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Rapporto climatico della Terra 2023

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google.com, pub-4847686583211027, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Ginevra, 21 aprile 2023 (OMM) -  Secondo il rapporto annuale dell'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), dalle vette delle montagne alle profondità oceaniche, il cambiamento climatico ha continuato la sua avanzata nel 2022. Siccità, inondazioni e ondate di caldo hanno colpito le comunità di tutti i continenti e sono costate molti miliardi di dollari. Il ghiaccio marino antartico è sceso alla sua estensione più bassa mai registrata e lo scioglimento di alcuni ghiacciai europei è letteralmente, fuori scala. Lo stato del clima globale 2022 mostra i cambiamenti su scala planetaria sulla terraferma, nell'oceano e nell'atmosfera causati da livelli record di gas serra che intrappolano il calore. Per quanto riguarda la temperatura globale, gli anni 2015-2022 sono stati gli otto più caldi mai registrati nonostante l'impatto di raffreddamento di un evento de La Niña negli ultimi tre anni. Lo scioglimento dei ghiacci

Africa: l'energia nucleare prende slancio

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Centrale nucleare Sudafrica Il continente nero sta cambiando veste anche se il cammino è ancora lungo. Adesso una nuova generazione di scienziati africani le cui prospettive si stanno espandendo, sognano in grande e l'opzione di portare l'energia elettrica ai propri cittadini su scala più ampia, usando l'energia nucleare, sta prendendo slancio. A molti di loro piacerebbe tanto poter lavorare su un reattore nucleare, come Hailu Geremew. che s'inorgoglisce al sol pensiero che il suo paese stia riflettendo sulla costruzione di una centrale nucleare. Geremew sentì per la prima volta dell'ambizioso accordo nucleare che l'Etiopia aveva lanciato a Mosca sui telegiornali, due anni fa. Il giorno dopo al suo dipartimento universitario ci fu un gran fermento. Il paese dell'Africa orientale si sta elettrizzando rapidamente per soddisfare la crescente domanda di energia e il suo obiettivo é di diventare il più grande esportatore di energia del continente, attene

Il settore della moda inquina quanto tutti gli aerei che volano nel mondo

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Il riscaldamento globale, determinato per via naturale dai raggi del sole ma anche dall’inquinamento di origine antropica ( l’anidride carbonica prodotta con la combustione, i gas ad effetto terra, gli interventi di deforestazione, le attività agricole intensive e non sostenibili...) , sta portando ad un incremento generale della temperatura terrestre, riferendosi in particolare alle acque degli oceani e all’atmosfera che circonda il pianeta. Esso, inevitabilmente, aziona le calamità naturali come piogge torrenziali, tempeste, uragani che stanno facendo notizia nell'ultimo mese, causando enormi danni alle popolazioni umane. E mentre ciò dovrebbe avere importanza per chiunque, colpisce particolarmente duro l'industria della moda . E si, perchè il settore dell'abbigliamento è quello in cui ci sono molte incertezze su ciò che esattamente sono gli impatti", ha detto l'altro giorno Nate Aden, del World Resources Institute , nel corso di una discussione sul cambiam

Il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi e la rotta cinese

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Cosa significa il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima, uno dei più importanti accordi internazionali che verte sulla riduzione delle emissioni di gas serra ? L'accordo di Parigi si è realizzato perchè i milioni di morti e di migranti causati dai cambiamenti climatici nei prossimi anni cresceranno.  Lo stesso Esercito americano ha  messo in guardia il Presidente, poiche ci saranno danni enormi a livello di migrazioni,  siccità che porteranno guerre e che costeranno molto. Un solo grado in più di temperatura potrebbe significare questo. Ma questa sortita di Trump, che ha spiazzato il mondo e già va costituendo nuove alleanze a livello internazionale, è definitiva o diventerà una negoziazione cui gli Stati Uniti (grande contribuente per il clima) vorranno avere l'ultima parola? Ha detto Trump, nel giardino delle rose alla Casa Bianca. " Io opererò affinchè l'America rimanga il leader mondiale per quanto riguarda le tematiche ambien

