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Visualizzazione dei post con l'etichetta luna

Gli scienziati giapponesi vogliono costruire basi di gravità artificiale sulla Luna e su Marte

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  Gli scienziati giapponesi vogliono costruire basi di gravità artificiale sulla Luna e su Marte   Non mancano ricerche che esplorino gli effetti del vivere in una gravità inferiore a quella della Terra, con una delle preoccupazioni principali che è la riduzione della massa ossea, ma il problema raggiunge un livello completamente nuovo quando si tratta di sostenere alcune generazioni nate e cresciute in tali condizioni. Queste preoccupazioni presentano uno strano dilemma per gli scienziati che immaginano un futuro in cui le persone vivranno sulla luna o su Marte, un futuro in cui l'umanità dovrà affrontare la situazione della gravità, ovviamente. Nel tentativo di risolvere questo problema critico, un team di scienziati giapponesi ha proposto di costruire una struttura conica abitabile sulla luna che ruota per generare una forza gravitazionale con la stessa intensità dell'attrazione gravitazionale naturale della Terra. Gli esperti dell'Università di Kyoto, in collaborazi

Il ritorno americano sulla Luna alla ricerca di...

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Com'era facile intuire, gli Stati Uniti si sono defilati dall' accordo di Parigi sui cambiamenti climatici solo per poter fare a modo loro, e visto che sono la più grande potenza tecnologica del mondo, come si può pensare che essi si escludano dalla battaglia climatica che vuol dire anche "energia che non inquina " ? Non è certo un caso che la nuova amministrazione di Donald Trump abbia fatto della luna una destinazione e non un pit stop sulla strada per Marte. Le voci che l'amministrazione era più interessata alla luna che a Marte cominciò a circolare pochi giorni dopo l'elezione di Trump. Infatti, tra le prime cose da fare stabilite dalla nuova amministrazione, rivelarono i consiglieri del presidente, è che la NASA  invii degli astronauti sulla luna entro il 2020, una parte di un piano più grande per concentrarsi sulle attività in prossimità della Terra piuttosto che missioni nelle profondità del sistema solare. Il vicepresidente Mike Pence ha pa

La nuova era dell'esplorazione lunare ai privati

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Dopo le straordinarie missioni lunari degli anni 60 e 70 con Apollo, in cui l'uomo ha messo per la prima volta piede sul suolo lunare, sembra che gli Stati Uniti abbiano messo da parte la rincorsa sul nostro satellite. In effetti così è stato. Adesso è in atto una nuova era dell'esplorazione lunare e  Google Lunar X Prize , una competizione che offre come incentivo il più grande premio internazionale di tutti i tempi, vede in competizione 29 aziende, in cui i team finanziati con fondi privati ​​cercheranno di mettere robot sulla Luna entro il 2016 e di avere robot che viaggiano a 500 metri sulla superficie lunare e inviare immagini e dati sulla Terra. Un totale di 30 milioni di dollari di premi sono a disposizione per le prime squadre finanziate con fondi privati per almeno il 90 per cento. ​​ Dal punto di vista economico tornare sulla luna è molto vantaggioso. Ora la NASA ha passato tutto il suo known-how al settore privato, che potrà sfruttare tutte le tecnologie dell'

YU55, l'asteroide più grande mai passato così vicino alla Terra

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E' la prima volta dal 1976 che un oggetto così grande passerà tanto vicino al nostro pianeta. Si tratta dell'asteroide Yu55 in rotta di incontro ravvicinato con la Terra Gli astronomi sperano di conoscere meglio la composizione chimica dell'asteroide quando passerà domani notte dentro l'orbita della luna. Tutti gli astronomi del mondo hanno preparato i loro telescopi per assistere all'evento. Gli scienziati dicono che l'asteroide, che ha una larghezza di circa  400 metri più o meno sferica, passerà dentro l'orbita della luna a 198,000 miglia (319,000 km) dalla Terra alle 23.28 GMT. Questo è l'oggetto più vicino alla Terra che mai sia stato seguito. Secondo le informazioni l'asteroide transiterà su New York intorno alle 6:30" di sera, ora di New York .... Purtroppo ci sono un paio di fattori che lavorano contro una buona osservazione in quanto YU55 è un asteroide molto scuro. Un asteroide di tipo C, il che significa che è composto da ma

