Global warming: tempi duri per Obama


Secondo un recente sondaggio condotto negli Stati Uniti, nell'ultimo anno e mezzo il numero di americani che credono che non vi è prova concreta che la terra si sta riscaldando è scesa dal 71 per cento al 57 per cento, e il numero di coloro che credono che l'attività umana è la causa del riscaldamento globale è sceso dal 47 per cento al 36 per cento.

Anche se il Presidente Obama è un warmist dichiarato a livello mondiale, la sua presidenza non sembra radunare gli americani alla causa. Un nuovo sondaggio del Pew Research Center for the People and the Press, scopre che molti meno americani accettano la dottrina del global warming che ha Obama ha fatto un anno e mezzo fa.

Nell'aprile del 2008, il 71% degli intervistati disse che ci sono "
prove concrete che la terra si sta riscaldando," e il 47% ha detto che credeva che il riscaldamento è stata "a causa delle attività umane". Questo mese, quei numeri sono scese al 57% e 36%, rispettivamente. La metà degli intervistati hanno affermato di sostenere Obama "cap and trade" (le emissioni che vendono (o commercio dell'emissione) è un metodo amministrativo usato per controllare l'inquinamento fornendo i motivi economici per il raggiungimento delle riduzioni delle emissioni delle sostanze inquinanti), per reprimere l'uso di energia da gravare con nuove tasse. Ma più si sa in merito al piano, meno esso è apprezzato: solo il 36% di coloro che hanno detto di aver sentito "un sacco di cose" sul cap-and-trade erano a favore, il 64% si è opposto, contro il 39% del totale della popolazione. Che cosa rappresenta la variazione dell'opinione? Una possibilità è che la popolarità di Obama va scemando, portandosi via il suo piano sul riscaldamento globale.

La credenza nel riscaldamento globale a causa delle attività umane è diminuito di nove punti percentuali tra i repubblicani e otto tra i democratici, ma di 20 punti tra gli indipendenti, il gruppo più deciso nel cambiare idea circa il presidente.
Un'altra possibilità è che in una fase di recessione, la gente ha problemi reali di cui preoccuparsi, e quindi ha meno probabilità di essere preoccupata per timori di natura ipotetica.

Qualunque sia la ragione, però, questo sondaggio dovrebbe essere un monito per i senatori che hanno ripetutamente minacciato di occuparsi del
cap-and-trade uno di questi giorni.

A cura di Lawrence Auster by www.amnation.com/
Immagine: nicedeb.wordpress.com/

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