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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Voraci cavallette invadono il Corno d'Africa.

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Il Corno d'Africa sta vivendo una piaga dalle proporzioni bibliche. Centinaia di miliardi di sciami di locuste dalle dimensioni di una città stanno devastando i raccolti lungo il loro cammino. Lo svilupparsi di così tante locuste è dovuto a un verificarsi di piogge insolitamente intense, indi ad un tripudio della vegetazione su un terreno umido e sabbioso per poter deporre le uova e proliferare, che può supportare un numero enorme d'insetti che si riproducono rapidamente. E il problema va peggiorando. La popolazione d'insetti potrebbe esplodere entro giugno. L'invasione delle cavallette è un grossa minaccia per l'agricoltura e l'economia locale ma anche per la popolazione. In Kenya, Etiopia e Somalia milioni di bambini e non solo, stanno soffrendo la fame a causa dell'invasione di questi voraci insetti.  La FAO  definisce la situazione estremamente allarmante e stima che uno sciame che copre un chilometro quadrato può mangiare tanto cibo in

Sono le popolazioni indigene a proteggere il nostro clima.

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La loro gestione nell’affrontare il problema è la chiave per la protezione del clima. Il riconoscimento dei diritti è fondamentale per respingere il riscaldamento globale e i catastrofici cambiamenti climatici. Tuttavia, le incursioni nei loro territori, spesso da parte dei coloni coinvolti nell'estrazione delle risorse naturali o per utilizzare in agricoltura, hanno fratturato i diritti di possesso storico, smantellando o mettendo a rischio mezzi di sussistenza, fauna selvatica ed ecosistemi. " I governi dovrebbero tenere presente che le foreste intatte immagazzinano una quantità considerevolmente maggiore di anidride carbonica rispetto alle foreste degradate o frammentate, il che significa che devono essere protette se si vogliono ottenere guadagni nella impari lotta contro il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità ", ha affermato  John Fa , un  senior associate scientist with the Center for International Forestry Research (CIFOR)  e professore d