Rwanda: accordo globale sui gas di refrigerazione

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Dopo sette anni di negoziati finalmente si è giunti ad un accordo globale sui gas di refrigerazione climalteranti siglati a a Kigali in Rwanda. Tutti i 197 paesi presenti hanno concordato di limitare l'uso degli idrofluorocarburi (Hfc), potentissimi gas serra usati nei freezer e nei condizionatori di aria.  In base al compromesso ottenuto, i paesi sviluppati inizieranno entro il 2019 la prima fase. La maggior parte dei paesi in via di sviluppo, tra cui Cina, seguiranno successivamente nel 2024 con un congelamento dei livelli di consumo del HFC e, successivamente, ne ridurranno l'uso. Alcuni paesi, tra cui l' India, hanno contrattato per ottenere il consumo del picco ancorato al 2028, guadagnando quattro anni in più. I paesi sviluppati dovrebbero ridurre dell'85 per cento il loro utilizzo di queste sostanze chimiche dal 2036 sotto i livelli del periodo 2011-2013.  Questi gas refrigeranti sono di breve durata in atmosfera, ma in sostanza causano un più elevat

CHE TEMPI STRAORDINARI, QUESTI !

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Ieri 8 dicembre 2015, e stato il giorno dell'anno che meglio ha simboleggiato gli eventi straordinari dei tempi che stiamo vivendo. L'apertura del Giubileo della Misericordia , che si apre 15 anni dopo l'ultimo Concilio di Papa Wojtyla, a 50 anni esatti dalla chiusura del Concilio Vaticano secondo, in concomitanza con la Conferenza sul clima (COP21) di una Parigi ancora triste come tristi sono i volti degli  " Eagles the death metal ", la band californiana, che la sera prima ha suonato con gli U2, tornata davanti il Bataclan, il luogo dove anche loro hanno rischiato la vita, per rendere omaggio alle 89 vittime che il 13 novembre assistevano al loro concerto. I musicisti, raccolti attorno a fiori, fotografie, biglietti, candele sparse ordinatamente davanti al teatro, osservavano commossi ogni piccolo ricordo lasciato da tanta gente. L'allerta rosso di Pechino Se la Conferenza sul clima di Parigi registra un calo dell'anidride carbonica mondiale, in r

Conferenza sul clima di Parigi 2015: l'ora della verità

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Tra una ventina di giorni avrà inizio la Conferenza sul clima di Parigi (COP21 ) e quello che accadrà sarà la risposta dell'uomo nel riparare i guasti compiuti in passato. Perchè, una cosa è chiara, non si potrà più sbagliare, perchè non c'è più margine a disposizione. A Parigi o si sistema definitivamente la situazione climatica planetaria, o nei prossimi anni (ma già ora) saremo tutti quanti vittime delle conseguenze che ne derivano.   Supponendo che si ha intenzione di vivere su questo pianeta per molto tempo ancora, in contrasto con l'adesione al progetto di colonizzazione Mars One , saremo colpiti dal cambiamento climatico e dovremmo preoccuparci dell'esito della conferenza sul clima di Parigi, come sarà fondamentale nell'elaborazione la risposta internazionale al cambiamento climatico di origine antropica. Purtroppo non sarà una cosa semplice mettere d'accordo tutti. COP sta per Conferenza delle Parti, una riunione annuale di tutte le nazioni che

Sospette scie chimiche sui cieli di Cipro

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In un comunicato stampa il Cyprus Green Party (Partito verde della Repubblica di Cipro) ha sempre preso posizione ufficialmente contro l'irrorazione chimica (scie chimiche) e la geoingegneria. Per un certo numero di anni, in parallelo con la mobilitazione internazionale per la riduzione dell'inquinamento industriale, in alcuni istituti scientifici di Stati Uniti, Gran Bretagna e altrove, la teoria del geoengineering è in fase di sviluppo. La geoingegneria ha a che fare specificamente con interventi nelle condizioni climatiche avvalendosi della tecnologia. La versione più recente di geoengineering negli ultimi vent'anni si è sviluppato con tecniche che riducono gli effetti dei gas ad effetto serra sul clima del pianeta. Nell'ambito della geoingeneria vari progetti vengono promossi, come, ad esempio, il noto progetto di irrorazione dell'aerea con particelle di alluminio e di bario che, per esempio, prendono l'aspetto di fitti sentieri in un cielo ir

