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Islanda: tuona il vulcano Bardarbunga

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Dopo l'eruzione del vulcano  Eyjafjallajokull del 2010, l'Islanda si trova alle prese con un'altra nuova incombente minaccia da parte del più grande sistema vulcanico dell'Islanda: il vulcano Bardarbunga. " L'attività sismica intensa è iniziata il 16 agosto, causando un forte terremoto nella region e" ha avvertito in un comunicato the Icelandic Meteorlogical Office, aggiungendo che il rischio di un'eruzione al Bardarbunga è aumentata, con segni di  "movimento del magma in corso".  Già da qualche giorno si avvertivano i sinistri rombi. Il livello di rischio per il settore del trasporto aereo è stato portato ad arancione, il secondo livello più alto, ha detto il Met Office. Qualsiasi eruzione potrebbe potenzialmente causare l'allagamento o una emissione di gas, ha aggiunto il Met Office in un comunicato. Il vulcano Eyjafjallajokull eruttò nel 2010, producendo una nube di cenere che ha compromesso pesantemente lo spazio aereo eur

Islanda, un'infinità di energia marina

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" L'Islanda potrebbe venti volte la sua produzione di energia " E' quanto asserisce Valdimar Össurarson, che gestisce una società chiamata Valorka, la quale ha progettato una turbina elettrica marina con cui ha vinto il primo premio al Premio Internazionale degli Inventori del 2011 . La società spera che questa invenzione sia in grado di creare una fornitura costante ed affidabile di energia elettrica. Secondo Valdimar è preoccupante come la ricerca abbia fatto poco riguardo il potenziale di energia del mare attorno all'Islanda.  La maggior parte delle ricerche marine in Islanda sembra riguardare più che altro  l'acquacoltura (allevamento dei pesci) e la costruzione del porto. Tuttavia, aggiunge, c'è una quantità estremamente grande di energia sfruttabile nel mare che non è stata ancora considerata.  " Gli irlandesi hanno fatto una buona stima della quantità totale di energia che hanno. Credono che potrebbero generare 240 terawattora l'ann

L'isola venuta dal nulla

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Apparve come per magia davanti gli occhi di pescatori increduli. Erano le 7 e un quarto del mattino del 14 novembre 1963. A  circa 32 km dalla costa sud dell'Islanda emerse dalle acque un vulcano, che in una sola notte si trasformò in un'isola, battezzata Surtsey , l'isola di Surtur, il dio vichingo del fuoco. Un mese e mezzo dopo un'altra eruzione sottomarina fece comparire altre due piccole isole, destinate a scomparire nel giro di qualche mese. Nei primi tre, quattro anni, la trasformazione dell'isola venuta dal nulla è molto movimentata, finchè, con l'ultima vera eruzione  nell'agosto del 1966, la composizione dell'isola si stabilizza ma solo il 5 giugno dell'anno seguente si ferma definitivamente, misurando 2,7 chilometri quadrati, all'incirca due volte il Principato di Monaco. In quelle eruzioni l'energia emessa è stata pari a 250 volte la bomba atomica sganciata su Hiroshima. Con il passare del tempo sull'isola comincia la vi