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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

L'industria mineraria preme per avere accesso ai fondali sottomarini dell'isola di Nauru

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La silenziosa guerra per realizzare miniere sul fondo degli oceani La prima partita si gioca sull'isola di Nauru. L'industria mineraria preme per avere accesso ai fondali sottomarini, mentre la scienza chiede una moratoria per non distruggere habitat naturali. Se vi chiedessero a bruciapelo cosa sia Nauru probabilmente non sapreste come rispondere. Eppure questo minuscolo stato micronesiano potrebbe aver aperto le porte a una rivoluzione che rischia di essere ricordata a lungo: l’inizio dello sfruttamento minerario dei fondali oceanici. Una nuova frontiera propugnata da alcuni come il futuro della tecnologia e dell’economia green, e considerata da altri, invece, come un pericoloso salto nel buio, che rischia di distruggere alcuni degli ultimi ecosistemi incontaminati (o quasi) del nostro pianeta. Di questa seconda opinione è l’Iucn, o International union for the conservation of nature, che nel corso del suo congresso annuale tenutosi a Marsiglia ha appena votato una risoluzione

Quel giorno di vent'anni fa che ha cambiato il mondo

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  Si, tutto ebbe inizio da quel lontano 11 settembre. Sono passati venti anni e il mondo è cambiato completamente. Ed oggi ci sentiamo tutti più fragili perché troppe barriere si frappongono tra noi e la libertà a cui eravamo abituati. La vita scorre comunque, ma non ha più il sapore fresco e genuino di un tempo in cui si respirava l'aria a pieni polmoni... prima che i cambiamenti climatici e le mascherine anti-Covid entrassero così invasivamente nella nostra vita quotidiana. E' difficile accettare una simile realtà. Ci si sente prigionieri e in balia degli eventi incalzanti che pare non ci lascino tregua... Per chi crede, pur se è insopportabile tutto ciò, ha la sensazione di poter essere salvato e solo così può affrontare il futuro che ci attende. L'uomo stesso è irriconoscibile. Adesso quel che conta è il denaro, il potere, la forza, la prepotenza, l'avidità, l'ingordigia, la depravazione... il piacere paradossale di chi gode nel vedere l'altro soffrire... Ma

Una umanità alla deriva

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Credo che un periodo così travagliato, malvissuto, confuso a cui si è dato mano libera a chi, di certo, non ha una visione pacifica del mondo... non sia mai esistito, neanche durante le guerre mondiali del secolo scorso. In quel caso, si sapeva come combattere il nemico, si era coscienti di rischiare di perdere la vita per qualcosa che andava al di la del mero egoismo personale che ciascuno, oggi, pone avanti a tutto. Lì si combatteva per la patria, per la libertà... e oggi invece ci si difende dalle decisioni unilaterali prese da chi tiene in pugno la situazione, facendoci credere che le scelte (illegali) che vengono compiute siano quelle giuste. Ma sarà così!  Anche la Fede viene rimessa in discussione. Ci si domanda come mai un Dio che tutto può, lascia che l'umanità vada alla deriva. Ma come dare torto ad un essere supremo! Stanco di non essere ne ascoltato ne compiaciuto - perché a Lui va dato merito della nostra vita - lascia a noi l'incarico di sbrogliare l'intricata