Antartide: lo scenario climatico che desta grande preoccupazione

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Uno sguardo sul mondo che cambia oggi torna in Antartide , anche perchè è questo il luogo del pianeta dove sia le correnti oceaniche che le grandi piattaforme di ghiaccio sciolto che avanza, sono da considerare fattori più rilevanti per tentare di comprendere meglio i delicati meccanismi che muovono gli elementi della Natura e il cambiamento climatico. Quando si parla di cambiamento climatico, l'Antartide è il luogo del pianeta che più desta preoccupazione, soprattutto a causa dell'enorme quantità di ghiaccio che contiene, sufficiente a causare, teoricamente, circa 200 feet (oltre 60 metri) di innalzamento del livello del mare, se si sciogliesse. Lungi dal pensare che ciò accadrà presto. Eppure, parti più piccole potrebbero essere destabilizzate, e capire come la calotta antartica reagirà ai futuri cambiamenti climatici è una grande priorità per gli scienziati. Una chiave importante del problema è nello studio delle lastre di ghiaccio, che sono grandi, le piattaforme

Caffè, resterà forse un bel ricordo ?

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L'unica droga legalizzata, a livello mondiale, che ci da la carica appena svegli e ci ringalluzza altre volte durante il giorno e precede quasi sempre l'immancabile sigaretta... potrebbe rimanere soltanto un bel ricordo. Il caffè , la seconda merce più scambiata dopo il petrolio, ha visto crescere circa 25 milioni di agricoltori in più di 60 paesi tropicali, il che lo rende una fonte di reddito non trascurabile per molte nazioni in via di sviluppo. Le aree di coltivazione nel mondo sono quattro: il Sud America (Brasile, Colombia e Perù); America Centrale e Caraibica (dal Messico fino a Panama ), Africa e l'Asia (Vietnam, India e Indonesia). Il caffè di qualità arabica rappresenta il 70 per cento della quota di mercato globale del caffè. Ma è particolarmente sensibile agli aumenti di temperatura, che riducono la crescita, fioritura e fruttificazione e lo rendono più suscettibile ai parassiti di caffè. Con le temperature globali previste in aumento di 2-2,5 gradi Celsius

Dubai: il green cement diventa obbligatorio

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Dal 1° aprile a Dubai, una nuova legislazione costringerà tutti i proprietari, imprenditori, appaltatori ad utilizzare il green cement per la costruzione di nuovi edifici. Questo provvedimento é parte di una strategia per proteggere l'ambiente e ridurre le emissioni di anidride carbonica e di altri gas tossici. Dal primo di aprile, quindi, il Supplementary Cementing Materials (SCMs) , sostituirà l' Ordinary Portland Cement (OPC) , cemento Portland , utilizzato nella maggior parte degli edifici di Dubai. Il nuoco tipo di cemento, Supplementary Cementing Materials comprende materiali come  Ground Granulated Blast Slag (GGBS) e ceneri volanti. Un tipico SCM raccomandato a livello internazionale rapporto OPC è una miscela fatta di 64 per cento di GGBS e 34 per cento OPC. L'annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Municipalità di Dubai. Il comune ispezionerà i nuovi cantieri per verificare che la decisione venga applicata. Il  ce

Unione europea: il settore navale dovrà monitorare le proprie emissioni di CO2

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Una legge concordata ieri dall'Unione europea per la prima volta stabilisce come  il settore navale dovrà monitorare le proprie emissioni di carbonio. Questo è inteso come un passo per affrontare una crescente fonte di inquinamento legato al cambiamento climatico. Secondo l' International Maritime Organisation (IMO), le emissioni mondiali di anidride carbonica derivanti da navi ammonta a circa il 3 per cento, una quota che però potrebbe aumentare al 18 per cento entro il 2050, qualora il regolamento non fosse rispettato o preso in considerazione. Dal 1 gennaio 2018 , gli armatori sarebbero, quindi, obbligati a monitorare le emissioni per ogni nave in un viaggio e/o con cadenza annuale. Ci sono anche disposizioni in materia di monitoraggio e reporting, verifica e accreditamento, e la conformità e la pubblicazione di informazioni e la cooperazione internazionale. Il trasporto marittimo internazionale è l'unico mezzo di trasporto che non figura nell'impegno dell&#

