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Visualizzazione dei post con l'etichetta aumento temperature

Temperature roventi nella Death Valley, in California

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In America fa dannatamente caldo. La Death Valley, in California, il luogo più caldo, secco e più basso del paese, ha registrato una temperatura di 130 gradi Fahrenheit (54,4 gradi Celsius) venerdì, una delle temperature più calde mai registrate in modo affidabile sul pianeta. Il National Weather Service ha riportato la temperatura rovente del parco venerdì, aggiungendo che c'era una possibilità su quattro che la Death Valley raggiungesse nuovamente i 130 gradi Fahrenheit ( 54,4 gradi Celsius) sia sabato che domenica. A partire dalle 12:00 di sabato, l'agenzia ha affermato che nella Death Valley c'erano già 123 gradi Fahrenheit (50,6 gradi Celsius). “ Queste temperature estreme non sono uno scherzo! Fai attenzione prima di uscire all'aperto questo fine settimana. Non mettere in pericolo te stesso, né i primi soccorritori !” Lo ha detto sabato su Twitter l' ufficio del National Weather Service di Las Vegas . La lettura della temperatura selvaggia e allarmante della D

Gli oceani stanno esaurendo l'ossigeno. Campanello di allarme al COP25 di Madrid

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Cambiamenti climatici: gli oceani stanno esaurendo l'ossigeno all'aumentare della temperatura I cambiamenti climatici e l'inquinamento dei nutrienti stanno spingendo l'ossigeno dai nostri oceani e minacciano molte specie di pesci. Questa è la conclusione del più grande studio del suo genere, intrapreso dal gruppo di conservazione IUCN. Circa 700 siti oceanici soffrono ora di bassi livelli di ossigeno, rispetto ai 45 degli anni '60. I ricercatori affermano che l'esaurimento sta minacciando le specie tra cui il tonno, il marlin e gli squali. La minaccia negli oceani dovuta al deflusso dei nutrienti di sostanze chimiche come azoto e fosforo provenienti da allevamenti e industrie è nota da tempo per avere un impatto sui livelli di ossigeno nelle acque del mare e rimane tuttora il fattore principale, soprattutto più vicino alle coste. Tuttavia, negli ultimi anni la minaccia dei cambiamenti climatici è aumentata. Man mano che viene r

Il grande caldo che verrà (questo è solo l'inizio) ...

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Il post che segue va preso per il verso giusto e non solo dal più facile punto di vista apocalittico, come può far pensare parte del testo . Ovviamente, per il futuro climatico del pianeta, c'è poco da stare allegri, ma io non dispero e continuo a pensare, chissà... forse l'imprevedibilità e gli spunti di saggezza del genere umano, oltre all'apporto importantissimo della scienza, riusciranno a inventarsi qualcosa che possa, se non risolvere del tutto la situazione climatica , almeno a poterla gestire in maniera meno convulsa.   Nel 2009 , i leader mondiali concordarono nel cercare di non lasciare che il mondo si riscaldasse più di 2 gradi Celsius, rispetto all' epoca pre-industriale. Ebbene, questo è talvolta considerata una regola generale per mantenere all'interno di un tracciato di sicurezza il cambiamento climatico.  Ma non tutti gli scienziati la pensano così. Il Professor Camille Parmesan , ad esempio, esperta di biodiversità dell'Università di

NOAA : stato del rapporto sul clima

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Nel 2014 sono stati infranti sette record? Dai livelli di gas a effetto serra al contenuto termico dell'oceano, il 2014 è stato un anno record per il sistema Terra in molti differenti modi. Questo è il risultato del più recente rapporto sullo stato del clima della US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) pubblicato oggi. Giunto alla sua 25 ° anno, il rapporto fornisce un accurato controllo del clima a livello globale utilizzando i dati raccolti da terra, mare, ghiaccio e spazio. Diamo un'occhiata a sette dei record capitolati lo scorso anno. Tutti i principali gas a effetto serra nell'atmosfera, compresa l'anidride carbonica, il metano e il protossido di azoto, hanno raggiunto elevate concentrazioni. Dopo un breve passaggio a 400ppm nel maggio del 2013, i livelli di anidride carbonica a Mauna Loa nelle Hawaii sono rimasti al di sopra di questo segno per tutto Aprile, Maggio e Giugno del 2014, afferma il rapporto. Complessivamente, 1,9 p

