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Energia geotermica: exploit in Nuova Zelanda e Kenia

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In alcune parti del mondo, in cui l'attività geotermica è alta, il calore della terra viene sfruttato per generare costantemente elettricità. La Nuova Zelanda, che si picca d'essere il quinto produttore mondiale, negli ultimi cinque anni ha contribuito del 25 per cento al nuovo sviluppo geotermico del mondo. Lo ha riferito, dati alla mano, il ministro dell'Energia Simon Bridges al World Geothermal Congress , parlando, appunto della geotermia del Paese. La Nuova Zelanda produce il 79,9 % della sua elettricità da fonti energetiche rinnovabili, e si prevede che il settore delle rinnovabili a livello mondiale raggiungerà i 7 miliardi di dollari d'investimenti del settore privato tra il 2012 e il 2030. Dal 2010, in tutto il mondo la capacità totale installata da impianti geotermici è aumentata del 16 per cento - a 12.635 megawatt (MW) - ed è destinato a raddoppiare tra il 2010 e il 2020. " Il mio paese, la Nuova Zelanda, ha contribuito di quasi un quarto d

Energia: il risparmio che uccide 3

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Povero Giappone , in balia della violenza mostruosa della natura che lo sta facendo barcollare ripetutamente! Ed in più, un  istante dopo il terremoto (particolarmente efficiente nell'eccitare lo spostamento dell'asse terrestre sia per dove è accaduto e sia per come è avvenuto), lo tsunami ha provocato il disastro alla centrale nucleare di Fukushima e il grande pericolo radioattivo che tuttora incombe, il quale, per colpa anche di altre scosse sismiche di minore forza ma ugualmente terribili che continuano a farsi sentire, ha raggiunto il livello di pericolo da 5 a 7 , cioè il massimo, equiparandolo a quello della centrale nucleare di Chernoby l, anche se, dicono gli esperti, non è prevista una contaminazione generalizzata in quanto le caratteristiche dell'incidente sono completamente differenti.  Nel caso di Chernobyl c'è stata una frattura del guscio di contenimento che ha consentito a tutto il materiale radioattivo d'essere esposto all'ambiente; nel caso

Energia: il risparmio che uccide 2

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Post precedente: il risparmio che uccide 1 La storia  suggerisce che il nucleare uccide raramente e provoca poche malattie. Secondo una serie di analisi fare l'elettricità dal nucleare risulta essere meno dannoso per la salute umana, che ottenerla con carbone, petrolio o con gas naturale. Questo è ancor più vero, se i probabili  effetti dei cambiamenti climatici dovessero peggiorare. Ebbene, secondo una ricerca del Washington Post, risalente a un paio di anni fa,  quindi prima del terremoto in Giappone e dell'incidente di Fukushima,  l'incidenza dell'energia sulla salute vedeva al primo posto il carbone, poi il petrolio, seguiti da biomasse e nucleare. Il nucleare, nonostante la psicosi e le preoccupazioni che si porta dietro, è l'energia  che da meno danni accertati di morti e malattie gravi, ed il dibattito su di esso non è mai scomparso, in quanto è sempre stato una fonte di energia molto controversa e pericolosa, spesso associata mentalmente alle bombe a

La Diga delle Tre gole finalmente è operativa

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Tra le grandi opere che hanno segnato 30 anni di boom economico cinese, adesso, dopo 17 anni di lavori, la Diga delle tre gole, il più grande impianto idroelettrico del mondo, è finalmente completato. Ora l'acqua della diga ha raggiunto il suo massimo, cioè 175 metri di altezza, generando una produzione di elettricità a piena capacità per la prima volta da quando ha iniziato le operazioni nel 2008 , ponendo così fine ad un progetto (faranoico) e molto controverso, del quale in Cina si parla da un secolo. Per le autorità cinesi è una "pietra miliare storica ", il culmine di un costoso progetto di 22,5 miliardi di dollari costruito lungo il fiume Yangtze , un grande aiuto per le inondazioni, afferma Cao Huangjing , presidente della Compagnia che gestisce la grande opera.   Per molti altri invece è  un'accresciuta ragione di preoccupazione, Con l'acqua a 175 metri la diga ha formato un bacino lungo 670 chilometri, quanto la distanza, all'incirca, tra

Laos: il sacrificio di un pesce vale lo sviluppo dell'economia di un Paese?

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Secondo il WWF , i n uno dei Paesi più poveri dell'Asia, il Laos, un impianto di energia idroelettrica sul Mekong River minaccia l' habitat di 4 dei più grandi pesci al mondo. Nonostante il rischio che corrono i grandi pesci di acqua dolci, il Laos , che abbisogna di un forte potere economico per sviluppare la sua economia ,  ha respinto le richieste di una moratoria della diga sul corso inferiore del Mekong, uno dei maggiori fiumi dell'Asia che nasce sugli altopiani del Tibet e attraversa 6 Paesi (la provincia cinese dello Yunnan, il Myanmar, la Thailandia, il Laos, la Cambogia e il Vietnam ) . Il Laos è l'unico Paese del Sud-est Asiatico senza sbocchi sul mare, e la sua posizione centrale lo fa confinare con tutti gli altri Stati dell'Indocina.  Per l'economia del Paese il fiume Mekong è di vitale importanza, perciò, nonostante le forti proteste di gruppi internazionali di ambientalisti, il governo ha spostato a questa settimana l'approvazione re