Clima: la casa brucia, facciamo il possibile

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"Se i due giocatori più importanti sul clima sono in grado di accordarsi da due prospettive molto diverse, il resto del mondo può vedere che è possibile fare progressi reali ". lo ha detto in un comunicato Timothy Wirth , un ex funzionario dell'amministrazione Clinton e attuale vice presidente della Fondazione delle Nazioni Unite. Negli ultimi 20 anni si sono registrati concreti passi avanti nel contenimento dei gas serra. Per gli esperti, mentre il riscaldamento globale raggiunge livelli non toccati da stratosferici secoli, con conseguente scioglimento dei ghiacci, innalzamento delle acque oceaniche, desertificazione e deforestazione, le grandi potenze industriali si contrastano in ogni modo sui tagli che spetterebbero a ciascuno sulle proprie emissioni. Il sistema, così concepito, ha troppe falle per avere un proseguio. Gli Stati Uniti se la prendono principalmente con l'onnivoro colosso cinese sempre più assetato di energia, esentato sin qui dai limiti po

California: grandi dispute sul piano di energie rinnovabili nel deserto

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Si è spesso parlato negli anni passati di energia solare nel deserto, una risorsa pressochè inestinguibile d'irradiazione nei luoghi più aridi del pianeta. La California è un mercato solare ad alto potenziale ed è la patria di uno dei più forti luoghi d'irraggiamento solare del mondo, ma molti progetti di energia solare su larga scala previsti nel deserto sono in fase di stallo o sono stati abbandonati. Poche zone sono più in gioco del sud della California, che vanta alcuni dei migliori impianti solari, eolici e geotermici tra le risorse del mondo. Più in particolare, essa fornisce un incentivo a costruire progetti di energia rinnovabile nelle "aree di interesse per lo sviluppo", in cui le autorità di regolamentazione hanno determinato che ci sono poche eventuali risorse ambientali sensibili. L'energia rinnovabile è da tempo una delle priorità dell'amministrazione Obama, ma individuando progetti eolici, solari e geotermici su terreni federali si è riv

Parliamo di energia geotermica

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PARLIAMO DI ENERGIA GEOTERMICA L' energia geotermica è una fonte ecologica rinnovabile. Non è del tutto immune però al rilascio di gas a effetto serra nell'atmosfera. Tuttavia, il tasso delle emissioni associate alle centrali geotermiche sono molto più basse delle emissioni di carbone. Gli impianti geotermici emettono circa 5% di anidride carbonica, 1% del biossido di zolfo, e meno dell'1% del protossido di azoto emessa da una impianto a carbone di dimensioni uguali. Alcuni tipi di impianti geotermici producono emissioni quasi zero. Può, pertanto, svolgere un ruolo importante nel mitigare il cambiamento climatico globale. LA NOTIZIA Ethiopian Electric Power (EEP) e Toshiba Corporation hanno firmato un partenariato globale per lavorare su l'energia geotermica e la costruzione di centrali elettriche. Le due parti hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per collaborare a questo progetto. EEP  è ora impegnata nello sviluppo delle risorse geoterm

Sempre più emissioni inquinanti...

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Il disequilibrio della natura sta complicando la nostra vita sulla Terra. La minore capacità del nostro pianeta di assorbire la biosfera, cioè l'insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita, ha portato all'aumento progressivo di emissioni di anidride carbonica, facendo registrare l’aumento più incisivo dell’ultimo trentennio: un livello record nel 2013 di anidride carbonica, con conseguenze potenzialmente devastanti. Deforestazione e acidificazione degli oceani limitano la capacità della biosfera di reagire alle emissioni delle attività umane. " Sappiamo, senza alcun dubbio, che il nostro clima sta cambiando e sta diventando più estremo a causa delle attività umane, come la combustione di combustibili fossili ", ha detto Michel Jarraud della U.N.’s World Meteorological Organization.  " Dobbiamo invertire questa tendenza riducendo le emissioni di CO2 e di altri gas ad effetto serra su tutta la linea ",

