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Visualizzazione dei post con l'etichetta cristiani

... _ _ _ ... Burkina Faso

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SOS Burkina Faso Il Burkina è un paese senza sbocco sul mare a nord del Ghana nell'Africa Occidentale ed è territorio d'oltremare francese dove negli ultimi tre mesi la violenza ha causato la fuga di oltre un quarto di milione di persone, afferma l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Negli ultimi giorni la situazione è precipitata. La tirannia dei criminali islamisti si è fatta più intensa. Gruppi armati di 20- 30 ragazzi e uomini con motocross, vanno nei villaggi dove prima uccidono qualcuno e poi danno tre giorni di tempo ai cristiani per convertirsi o andarsene (... dove non ci è dato sapere). Poi tornano la domenica, giorno dedicato alla messa, compiendo brutali mattanze: piu di 20 cristiani uccisi nell'ultimo fine settimana tra preti e religiosi in chiese e in processioni, dove veniva esibito la Madonna o il Santo. Venerdì sera uomini armati sono entrati nella Grande Moschea nel villaggio di Salmossi mentre all'interno si s

Africa: perchè i potenti del mondo arrivano sempre in ritardo?

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E' l'Africa il problema del mondo. Se non si risolve una volta per tutte il problema africano ci saranno sempre grosse complicazioni a livello internazionale. Risolviamo il problema Africa e vivremo tutti più tranquilli. Tutti abbiamo visto come la Siria, nell'arco di soli tre anni, è diventata un quadro vivente della più grande tragedia umanitaria del nostro tempo. Scontri tra ribelli, attacchi chimici, crisi di rifugiati e dispotismo nel paese colpito dalla guerra civile sono fatti che sono stati ben documentati dai mass media. Eppure, il mondo non è stato in grado di fare qualcosa di significativo per aiutare la  popolazione colpita. Gran parte di essa ora vaga per le strade e le baraccopoli delle nazioni confinanti per necessità di cibo, acqua e vestiti.  Poi, si è lasciato crescere indisturbato la Stato islamico dell'Isis, che ora sta seminando terrore coi suoi lupi solitari anche fuori dai confini nei quali sta operando.  La nostra inclinazione naturale

Iraq: il califfato del terrore

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In un mondo senza Dio, tutto è destinato a bruciare... e l'uomo ancora non l'ha compreso. Questo nostro bel pianeta azzurro, datoci in gestione da Colui che tutto ha creato, e che l'uomo sta distruggendo insensatamente con un continuo disboscamento e un uso sempre più sfrenato dei combustibili fossili, pone seri problemi ambientali. La combustione di combustibili fossili produce circa 21.300 milioni di tonnellate (21,3 gigatonnellate) di anidride carbonica (CO2) all'anno, ma i processi naturali, quelli non provocati dall'uomo, ne possono assorbire solo circa metà di tale importo. Ma il mondo sta bruciando anche per altri motivi, che nulla hanno a che fare con l'ambiente e il riscaldamento globale. Il punto dolente è proprio laddove ha avuto inizio la storia dell'Umanità: l'antica Mesopotamia, la Siria e la Terra Santa, luoghi dove la mano dell'uomo irresponsabile continua a fomentare morte, atrocità, distruzione...  " Non si fa la g

PAKISTAN : Traffico di organi di cristiani morti

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PAKISTAN : Traffico di organi di cristiani morti.     Una agenzia di stampa vaticana , Agenzia Fides, ha riportato un crimine orribile accaduto in Pakistan dove, centinaia di cristiani sono stati uccisi non solo in un bombardamento nella città di Peshawar , KPK, ma anche che i loro corpi sono stati "depredati" dei loro organi per essere poi venduti al mercato nero di organi illegali. Per Wikipedia Agenzia Fides è l' agenzia di stampa del Vaticano e a sede nella Città del Vaticano. Fa parte della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli . E 'stata costituita il 5 giugno 1927 come prima agenzia di stampa missionaria della Chiesa cattolica romana ed è stato approvato da Papa Pio XI . L'attuale direttore è il Prof. Luca de Mata . Sull'orribile scempio alcuni media segnalano che sono coinvolti anche "uomini di legge" . Gli organi umani sono venduti a prezzi elevati e quando gli eventi coinvolgono i non musulmani tutto è consentito

La tratta degli schiavi cristiani nel deserto del Sinai

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La schiavitù non è solo per donne e bambini. La schiavitù è anche per i cristiani. In tutto il Medio Oriente, sta crescendo un fiorente traffico di esseri umani a discapito di cristiani che vengono rapiti, torturati e venduti come schiavi dai musulmani. Una storia venuta alla luce per merito di CBN News racconta le vicissitudini di un uomo cristiano rapito e torturato solo perché era cristiano. Alcuni sono torturati per placare i piaceri sadici dei loro rapitori, o persone che pagano per la possibilità di torturare un cristiano. Altri sono venduti come schiavi. Il commercio è fiorente, in particolare nel Nord Africa, dove le tribù beduine stanno facendo affari d'oro. Il cuore di questo traffico è nel deserto del Sinai, dove le tribù beduine attraversano il deserto incontrastate e indisturbate come fanno da millenni. Eppure, spesso si trascinano dietro individui rapiti da altri paesi del Nord Africa, selezionati perché sono cristiani. Queste persone molto spesso vengono tor

