L'altra plastica assassina che si nasconde nei nostri oceani
Sappiamo di più sulla Luna e sulla superficie di Marte che non sulle profondità dei nostri mari che abbiamo, ahimé, trascurato. Ebbene, per la salute degli oceani i rifiuti di plastica sono diventati la più grande minaccia. Siamo giunti ad un livello davvero critico. Colossali numeri di bottiglie e sacchetti di plastica fluttuano intorno alla terra, ma c'è un altro, meno noto, conosciuto come "ghost gear" (attrezzo fantasma), un killer di plastica creato dall'uomo che si annida nei nostri oceani. Secondo le stime della World Animal Protection , ogni anno più di 100.000 balene, delfini, foche e tartarughe marine sono vittime di questi "ghost gear" (reti da pesca abbandonate, perse e gettate via, linee e trappole che possono impiegare fino a 600 anni per decomporsi) e alla fine vanno incontro ad una morte dolorosa. Gli attrezzi da pesca sono progettati per catturare e uccidere ed è la forma più dannosa di detriti marini per gli animali. È straziante