"Alza la tua voce non il livello del mare"

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Si celebra oggi in tutto il mondo " la Giornata dell'ambiente ". Cambiamenti climatici, biodiversità e sviluppo sostenibile sono i temi centrali di questa edizione ma focus anche sui piccoli stati insulari dell'Oceano Indiano e del Pacifico che si trovano in una situazione di grave rischio ambientale a causa dell'innalzamento del livello del mare e rischiano di scomparire, e per questo motivo sono schierati in prima linea sul fronte dei negoziati per un nuovo accordo giuridico universale sul clima. L'allarme venne lanciato qualche anno fa dalle isole Maldive che, per l'occasione, avevano organizzato una riunione di governo sott'acqua. Tuttavia, credo siano pochi coloro consapevoli dello scenario più probabile in cui si troverà il pianeta tra qualche decennio se non s'inverte la tendenza.  Una bomba a orologeria ai poli è impostata per rilasciare più gas serra di tutto ciò che l'umanità ha messo in atmosfera a partire dalla rivoluzione

Le nostre future scelte dietetiche

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Per combattere le emissioni inquinanti cambierà il nostro modo di mangiare Un nuovo studio sostiene che le emissioni annue globali di carbonio provenienti dall' agricoltura, possono essere ridotte fino al 50-90% entro il 2030. Tra le riforme raccomandate, che vanno a cambiare i nostri modelli di consumo alimentare, si potrebbe eliminare l'equivalente di 2.150 milioni di tonnellate di anidride carbonica. L' agricoltura rappresenta circa un quinto delle emissioni di gas serra del mondo, prendendo in considerazione l'intero ciclo produttivo che è necessario per portare il cibo nel piatto, quindi parliamo di deforestazione per fare spazio a terra, di trasporto di carne e verdure e l'utilizzo del petrolio per la produzione di fertilizzante. Il nuovo rapporto, pubblicato da Climate and Land Use Alliance , esamina questi e altri problemi in tutto il mondo, individuando quelle che considera le migliori opportunità per mitigare i cambiamenti climatici.

Le telecomunicazioni emettono tanta CO2 quanto l'industria aeronautica

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Internet e le altre componenti della comunicazione, informazione e l'industria tecnologica (ICT) ogni anno produce più di 830 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2), il principale gas serra, e si prevede che raddoppi entro il 2020. Lo afferma un nuovo studio. I ricercatori del  Centre for Energy-Efficient Telecommunications (CEET) e il Bell Labs   spiegano che le tecnologie dell'informazione e della comunicazione  che offre Internet, video, voce e altri servizi cloud, producono circa il 2 per cento delle emissioni globali di CO2 - l'industria aeronautica ne produce la stessa percentuale. Nella relazione pubblicata sulla rivista Environmental Science & Technolog y, i ricercatori affermano che le loro proiezioni indicano che la quota del settore ICT in emissioni di gas serra è destinata a raddoppiare entro il 2020.  Inoltre hanno trovato nuovi modelli di emissioni e consumi di energia che potrebbero aiutare a ridurre le loro emissioni di anidride

L'efficienza energetica del Massachusetts

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Ci sono diverse soluzioni per combattere l'effetto serra e  ridurre l'inquinamento dovuto all'anidride carbonica del nostro pianeta e le più importanti hanno a che fare con lo smaltimento dei rifiuti alimentari e di altro materiale organico. Un recente rapporto della FAO , ha rilevato che "ogni anno, i consumatori dei paesi ricchi" gettano via circa 222 milioni di tonnellate di cibo, all'incirca come tutta la produzione alimentare dell'Africa sub-sahariana (230 milioni di tonnellate). Sarebbe quindi un peccato inutilizzarla. Nel Massachusetts, ad esempio, informa il Massachusetts Department of Environmental Protection ( MassDEP ), l'amministrazione ha emesso delle norme che modifica i suoi rifiuti solidi e delle acque reflue per sfruttare il valore nascosto di energia del cibo e di altri materiali organici, e utilizzarli di più per la produzione di energia rinnovabile e compostaggio. Più di un milione di tonnellate di rifiuti alimentari e di al