni. Il dottor Angel si è già assicurato un finanziamento dall

L'energia nucleare in Italia 2

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post precedente Intanto la ricerca va avanti. Per una possibile soluzione di questo problema bisognerà attendere quindi la quarta generazione, almeno un ventennio, dove lo sfruttamento delle risorse dovrebbe essere ottimizzato e la produzione di scorie ridotta al minimo. In Francia, 58 centrali nucleari attive producono circa l'ottanta per cento del fabbisogno energetico, mentre l'Italia è fortemente dipendente dal petrolio e dal gas estero. Ora, il ritorno al nucleare per l'Italia, dopo l'accordo tra Enel e la francese Eds , due ex monopolisti nazionali dell'energia, è più vicino. Le due multinazionali energetiche hanno firmato un'intesa per studiare la fattibilità e la successiva realizzazione di 4 impianti nucleari di terza generazione dell'energia atomica, più moderna e pulita, con reattori probabilmente di tipo Edr, nel nostro paese. Dovranno sorgere in posti non sismici con facile accesso all'acqua, lontani dai grandi centri. Il nucleare poi va

L'energia nucleare in Italia

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Dopo l'accordo con la Francia per la realizzazione di 4 impianti di nuova generazione, in Italia si riapre la discussione, mai sopita, sul nucleare. Per fissione nucleare s'intende il bombardamento del nucleo dell'atomo di un elemento adatto, con neutroni. L'atomo spaccandosi, ottiene due nuclei più leggeri e rilascio di energia, cioè la fissione nucleare, ovvero la frammentazione dei nuclei, appunto la parte radiottiva. La scoperta della fissione risale agli esperimenti di Enrico Fermi nel 1934 ed oggi, dopo decenni di nucleare nel mondo (sino al 1987 anche in Italia) , siamo arrivati ad una terza generazione, più evoluta, e già addentro alla quarta. Ma che differenza c'è tra la terza generazione e la seconda, come quella di Chernobyl? La terza generazione si caratterizza per due punti importanti: la sicurezza e l'utilizzo di materiali fissili. Le nuove centrali automatizzano l'emergenza, non richiedendo, pertanto, l'intervento umano, diminuendo in tal

Titoli tossici, bad bank, ideologie e speranze...

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Dopo il crollo delle borse, la distruzione del risparmio, la disoccupazione di massa... pare che anche per le ideologie sia giunta la resa dei conti. Perfino negli Usa, da cui tutto è cominciato, con le banche che hanno elargito mutui a man bassa, dove si sono stampate monete e Buoni del Tesoro acquistati da cinesi, giapponesi e arabi, facendo accumulare al Grande Paese un consistente disavanzo commerciale... perfino negli Usa, si diceva, roccaforte di un modello di capitalismo che non ha dato buoni frutti, tutto viene rimesso il discussione. Servirebbe un nuovo accordo mondiale, un " grande patto " per fronteggiare l'attuale crisi economica, dice il premier britannico Gordon Brown al vertice di Berlino tra i Paesi europei del G20 . " Coloro che non coopereranno" per uscire dalla crisi " dovranno essere soggetti ad un meccanismo di sanzioni molto concreto " rincalza Angela Merkel . La richiesta è rivolta principalmente al nuovo presidente degli Stat

Ma allora, esiste Atlantide?

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"Oltre quelle che ancor oggi si chiamano Colonne d'Ercole si trovava un grande continente detto Poseidonis o Atlantis, che misurava tremila stadi in larghezza e duemila stadi in lunghezza, più grande della Libia e dell'Asia prese assieme, e da questo si poteva andare sulle altre isole e da quelle isole ancora alla terraferma che circonda il mare in verità così chiamato" . Con queste parole Platone inizia a parlare di Atlantide , la favolosa terra scomparsa, e ne continua la descrizione, con quella che dovrebbe essere stata la storia, nei suoi famosi dialoghi Timeo e Crizia . Se anche le imprecisioni non sono da scartare, soprattutto in questi ultimi punti, dobbiamo subito notare che i due dialoghi non sono frutto di pura fantasia. Lo stesso autore, quasi prevedendo l'atteggiamento dei posteri, sottolinea che la sua narrazione, "pur sembrando strana, è rigorosamente vera" . Essa infatti venne tratta dal racconto fatto da dal grande legislatore atenies

Rifiuti spaziali: che farne?

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Dopo qualche mese sono stati trovati in alcune zone desertiche del Sudan i frammenti dell’asteroide disintegratosi lo scorso 7 ottobre. Ne avevo parlato già nel vecchio blog . I frammenti, rintracciati da un gruppo di ricercatori dell’ Università di Khartoum , coaudiavati dalla Nasa , sono stati consegnati al Jet Propulsion Laboratory , che ne sta analizzando le proprietà. Le prime foto dei reperti, presentate nel corso della riunione delle Nazioni Unite a Vienna dedicata ai problemi spaziali, secondo il direttore del Near-Earth Object Program della Nasa Lindley Johnson, "possono raccontare le condizioni in cui ritrovava il sistema solare nelle prime epoche della sua formazione come la temperatura e la composizione chimica". Fonte corriere.it/scienze Il problema dei rifiuti spaziali, come scrissi in un vecchio post , è un fatto serio. Si pensi che in 43 anni di esplorazione spaziale e negli oltre 4000 lanci in orbita, l'uomo ha lasciato abbandonati nell' univ

L'agonia di New York

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Il cambiamento climatico renderà New York più calda e più piovosa. Il livello del mare aumenterà di 4 metri e la città avrà maggiori probabilità di inondazioni nei decenni a venire. E' quanto ha riferito alla stampa il Commissario Steve Lawitts del Dipartimento di Protezione Ambientale ieri l'altro. Un gruppo di scienziati ha convocato il sindaco Michael Bloomberg, il quale ha poi reso noti alla stampa i risultati derivanti da un impianto di trattamento delle acque reflue nel Far Rockaway, nel Queens, ubicato proprio sul bordo delle acque, molto vulnerabile alle inondazioni. Il sindaco della Grande Mela ha detto che la città deve iniziare a preparare i piani di evacuazione e migliorare oggi le infrastrutture per affrontare la catastrofe in futuro. Fonte: nydailynews.com/ Immagine: www.gearthblog.com/