Il disco d'oro terrestre oltre il Sistema Solare

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Nel 1977 quando vennero lanciati i Voyager 1 e 2 dovevano durare 5 anni e visitare Giove e Saturno . Trentaquattro anni dopo sono ancora al lavoro. Il Voyager 1 ora è a 17 miliardi e mezzo di chilometri dal nostro pianeta e sta per lasciare i confini del Sistema solare per addentrarsi nell'ignoto spazio interstellare. A bordo, la sonda porta un disco su cui sono incisi i suoni della Terra, i simboli della nostra civiltà. Il contenuto del disco sono stati selezionati per la NASA da un comitato presieduto dal celebre Carl Sagan della Cornell University ed i suoi soci:  116 immagini sono state immesse sul disco utilizzando la tecnologia analogica. Immagini e una varietà di suoni naturali, come quelli prodotti dal soffiare del vento, tuoni, uccelli, balene, pioggia, cani, battiti cardiaci, risate, e molto altro ancora. A questo sono stati aggiunti diverse selezioni musicali di diverse culture ed epoche: 90 minuti di musica! Tutto, da Bach (3 volte) a Chuck Berry . La Germania

Hubble scopre una quarta luna attorno a Plutone

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Il telescopio spaziale Hubble ha scoperto una piccola quarta luna in orbita intorno al pianeta ghiacciato Plutone. Il telescopio spaziale era alla ricerca di anelli attorno allo stravagante pianeta ai margini del nostro sistema solare, quando si è imbattuto su una piccolissima luna, con un diametro stimato di 8 a 21 miglia, a cui è stato dato il nome provvisorio P4, come la loggia segreta di cui si parla tanto in Italia. La più grande luna di Plutone è Caronte, con 648 miglia di diametro, seguite dalle altre due lune, Nix e Hydra, grandi all'incirca da 20 a 70 miglia di diametro. " Trovo singolare che le telecamere di Hubble ci hanno permesso di vedere un oggetto così piccolo in maniera così chiara ad una distanza di oltre 3 miliardi di miglia (5.000 milioni km) " ha dichiarato Mark Showalter del SETI Institute di Mountain View, in California, che ha guidato questa programma di osservazione con Hubble. L'osservazione di Hubble fa parte dei lavori in corso a so

Energia dalla Luna, per non restare al buio

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Harrison H.Schmitt, il dodicesimo e ultimo uomo a mettere piede sulla luna, sostiene che le miniere di Elio sul nostro satellite risolverebbero la crisi energetica mondiale. L'ex astronauta di Apollo 17 e ex senatore americano ha un piano modesto per risolvere i problemi energetici che tanto assillano l'umanità. Secondo lui i 15 miliardi di dollari che servono per completare le centrali nucleari sul pianeta, ove molti reattori debbono ancora essere costruiti, sarebbero sufficienti a Per lui , gli Stati Uniti dovrebbero tornare sulla luna soprattutto per sfruttare le miniere in superficie di Elio 3 , il cui isotopo è molto raro sul nostro pianeta. L'Elio-3, un elemento che viene considerato alla stregua di un carburante non inquinante  del quale il nostro satellite è ricchissimo, è virtualmente assente sulla Terra e può essere prodotto solo artificialmente tramite bombardamento del Litio. L'Elio 3 è in realtà generato come sottoprodotto nelle fasi di manutenzione di a

Il nostro pianeta non basta più, colonizziamo Marte

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Ormai è chiaro, il nostro pianeta non basta più a sostenerci tutti, visto il ritmo frenetico al consumismo che ha invaso anche la Cina (a cui presto faranno seguito India, Indonesia e molti stati africani) , la quale, da sola, occupa circa il 25 per cento della popolazione mondiale e di conseguenza, per stare al passo col mondo occidentale, che da decenni e decenni  consuma a rotta di collo, abbisogna di molte materie prime, il cui approvviggionamento va a incidere fortemente sulle risorse e sulle materie prime del pianeta, tant'è che per soddisfarci tutti, avremmo dovuto avere a disposizione 4, 5 Terre. Basti considerare che l'entrata in scena della Cina nel mondo consumistico ha richiesto un raddoppio della produzione mondiale di acciaio, carta e auto, un aumento della produzione petrolifera di 20 milioni di barili al giorno, un'estenuante impegno dei minatori nello scavare 5 miliardi di tonnellate di carbone in più, senza contare che nel seguire l'appetito fameli

La conquista di Marte: siamo dentro il futuro

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Dal microcosmo al macrocosmo. Dalle piccole grandi vicende umane fatte di storie di uomini, incidenti di percorsi, vite straziate, ricatti, invidie, gelosie, guerre, carestie, calamità, disgrazie, povertà, ingiustizie, speranze... dove il tempo implacabile sembra non passare mai, alle grandi conquiste della scienza nel campo della medicina, della tecnologia, dello spazio, in cui si misurerà la capacità delle persone di lavorare, d'imparare, operare e vivere in sicurezza al di là della Terra per lunghi periodi di tempo , con non più l'inospitale Luna nelle mire espansionistiche terrestri bensì asteroidi che vagano nello spazio e soprattutto il pianeta rosso, il cui suolo probabilmente sarà toccato dall'uomo attorno al 2030. Questo secondo il piano dell'amministrazione americana e della Nasa , a 50 anni dalla sua creazione, dove si prevede che già dal 2020 i primi astronauti condurranno voli di prova di missili, coadiuvati da una tecnologia hardware necessaria, per su

