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Il lato devastante del land grabbing

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Si chiama land grabbing, ovvero saccheggio del territorio. Un fenomeno crescente in Africa ma anche in altre zone svantaggiate del mondo in cui le popolazioni non riescono a fermare la posizione straniera delle proprie risorse. Adesso però sta nascendo una nuova consapevolezza e persino i popoli indigeni di Panama cercano di ribellarsi. Violazione dei diritti unami, mancanza di assenso libero e preventivo e poi contratti iniqui, affitti irrisori, vendita di terreni in cambio di promesse di posti di lavoro e nuove infrastrutture ma anche assenza di studi adeguati sull'impatto ambientale. Dietro al " land grabbing ", l'accaparramento di terre nei paesi a sud del mondo c'è tutto questo. La corsa all'acquisto senza regole sale nel biennio 2007-2008 per la crisi dei prezzi, ma le multinazionali, solamente in Africa, dal 2000 ad oggi si sono aggiudicate una superficie pari a 8 volte la Gran Bretagna. Il land grabbing fa male a tutti ed è un esempio di un eg

Acqua: il grande business del XXI secolo

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Si dice da tempo, non lo si è mai preso troppo sul serio, ma adesso molti concordano sul fatto che siamo nel bel mezzo di una crisi globale di acqua dolce. Sebbene i principali fiumi del mondo hanno abbastanza acqua per soddisfare le esigenze di tutti, il modo in cui essa viene sfruttata è del tutto iniquo, in quanto l'egoismo di stati e grossa multinazionali la fanno da padrone. In tutto il mondo, fiumi, laghi e falde acquifere stanno diminuendo più velocemente di quanto Madre Natura può ricostituirle, e anche i prodotti chimici e industriali le stanno inquinando a velocità vertiginose. Nel frattempo, la popolazione mondiale sta aumentando  a dismisura. Goldman Sachs stima che il consumo di acqua mondiale raddoppia ogni 20 anni, e le Nazioni Unite prevedono che la domanda supererà l'offerta di oltre il 30% nel prossimi 2040. Nei prossimi decenni, quando un numero crescente di persone vivranno nelle aree urbane e il cambiamento climatico renderà alcune regioni molto più

Miniera di San Jose, in Cile: nel giorno del Signore

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Il crollo della piccola miniera d'oro e di rame di San Jose, nel nord del Paese, che vede intrappolati 33 minatori dal 5 agosto a circa 700 metri di profondità, si è rivelato essere, domenica 22 agosto, il più bel giorno della vita per tanti cileni, almeno tra quelli che hanno seguito la vicenda ogni giorno con apprensione. " Lo sapevamo che erano tutti vivi ", ha detto una donna, attorniata da una folla in preda ad una gioia incontenibile, dopo che la sonda li aveva individuati " e poi la notizia è arrivata di domenica, il giorno del Signore, e il miracolo si è avverato" . Difatti la sonda ha individuato i minatori in una grotta, probabilmente in un rifugio dotato di acqua e ossigeno. La stessa sonda ha poi riportato in superficie un messaggio, scritto con un lapis rosso: " Stiamo bene nel rifugio. Siamo in 33 " , ha letto con emozione il presidente cileno Sebastian Pinera , giunto sul luogo del disastro per la quarta volta. Il presidente ha po

World Cup South Africa 2010: Nigeria

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Oggi con Sud Africa - Messico ha inizio la World Cup South Africa 2010 . La partita di apertura verrà disputata nel sobborgo di Soweto , il ghetto nero che ai tempi dell' apartheid era il simbolo dell'emarginazione su base razziale e che oggi prova a diventare qualcosa di diverso dall'inferno che è stato.  Artefice e simbolo di questo miracolo africano è senza dubbio il premio Nobel Nelson Mandela , un gigante del continente nero, apprezzato in tutto il mondo per la sua grande forza interiore che gli ha permesso di resistere ad una ingiusta segregazione che gli uomini della sua terra gli hanno inflitto. Con la Nigeria concludiamo i post dedicati alle 6 nazionali africane che prendono parte alla World Cup South Africa 2010 . Inserita nel gruppo B della competizione mondiale 2010, comprendente Argentina, e le non irresistibili Grecia e Corea del Sud, la squadra nazionale della Nigeria, sorta nel 1994 in occasione dei mondiali statunitensi, aveva lasciato una buona impre

Avide mani su un'Africa indifesa...

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Un settimanale keniano ha scritto un articolo ammonendo molti stati africani, in particolare quelli dei Great Lakes Region , contro la vendita della terra ad aziende straniere e a singoli individui.  The East African , citando un nuovo rapporto dice che circa 50 milioni di ettari di terra fertile e arabile è stata accaparrata da multinazionali e compagni internazionali per produrre cibo per i consumatori di Europa, Medio Oriente, Nord America e Cina. In base ai dati raccolti da Grain , l' International Land Coalition Action   ed altre ONG il furto della terra si è concentrato su 19 Paesi in tutta l'Africa subsahariana tra cui Kenya, Uganda, Tanzania, Sudan ed Etiopia. Dal rapporto citato, risulta che il più grande acquirente di terreni di tutto il continente è l'Arabia Saudita, con la sua compagnia d'investimenti Foras, sostenuta dalla Islamic Development Bank, ed ora sta cercando di aumentare i suoi acquisti in Uganda, Sudan, Mali e Senegal. A tirare la corsa sono g

Il fatto certo

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E' ormai certo che i problemi di sopravvivenza del genere umano sono diventati complessi e complicati. Il grande divario esistente tra i Paesi industrializzati, concentrati maggiormente nell'emisfero boreale, e il resto del pianeta,  è cresciuto ulteriormente, e su alcune aree geografiche, dal Medio Oriente all'Asia centrale come all'Africa intera, si stanno sviluppando interessi così grandi a cui governi e multinazionali mirano con spasmodico interesse. Sono in ballo risorse naturali e preziose come l'acqua, l'acciaio, il petrolio, la gomma, i metalli rari... Per questo il professor Echos si prodiga volentieri nell'affrontare questo argomento.  Immagine: jrn23.rn.cl/2009/03

World Cup South Africa 2010: Camerun

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Con il Mondiale in Africa 2010 per il Camerun è la sesta volta che accede alla fase finale dei Mondiali. I Leoni d'Africa, che hanno ottenuto il miglior piazzamento ai quarti di finale del 1990, ha il record continentale nella partecipazioni ai Mondiali. La squadra africana se la dovrà vedere con Danimarca, Giappone e Olanda (Gruppo E) . Potrebbe anche farcela a superare il turno assieme all'Olanda, giocandosi la qualificazione con la Danimarca, Tra poco più di 50 ore lo squadrone africano, composto da molti calciatori che giocano in Europa, affronterà in un amichevole a Montecarlo l' Italia Campione del mondo 2006. La partita sarà diretta dall'arbitro francese Said Enjimi. Del Camerun, i cui giocatori hanno doti atletiche straordinarie, si è sempre detto che rappresentasse il calcio del futuro, anche se poi, le risposte in campo, non hanno evidenziato questa loro grande prerogativa. L'ultima coppa d'Africa ha messo in mostra alcune  lacune tecniche