Pechino: una crescita urbana pericolosa

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Un nuovo studio condotto da ricercatori che utilizzano i dati del satellite della NASA QuikSCAT ha dimostrato una nuova tecnica per quantificare la crescita urbana in base ai cambiamenti osservati nelle infrastrutture fisiche. I ricercatori hanno utilizzato la tecnica per studiare la rapida crescita urbana di Pechino, in Cina, trovando che la sua area fisica é quadruplicata tra il 2000 e il 2009. Un team guidato da Mark Jacobson della Stanford University , Palo Alto, in California, e  Son Nghiem , del Jet Propulsion Laboratory della NASA, Pasadena, in California, ha usato i dati da QuikSCAT per misurare l'entità dei cambiamenti infrastrutturali, quali nuovi edifici e strade, nella capitale della Cina. Hanno poi quantificato come la crescita urbana ha cambiato i modelli del vento di Pechino e l'inquinamento, utilizzando un modello di computer del clima e della qualità dell'aria sviluppato da Jacobson. Le nuove infrastrutture da sole, gli edifici e le strade, non co

Ondata di calore: trappola mortale a Karachi

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Le isole di calore urbane potrebbero trasformarsi in trappole mortali a meno che, le autorità investano molto nella costruzione di edifici verdi, installazioni di apparecchiature a basso consumo energetico e ad aumentare gli spazi verdi. Questo è quel che accade a Karachi, Pakistan, dove un'ondata di caldo eccezionale sta facendo diventare i centri urbani trappole mortali. Esperti come Qamaruz Zaman Chaudhry , autore del primo National Climate Change Policy del Pakistan, ritiene che l'ondata di caldo a Karachi, capitale del Sindh, la quale ha causato sinora oltre 1.000 vittime, è " una delle manifestazioni del cambiamento climatico" . Altri hanno sottolineato il fatto che la città soffre particolarmente l'effetto "isola di calore urbana" ( urban heat island: (UHI) , che ha trasformato la città in una fornace, e questo è il motivo alla base di un così elevato numero di vittime. Isola di calore è definito come l'aumento della temperatura

Una tremenda ondata di calore infierisce sull'India

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La micidiale ondata di calore che ha colpito l'India ha lasciato sul campo oltre 1000 vittime, con temperature vicine ai 50C (122F) in alcune zone. La maggior parte dei decessi sono avvenuti negli stati meridionali di Telangana e Andhra Pradesh, dove, dalla scorsa settimana, sono morte migliaia di persone. I rapporti dicono  che almeno 24 persone sono morte per il caldo nel Bengala Occidentale e ad Orissa. Gli ospedali sono in allerta per il trattamento di pazienti con colpi di calore e le autorità hanno consigliato alla gente di rimanere in casa. Le ondate di calore sono eventi meteorologici estremi che stanno diventando sempre più frequenti e intensi. Sono definiti come periodi anormali di alte temperature e in India, di solito si verificano tra marzo e giugno. Maggio è il mese più caldo del paese: Nuova Delhi, la capitale dell'India, colpita da un caldo soffocante, con temperature record di 45,5 gradi, che  hanno sciolto l'asfalto. Molte delle vittime svolgevano lav

Caffè, resterà forse un bel ricordo ?

