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Gas: ferventi manovre attorno al Mar Caspio

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L'idea di costruire un gasdotto attraverso il Mar Caspio per trasportare gas naturale dalle enormi riserve del Turkmenistan in Azerbaigian e poi più avanti verso l'Europa è stato un progetto rimasto sul tavolo  per un lungo periodo di tempo , ma è stato trattenuto per una serie di motivi , non ultimo , la forte opposizione della Russia .   Il cambiamento della situazione con i giganti del gas della regione del Caspio (Turkmenistan e Iran) può influenzare il problema dello status del Mar Caspio, che, come sembrava proprio di recente, potrà essere risolto in un prossimo futuro. Nel settembre del 2014, ad Astrakhan , tutti i paesi del Mar Caspio assicurarono che il prossimo vertice dei capi di stato del " Caspian Five "  troverà una soluzione definitiva alla complessa questione di delimitare il fondo del Mar Caspio. A quel tempo, durante il 4th summit dei capi di Stato, i cinque paesi del Mar Caspio, dopo molti anni sono riusciti a concorda

Il grande caldo che verrà (questo è solo l'inizio) ...

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Il post che segue va preso per il verso giusto e non solo dal più facile punto di vista apocalittico, come può far pensare parte del testo . Ovviamente, per il futuro climatico del pianeta, c'è poco da stare allegri, ma io non dispero e continuo a pensare, chissà... forse l'imprevedibilità e gli spunti di saggezza del genere umano, oltre all'apporto importantissimo della scienza, riusciranno a inventarsi qualcosa che possa, se non risolvere del tutto la situazione climatica , almeno a poterla gestire in maniera meno convulsa.   Nel 2009 , i leader mondiali concordarono nel cercare di non lasciare che il mondo si riscaldasse più di 2 gradi Celsius, rispetto all' epoca pre-industriale. Ebbene, questo è talvolta considerata una regola generale per mantenere all'interno di un tracciato di sicurezza il cambiamento climatico.  Ma non tutti gli scienziati la pensano così. Il Professor Camille Parmesan , ad esempio, esperta di biodiversità dell'Università di

Egitto: oggi s'inaugura l'espansione del Canale di Suez

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Sebbene nel post precedente si ipotizzi che due terzi dell'attuale volume di affari del commercio marittimo che passa ora per il canale di Suez verrà, più in la, conglobato dal più breve percorso Artico, destinato a diventare la rotta di navigazione più trafficata al mondo, in Egitto, che, proprio per questo motivo è uno dei Paesi più sotto pressione economica insieme a Sigapore, come per dare una risposta immediata alle "sventure che l'attendono" proprio oggi  inaugura, alla presenza di decine di capi di Stato e di governo di tutto il mondo, il nuovo tratto del Canale di Suez, un ampliamento che ha provocato diversi contrasti, anche per l'impatto ambientale. Il canale di Suez, lungo 120 miglia, è tuttora il percorso più veloce tra Asia e Europa e rappresenta l'8% del commercio marittimo mondiale. Domani, verrà soppiantato dalle rotte del Nord, attraverso il Circolo Polare Artico. Il nuovo canale, finanziato con 8,2 mld e finito in meno di un

Il futuro del commercio mondiale e il benessere si sposta sempre più a Nord

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Il mondo di domani è già cominciato e prevede che sposterà i modelli del commercio mondiale, rendendo il Circolo Polare Artico la tratta più trafficata e quindi la più importante. Il mondo che conta, ma anche gli animali, emigrano a nord, dove, sebbene le calottte polari si sciolgono, fa sempre meno caldo di quanto ne fa, ad esempio, in Italia in questa calda ma calda estate. Al nord, il ghiaccio del mare va assottigliandosi sempre di più, ridisegnando le nuove rotte marittime di spedizione. Il retrocedere delle calotte di ghiaccio presto lascerà spazio per tutto l'anno al traffico marittimo mondiale attraverso il Circolo Polare Artico, spostando i modelli del commercio mondiale. Secondo agli analisti economici questo "stato di cose" rafforzerà anche gli scambi tra Europa nord-occidentale e paesi come Cina, Giappone e Corea del Sud, rendendo le rotte molto più brevi. La nuova rotta marittima del commercio altererà il commercio mondiale, rendendo più ricchi i

Clima: il forte messaggio di Obama

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Una dozzina e mezzo d'incendi nel nord della California, 72 mila chilometri quadrati di terreno boschivo e diverse case ridotte in cenere. Le fiamme, favorite dalla micidiale siccità hanno costretto il governatore dello Stato a chiedere l'intervento della guardia nazionale per gestire la situazione assieme agli 8000 pompieri già in azione. La grave siccità, favorita dalla vegetazione molto secca, dal caldo attorno ai 40°,  e dal vento ha prodotto incendi spaventosi. Sotto accusa il cambiamento climatico (ed El Nino, l'anomala corrente oceanica) . Obama ora annuncia la grande svolta sui gas serra, il più importante passo per combattere i cambiamenti climatici, con una estensione, senza precedenti, delle limitazioni alle emissioni di gas ad effetto serra (dalle centrale elettirche) degli Stati Uniti. Il piano non ha ancora fatto il suo debutto ufficiale, ma il messaggio di Obama è chiaro: la lotta al cambiamento climatico rientra in primo luogo su questa genera

La prima Enciclopedia di medicina tradizionale indigena stampata dai Matsés

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Li avevamo conosciuti alle prese con l'ineffabileMr Nilsson , a proposito di pratiche riguardanti il Carbon credit. Ora i Matses, popolo indigeno di circa due migliaia di persone, che vive nella foresta amazzonica, sul fiume che segna il confine tra Brasile e Perù, che per loro non ha però alcun significato, visto che vivono su entrambe le sponde dello Yaquerana, ritornano alla ribalta con un'eccezionale iniziativa voluta soprattutto dagli anziani della tribù. In un incontro segreto tenutosi a maggio in un remoto villaggio di frontiera, 5 anziani sciamani, hanno scritto in due anni di lavoro la prima the Matsés Traditional Medicine Encyclopedia (Enciclopedia di Medicina Tradizionale ) mai scritta da una tribù amazzonica. L'operà è stata redatta da cinque sciamani, con l' assistenza del gruppo di conservazione Acate ,, che si propone di preservare la foresta amazzonica.  L'enciclopedia consta di 500 pagine piene zeppe di dettagli di ogni pianta usat

La più forte corrente oceanica del mondo ha tutta un'altra storia

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Denti di pesce e placche tettoniche raccontano una nuova storia sulla più grande corrente oceanica del mondo Denti di pesci fossili recuperati dal fondo dell'oceano intorno alla Tasmania hanno gettato una nuova luce sulle origini della grande corrente oceanica. I risultati provengono da ricostruzioni di antichi schemi di circolazione oceanici riportati oggi sulla rivista Natur e. L'analisi dei denti di pesci recuperati dalla perforazione del fondale oceanico, in combinazione con lo studio dei movimenti delle placche tettoniche del Dr. Joanne Whittaker dell'Università di Istituto della University of Tasmania, e il dottor Simon Williams dell'Università di Sydney, rivelano come sia cominciatao il flusso di acqua intorno all'Antartide. " La Corrente circumpolare antartica ( ACC - The Antarctic Circumpolar Current ) è oggi la più forte corrente oceanica del mondo e aiuta a mantenere freddo l'Antartide, " dice  Joanne Whittaker, co-autore dello s