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Visualizzazione dei post con l'etichetta energia geotermica

Geotermia: il calore della terra in Europa

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geothermal Blue Lagoon a Reykjanes, Iceland Oltre al solare in America  e non solo, buone nuove anche dall'energia geotermica in Europa. In Europa l'energia geotermica è in costante crescita con 16 nuovi impianti avviati nel 2017, e una capacità di generazione geotermica combinata di 33 MW. Un'attenzione particolare è rivolto al settore del riscaldamento, nel quale sono entrati in esercizio 9 impianti nel 2017. Se ne è parlato al   7th Annual Geothermal Market  ( settimo rapporto annuale sul mercato geotermico) dell'  European Geothermal Energy Council ( EGEC ), confermando la tendenza alla crescita degli ultimi anni, rilevanco anche la necessità di un maggiore riconoscimento al fine di consentire il pieno dispiegamento di energia geotermica in Europa. La capacità installata di energia geotermica in Europa ammonta a 2,8 GWe, producendo oltre  15 TWh *   all'anno. In Europa ci sono 117 impianti, 16 dei quali sono stati inaugurati nel 2017. Le nuove agg

Quanta energia pulita nel Golfo... solare, eolica, geotermica, raccolta nebbia...

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Gli stati del Golfo Persico guardano oltre il solare... utilizzando anche la raccolta della nebbia come fonte alternativa di acqua dolce che può essere raccolta e utilizzata per l'irrigazione agricola e l'uso domestico. La raccolta delle nebbie, l'energia idroelettrica e il   waste-to-energy plant     (termovalorizzatore)   sono tra le tecnologie innovative sviluppate nella regione del Golfo, dove la crescita delle energie rinnovabili aumenterà anche la necessità di metodi innovativi di stoccaggio dell'energia. Dalla "raccolta della nebbia" * alle centrali elettriche e idriche by Engie in Oman, all'agricoltura verticale di Dubai, gli stati del Golfo guardano al di là dell'energia solare nella corsa allo sviluppo di tecnologie innovative rinnovabili. Un aumento degli investimenti, innescato da una spinta di diversificazione economica a livello regionale, sta aiutando a trasformare la regione in un improbabile hub globale per l'innovaz

Energia geotermica: exploit in Nuova Zelanda e Kenia

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In alcune parti del mondo, in cui l'attività geotermica è alta, il calore della terra viene sfruttato per generare costantemente elettricità. La Nuova Zelanda, che si picca d'essere il quinto produttore mondiale, negli ultimi cinque anni ha contribuito del 25 per cento al nuovo sviluppo geotermico del mondo. Lo ha riferito, dati alla mano, il ministro dell'Energia Simon Bridges al World Geothermal Congress , parlando, appunto della geotermia del Paese. La Nuova Zelanda produce il 79,9 % della sua elettricità da fonti energetiche rinnovabili, e si prevede che il settore delle rinnovabili a livello mondiale raggiungerà i 7 miliardi di dollari d'investimenti del settore privato tra il 2012 e il 2030. Dal 2010, in tutto il mondo la capacità totale installata da impianti geotermici è aumentata del 16 per cento - a 12.635 megawatt (MW) - ed è destinato a raddoppiare tra il 2010 e il 2020. " Il mio paese, la Nuova Zelanda, ha contribuito di quasi un quarto d

California: grandi dispute sul piano di energie rinnovabili nel deserto

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Si è spesso parlato negli anni passati di energia solare nel deserto, una risorsa pressochè inestinguibile d'irradiazione nei luoghi più aridi del pianeta. La California è un mercato solare ad alto potenziale ed è la patria di uno dei più forti luoghi d'irraggiamento solare del mondo, ma molti progetti di energia solare su larga scala previsti nel deserto sono in fase di stallo o sono stati abbandonati. Poche zone sono più in gioco del sud della California, che vanta alcuni dei migliori impianti solari, eolici e geotermici tra le risorse del mondo. Più in particolare, essa fornisce un incentivo a costruire progetti di energia rinnovabile nelle "aree di interesse per lo sviluppo", in cui le autorità di regolamentazione hanno determinato che ci sono poche eventuali risorse ambientali sensibili. L'energia rinnovabile è da tempo una delle priorità dell'amministrazione Obama, ma individuando progetti eolici, solari e geotermici su terreni federali si è riv