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L'unica droga legalizzata, a livello mondiale, che ci da la carica appena svegli e ci ringalluzza altre volte durante il giorno e precede quasi sempre l'immancabile sigaretta... potrebbe rimanere soltanto un bel ricordo. Il caffè , la seconda merce più scambiata dopo il petrolio, ha visto crescere circa 25 milioni di agricoltori in più di 60 paesi tropicali, il che lo rende una fonte di reddito non trascurabile per molte nazioni in via di sviluppo. Le aree di coltivazione nel mondo sono quattro: il Sud America (Brasile, Colombia e Perù); America Centrale e Caraibica (dal Messico fino a Panama ), Africa e l'Asia (Vietnam, India e Indonesia). Il caffè di qualità arabica rappresenta il 70 per cento della quota di mercato globale del caffè. Ma è particolarmente sensibile agli aumenti di temperatura, che riducono la crescita, fioritura e fruttificazione e lo rendono più suscettibile ai parassiti di caffè. Con le temperature globali previste in aumento di 2-2,5 gradi Celsius

Un acceso dibattito attende il nuovo rapporto dell'IPCC

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Scienziati e politici si stanno radunando a Stoccolma questa settimana in attesa dell'ultimo rapporto dell' IPCC , Intergovernmental Panel delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L'ultimo rapporto dell'IPCC uscì nel 2007 e venne considerato così importante che gli valse il Premio Nobel per la pace, in collaborazione con Al Gore. In quella relazione l'IPCC ha affermato che " il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile " e che " la maggior parte dell'aumento osservato nelle temperature medie globali dalla metà del 20 ° secolo è molto probabilmente dovuta all'aumento osservato nelle emissioni di concentrazioni gas serra di origine antropica ", come dire che è colpa degli esseri umani che bruciano combustibili fossili . Tuttavia dal 2007, vi è stata una crescente attenzione sul fatto che le temperature medie globali non sono andate al di sopra del livello registrato nel 1998. Ciò ha indotto molti governi a chie

Clima: addio stagioni di una volta

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Ce ne siamo già resi conto da un pezzo che qualcosa nel clima è irrimediabilmente mutato. I cambiamenti climatici così repentini, freddo, caldo, nubifragi, venti... sono considerati ormai una prassi nel nostro modo di vivere quotidiano, così quanto affermano l' Ipcc e la Banca mondiale non ci sorprende più di tanto. Secondo l'ultimo rapporto della World Bank tra cinquant'anni tra il gennaio e l'agosto non ci saranno sostanziali differenze. Nel giro di pochi decenni la temperatura media del clima potrebbe aumentare di 4°. E non è poco, se si pensa che rispetto all'ultima era glaciale  quando l'Europa era completamente sepolta sotto montagne di ghiaccio, la temperatura media globale era al di sotto di quella attuale di appena 5, 7 gradi. Una temperatura di quattro gradi più alta causerà ondate di calore estremo, una flessione delle scorte alimentari e un aumento del livello del mare che metterà a rischio milioni di persone. Se da un lato questo camb

Animali marini muoiono in Perù: colpa di El Nino?

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Centinaia di uccelli e delfini sono stati trovati morti lungo la costa del Perù, ed ora i funzionari del governo sono in cerca delle cause. Le morti di massa hanno avuto luogo sullo sfondo del riscaldamento oceanico nella regione. Almeno 1.200 uccelli, soprattutto pellicani, sono stati trovati morti nelle ultime settimane lungo un tratto di costa del Pacifico nel nord del Perù. Nella stessa zona, negli ultimi mesi sono stati visti morìire anche circa 800 delfini. I funzionari hanno raccomandato alle persone di tenersi lontane dalle spiagge. Secondo il ministero dell'agricoltura, test preliminari su alcuni pellicani morti indicano nella malnutrizione una delle cause. " Stiamo partendo dall'ipotesi che è perché gli uccelli sono giovani e sono incapaci di trovare cibo a sufficienza per se stessi, e anche perché la temperatura del mare è aumentata e le acciughe si sono spostate altrove, " ha detto a Reuters il vice ministro dell'Agricoltura Juan Rhei