Nigeria: violenza e stragi senza fine

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I cristiani fuggono in massa dal nord della Nigeria (popolato in gran parte dai musulmani) e da stragi che sembrano non avere fine. Sono nel mirino dei fondamentalisti islamici Boko Haram , gruppo legato ad Al Quaeda . Una linea di sangue cominciata a Natale con le bombe nelle chiese, A seguito dei fatti il presidente nigeriano Goodluck Jonathan ha dichiarato lo stato di emergenza in quattro Stati del nord. Sinora è salito a 200 morti il bilancio dell'attacco di venerdì nella città di Kano, la seconda città più grande della nazione, nel nord della Nigeria, dopo gli attentati che hanno colpito otto siti governativi. Ma il numero dei morti è destinato ad aumentare in quanto gli ospedali non sono attrezzati per affrontare l'afflusso e la gravità delle lesioni. Circa 50 persone sono rimaste ferite e sono tuttora in corso le operazioni di ricerca e salvataggio. Gli attacchi, con esplosioni e sparatorie (le armi sono state fornite direttamente da Al Quaeda) , sono stati effettu

Un anno iniziato pericolosamente

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Un anno iniziato pericolosamente. Non è certo iniziato bene il 2011! Una bomba,, probabilmente fatta esplodere da un attentatore suicida, ha colpito la Chiesa copta ad Alessandria d'Egitto, dove circa 1.000 cristiani stavano partecipando alla messa di Capodanno, provocando la morte di 21 persone e 79 feriti...  Alcuni cristiani hanno portato delle lenzuola bianche su cui hanno impresso il segno della croce utilizzando quello che sembrava essere il sangue delle vittime. Non è certo un buon biglietto da visita per questo nuovo anno!  Non va meglio in Nigeria, dove solo alcuni giorni fa ci sono stato gli assalti alle chiese di Jos e Maiduguri. Ebbene, con l'inizio dell'anno. alcuni e stremisti islamici potrebbero avere messo la bomba che è esplosa nel mini market  della caserma dell'esercito Mogadishu Barracks nella capitale nigeriana Abuja. Anche li ci sono stati dei morti: circa una trentina, e molti feriti. Com'era accaduto a Jos e Maiduguri i terroristi han

L'infinito martirio dei cristiani

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La violenza riesplode in Nigeria con assalti a chiese, come era accaduto in passato. E l'infinito martirio dei cristiani riprende!   Ancora  una volta i cristiani sono oggetto di violenza. A Jos , nella regione del Plateau e a Maiduguri, due città nel nordest  della Nigeria , proprio  nella notte di Natale , sono state assaltate le chiese, provocando 38 morti a Jos ed  altri 6 a Maiduguri, tra cui un pastore battista . Una guardia di sicurezza in una chiesa vicina è morto in un attacco simile. Ci stavamo preparando per la messa di mezzanotte ed abbiamo sentito 2 esplosioni  fortissime. Non possiamo dire che la chiesa fosse l'obiettivo ma i fatti sono questi , ha detto l'arcivescovo di Jos . Poi, continuando: la messa non c'è più stata ed oggi ho dovuto celebrare  da solo a casa  mia.  La  gente ha troppa paura! Può far comodo parlare di guerra santa ma pensare che tra pochi mesi ci saranno le elezioni nello stato più popoloso d'Africa, fa venire a mente ch

Feroce massacro a colpi di machete in una notte nigeriana

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Tremenda vendetta, terrore, macabri massacri nei pressi della città di Jos nello Stato del Plateau, al centro della Nigeria.   Secondo la Human Rights Watch , la lega dei diritti umani, le vittime sono state almeno 250, ma altre fonti parlano di 500, quasi tutti contadini del gruppo etnico locale Berom, prevalentemente cristiano. Ad attaccarli, con assalti in tre villaggi, bande di pastori di etnia Fulani, del nord  del Paese, a maggioranza islamica, ma anche altri musulmani del Nord dello Stato del Bauchi.  Sono scesi col favore del buio dalle montagne armati di machete, pieni di livore (per i 400 morti di gennaio , uccisi, sempre nella zona di Jos, durante altri scontri a parti invertite, la cui miccia fu la costruzione di una moschea in un quartiere cristiano) , ed eccitati dal massacro imminente. Hanno cominciato a sparare nelle case, per costringere la gente ad uscire, che in preda al terrore è uscita all'aperto per essere... massacrata a colpi di machete . Sebbene il p