Parliamo di energia geotermica

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PARLIAMO DI ENERGIA GEOTERMICA L' energia geotermica è una fonte ecologica rinnovabile. Non è del tutto immune però al rilascio di gas a effetto serra nell'atmosfera. Tuttavia, il tasso delle emissioni associate alle centrali geotermiche sono molto più basse delle emissioni di carbone. Gli impianti geotermici emettono circa 5% di anidride carbonica, 1% del biossido di zolfo, e meno dell'1% del protossido di azoto emessa da una impianto a carbone di dimensioni uguali. Alcuni tipi di impianti geotermici producono emissioni quasi zero. Può, pertanto, svolgere un ruolo importante nel mitigare il cambiamento climatico globale. LA NOTIZIA Ethiopian Electric Power (EEP) e Toshiba Corporation hanno firmato un partenariato globale per lavorare su l'energia geotermica e la costruzione di centrali elettriche. Le due parti hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per collaborare a questo progetto. EEP  è ora impegnata nello sviluppo delle risorse geoterm

I 10 Paesi al mondo eccessivamente smodati nell'utilizzo dell'energia

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La prossima volta che usate la macchina per andare al supermercato, pensate a quanta energia si consuma su base annuale. E'ampiamente dimostrato che sono gli occidentali i peggiori consumatori di energia del mondo. Solo gli americani , che costituiscono il 5 per cento della popolazione mondiale, utilizzano il 20 per cento di energia, mangiano il 15 per cento di carne, e producono il 40 per cento di spazzatura. Gli europei e i popoli del Medio Oriente difficilmente vinceranno qualche premio per la conservazione di energia. Tuttavia, mentre alcuni dei colpevoli sono pressoché evidenti, altri potrebbero invece sorprendervi.  Una nota per le cifre : sono stati usati chilogrammi di petrolio equivalente (KOE) pro capite, che si riferisce alla quantità di energia che può essere estratta da un chilogrammo di petrolio greggio. "Koe pro capite" può essere utilizzato per confrontare energia da varie fonti, tra cui i combustibili fossili e fonti rinnovabili . I nu

Energie rinnovabili nel futuro dell'Africa: oggi è possibile!

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Mentre gli investitori stranieri sbavano sulle riserve di idrocarburi in Africa, il continente nero ha anche vaste riserve di energia rinnovabile in gran parte inutilizzate, dall'immenso potenziale solare del Magreb ai grandi fiumi. L'accesso all'energia elettrica è al 26% nell'Africa sub sahariana, la più bassa al mondo e il quadro è ancora peggiore nelle zone rurali dove si stima che solo il 5% ha accesso all'elettricità (WHO, 2009). Tutti concordano sul fatto  è necessario un cambiamento significativo al fine di rettificare lo squilibrio. L'effetto di un diverso tipo di cambiamento - cambiamento climatico - ha portato ad una enorme spinta a livello mondiale per la crescente necessità di energia elettrica da essere coperta da fonti di energia rinnovabili e l'Africa non fa eccezione.  Il South African National Energy Association ritiene che in Africa, se il continente dovesse soddisfare il fabbisogno energetico della sua popolazione, le forniture di e

La Scozia entra in partnership con Masdar City, la città più verde del pianeta

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Ne avevamo parlato nel 2008 sul vecchio blog di Blogosfere :  Masdar City, la città piu verde al mondo. La società responsabile della "città verde nel deserto" è entrata in partnership con il paese più importante d'Europa, dal punto di vista delle energie rinnovabili: la Scozia. Il Primo ministro scozzese Alex Salmond è stato negli Emirati Arabi Uniti (UAE) la scorsa settimana per firmare un accordo con la Abu Dhabi Masdar per collaborare formalmente sullo sviluppo di "prodotti energetici verdi." Abu Dhabi detiene l'8 per cento delle riserve mondiali di petrolio greggio, e l'Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), è una delle 10 più grandi compagnie petrolifere del mondo. Ma gli Emirati Arabi Uniti stanno emergendo come leader sulle energie rinnovabili grazie soprattutto a Masdar City, un vero totem nell'ambito dell'industria tecnologica sostenibile. L'accordo è il primo del suo genere tra Masdar e un singolo paese, e potrebbe seg

Marsili: non svegliare il can che dorme

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Fino a poco tempo fa ho avuto un Jack Russel molto selvaggio, che poi ho preferito dare ad un signore che vive in campagna di modo che possa avere una vita migliore, che in almeno tre o quattro occasioni, mi è capitato di svegliarlo mentre dormiva in un punto della casa molto trafficato... Ebbene, è inutile menzionarlo ancora ma si sa che quando un cane viene svegliato bruscamente , si rischia di farlo diventare molto cattivo, è così è stato in queste occasioni, delle quali di una in particolare conservo ancora un ricordo sul piede sinistro. Questo per introdurmi nel post di oggi, un post che non avrei voluto mai scrivere, ma memore di quanto un lettore del blog mi scrisse in un commento su un post sul vulcano Marsili , non posso esimirmi dal farlo, anche se non mi è mai piaciuto vedere le cose da un punto di vista negativo. Ebbene, i ricercatori hanno confermato che il Marsili, il più grande vulcano europeo situato a 150 Km dalla Campania, non è mai stato così attivo. E quanto