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Materie prime alle stelle per via del "global weirding"

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Tanto per non farci mancare niente, in un mondo già in completa crisi, arriva un altro conto salato da pagare: quello delle materie prime alimentari, che stanno tutte aumentando creando problemi un po' ovunque. Da rammentare che la primavera araba del 2011 ha avuto proprio origine dagli aumenti dei prezzi alimentari. Alla Borsa delle materie prime agricole di Chicago [ Chicago Mercantile Exchange (CME)] in soli trenta giorni c'è stato un vero boom: il prezzo del mais è schizzato in alto vertiginosamente, toccando addirittura uno storico +42%. Ma anche soia e grano hanno seguito il trend con un significativo più 17% la prima è più 34% il secondo. Due sono le principali cause di questi rialzi. l'aumento della domanda per sfamare la maggior parte della popolazione mondiale e il famigerato clima che col " global weirding " sta facendo vedere i sorci verdi a tutti. Negli Stati Uniti le temperature torride hanno bruciato le coltivazioni. Campi di mais, pannocchie

Metalli delle terre rare: il prezzo del ricatto?

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Televisori a schermo piatto, smart phone, tablet, iPod,  calcolatori, schermi a cristalli liquidi, lavatrici, macchine fotografiche digitali e macchine a raggi X, auto ibride, sistemi di guida di missili e perfino di razzi nello spazio... tanti oggetti high-tech che contengono terbio (fosfori verdi, laser, lampade fluorescenti), neodimio  (motori magnetici elettrici, usato per il colore viola di vetri, ceramiche, laser... ), lantanio (telescopi,  batterie delle automobili ibride come Toyota Prius, fotocamere), europium (colore televisori, red and blue phosphors, laser), erbium (laser, fibre ottiche)... tutti materiali che sono chiamati collettivamente Rare Earth Elements , metalli delle terre rare, un gruppo di diciassette elementi chimici della tavola periodica, senza la quale il nostro mondo moderno di comunicazione non esisterebbe e non avrebbe avuto la possibilità di vedere nemmeno la primavera araba... visto l'imponente impiego di molti strumenti tecnologici che sono stat

FuturICT, il simulatore di eventi che ci aiuterà a capire

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La futura sopravvivenza dell'umanità sarà subordinato dalla nostra capacità di prevedere gli eventi. Metodi di previsione standard, per definizione, non sono ancora in grado di predire eventi, come la primavera araba. Questi sono spesso innescati da fattori ambientali, cambiamenti tecnologici, economici o sociali. Essi possono tuttavia causare disagi enormi al  mondo intero e quindi devono essere previsti e gestiti in modo più efficace. Attualmente , in giro per il mondo, ci sono un certo numero di progetti avanzati, tra cui quello europeo, FuturICT, progetto pilota del Bando Europeo Flagship, un mega simulatore, forse il più importante, che quando sarà realizzato sarà in grado di replicare tutti i fenomeni sociali sulla Terra. Entro il prossimo anno questo progetto potrebbe ricevere un finanziamento di un miliardo di euro per creare la più ambiziosa interfaccia tra ICT e società.                  Tra il 2007 e il 2010, le banche mondiali hanno perso quasi duemila miliardi

O ci mettiamo tutti a sfasciare vetrine, oppure...

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O ci mettiamo tutti a sfasciare vetrine, negozi, centri commerciali con mazze da baseball, catene, spranghe, dando fuoco a automobili, cassonetti dei rifiuti, motorini e quant'altro, con l'unico scopo di distruggere ogni cosa che ci capita a tiro, guereggiando con le forze dell'ordine che hanno l'ingrato compito di riportare l'ordine, o ritorniamo in noi e affrontiamo meno nervosamente la questione. Nel primo caso, quello che ci aspetta è solo la distruzione di ogni cosa, il baratro che ci risucchia nel vortice di una violenza senza fine che apparentemente sembra giustificabile, o altrimenti affrontiamo il problema di petto e lo risolviamo con i mezzi che questa società ci mette a disposizione: comunicazione e mercati . Io sono per quest'ultima ipotesi. Viviamo in una società capilistica, probabilmente con qualche difetto, visto che, da come si può vedere in questa crisi economica, sono i mercati a comandare più che gli uomini volenterosi. Quanto accaduto

Là dove l'acqua scarseggia

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La maggior parte delle nazioni con penuria d'acqua sulla Terra si trovano in Medio Oriente e in Nord Africa, proprio in quei luoghi attualmente al centro di una storica ondata di agitazioni. Se si aggiunge poi l'aumento della popolazione e dei costi alimentari ed energetici, i guai sembrano inevitabili. Ma cosa accadrà nel mondo arabo quando l'acqua a disposizione sarà sempre meno? L'acqua è la sostanza stessa della vita, e una analisi ad alta risoluzione della maggior parte dei problemi idrici luoghi sulla Terra rivela una nuova e cruda realtà. Delle 16 nazioni che soffrono di estremo stress idrico , secondo gli analisti di Maplecroft , ogni singolo è nella regione del Mena ( Medio Oriente e Nord Africa). Il Bahrain è in cima alla lista di coloro che utilizzano l'acqua molto più di quanta ne ricevono. Altri paesi in crisi, compresa la Libia, Yemen, Egitto e Tunisia, non sono molto indietro. La Siria segue un po' più indietro, con un rischio alto ma non es