Riscaldamento globale e malattie in aumento

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Anche se non abbiamo ancora compreso quanto sia determinante nell'epoca che stiamo vivendo, il global warming reca con se un enorme cambiamento nei nostri modi di vivere, fare e agire che mai si era verificato prima (almeno fin dai tempi in cui l'uomo ha documentazione certa) nella storia dell'umanità. Il riscaldamento globale di cui si sente molto parlare, oltre  a indurre a repentini cambiamenti climatici, che rendono difficile la vita in molti stati del mondo, influisce pesantemente su ampi segmenti della vita: economia, settore industriale, alimentazione, salute... oltre che a creare una forte trasmigrazione di molte speci animali ma anche di popoli, maggiormente laddove le nazioni vengono colpite in maniera severa da siccità e inondazioni, costringendo intere popolazioni a cercare altrove un luogo in cui ricominciare a vivere. Il global warming sta cambiando la geopolitica del pianeta, la maniera di fare le guerre, la navigazione marittima, la stessa politica costr

Antartide: alla scoperta della vita dei vermi nelle acque che si riscaldano

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Arrivando alla fine di agosto a McMurdo Station su Ross Island, il più grande avamposto dell'Antartide, Adam Marsh, professore al UD’s College of Earth, Ocean, and Environment dell 'Università del Delaware e il suo team di ricerca hanno intrapreso una serie di immersioni nelle acque gelide nei due mesi successivi per raccogliere i vermi del mare polare, che sono segmentati come lombrichi, ma appartengono alla classe nota come “polychaetes.”  I ricercatori stanno esaminando i minuscoli vermi che abitano nel mare gelido dell' Antartide per imparare non solo come questi organismi si adattano al freddo intenso, ma il modo in cui sopravvivono all'aumento delle temperature oceaniche. Lo studio del National Science Foundation, guidata da Adam Marsh, inoltre metterà a confronto il processo di adattamento della temperatura del verme polare, conosciuta scientificamente come Capitella perarmata, con quello di un parente stretto che vive nelle acque temperate, il Capitella

Global warming: due secoli in due minuti

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Questo inquietante video portato in rete da The guardian , documenta il riscaldamento globale dal 1800 fino al tempo attuale. L'indicatore più importante del riscaldamento globale è visto nei cambiamenti dell'annotazione della temperatura sulla superficie del mare e della terra. Questo metodo è stato criticato in  in vari modi, compreso la scelta delle stazioni e dei metodi per la correzione degli errori sistematici Ma il Berkeley Earth Surface Temperature, autore dello studio, sta affrontando le critiche di precedenti studi di analisi di temperatura, e sta preparando uno studio che permetterà una rapida risposta a'ulteriori critiche o suggerimenti. In questo studio, il gruppo  Berkeley Earth Surface Temperature sta utilizzando oltre 39.000 stazioni uniche, che sono più di cinque volte le 7.280 stazioni trovate nell'insieme di dati mensili della Global Historical Climatology Network Monthly data set (GHCN-M)  che ha servito come riferimento su molti studi sul cl

Speranze verdi, gas e riscaldamento globale

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Mentre attualmente Italia (subito dopo il referendum che ha bocciato l'energia nucleare) e Corea del sud in un workshop stanno esaminando insieme i possibili percorsi da prendere per limitare gli effetti dell'inquinamento, mettendo in campo soluzioni che vanno ad esplorare nuove ed innovative soluzioni tecnologiche utilizzate in chimica, come i bioreattori a membrana, che mirano a minimizzare gli effetti negativi imposti dallo sviluppo delle industrie in tutto il mondo, l 'International Energy Agency (IEA) avverte che la domanda globale di gas naturale (NG) nel 2035 raggiungerà i 156.000 miliardi di metri cubi all'anno, contro i 108 miliardi di metri cubi nel 2007. La Cina sarà il più grande consumatore mondiale di questa energia e consumerà tanto gas quanto l'intera Unione Europea (UE) al tasso di oggi. Al contrario, l'estrazione mondiale di gas può costringere i prezzi ad una  maggiore domanda nei prossimi anni. Oggi la Russia consuma gas naturale q