L'aqua sulla luna c'è veramente... adesso via tutti su Venere

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Venera -D Sx Una "significativa quantità" di acqua ghiacciata è stata trovata sulla Luna. Lo ha annunciato la Nasa dopo che la sonda L-Cross (Lunar crater observation and sensing satellite) aveva lanciato un missile proiettile Centaur contro il cratere Cabeus nel Polo Sud lunare, alla ricerca di possibili riserve di acqua. L'analisi spettrografica della nuvola di detriti provocata dall'impatto del missile ha confermato la presenza di acqua allo stato ghiacciato. La missione è la prima dei rinnovati programmi della Nasa che prevedono di riportare l'uomo sulla Luna entro il 2020. Anche se per Obama, la missione avrà un ritardo sui tempi propiziati. Ora, il prossimo obiettivo prevede una nuova missione sul pianeta Venere: Venera-D , un progetto ambizioso, targato Russian Space Research Institute (IKI ) ed altri Paesi, tra i quali forse gli Stati Uniti, il cui lancio è previsto per il 2016.

Alla ricerca del pianeta ad hoc

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Alle 13:36 (ora italiana) del 9 ottobre 2009 la sonda Lcross ha impattato alla velocità di 9000 km orari, la gola del cratere Cabeus , nei pressi del polo sud lunare. La prima fase della missione, per verificare l'esistenza di acqua sulla Luna, in diretta per la prima volta su Internet sul sito dell'ente spaziale americano, è stata effettuata. L'importante, secondo gli scienziati che partecipano a questa straordinaria impresa, è l'aver sollevato con la potente deflagrazione tanta polvere lunare, alta oltre 10 km, la quale contiene in se tutti gli elementi della superficie del nostro satellite, che potranno essere analizzati in estremo dettaglio, per verificare se c'è una presenza di acqua abbondante. Il primo annuncio da parte della Nasa non dovrebbe richiedere molto tempo, già lo si potrebbe avere nel giro di una, due settimane, ancor prima se venisse scoperto qualcosa di veramente eclatante. Molti si domandano se questa esplosione può portare a conseguenze

Ci sarà una prima guerra lunare per l'elio 3?

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La futura partita sull'acqua e sull'energia si giocherà sulla Luna? Adesso che è stato trovato un sottile strato di acqua sul suolo lunare , facendo tornare prepotentemente alla ribalta il nostro caro satellite, dal tempo in cui Neil Armstrong pronunciò una delle frasi più famose della storia " Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo enorme per l'umanità" ; visto che l'utilizzo dell'acqua sul nostro pianeta è destinata a rivestire un’importanza sempre più rilevante nei rapporti tra gli Stati , con il rischio di dare origine a violenti conflitti; tenendo presente che le riserve di combustibili fossili hanno raggiunto livelli critici e le fonti energetiche rinnovabili non sono in grado di soddisfare il fabbisogno energetico , tant'è che per il 2035 si prevede il collasso energetico; considerando che sotto la superficie lunare c'è un'abbondanza di elio 3 , un elemento che viene considerato alla stregua di un carburante no

L'oro blu sulla Luna potrebbe dare l'avvio a colonie umane

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Le tracce di acqua sotto forma di molecole trovate sulla Luna, andrebbero ricombinate per ottenere l'oro blu. I primi a ipotizzarlo furono gli astronauti della missione Apollo , circa 40 anni fa, ma il contenitore a tenuta stagna dove erano stati messi i campioni di roccia da analizzare non tennero, così le rocce contaminate non permisero di effettuare le analisi. Oggi, grazie agli strumenti di bordo della sonda Cassini , della sonda Chandrayaan-1 e di quella americana Lunar Prospector , è stato possibile fare questa sensazionale scoperta. Questa scoperta , secondo Enrico Flamini , responsabile osservatorio universo agenzia spaziale italiana , sta a significare che ci potrebbe essere sufficiente acqua sotto forma di ghiaccio condensata nei crateri lunari che potrebbe essere utilizzata per eventuali usi di colonie umane . Stime precedenti suggeriscono che ci potrebbero essere più di 300 milioni di tonnellate di ghiaccio d'acqua sulla luna. Intanto già il 9 ottobre, un proiet

Trovate tracce di acqua sulla Luna

L'agenzia spaziale americana NASA dovrebbe annunciare oggi i principali risultati d'una ricerca effettuata dalla missione lunare dalla navicella India's Moon Chandrayaan-1 . L'annuncio dovrebbe essere fatto da Carle Pieters, scienziato del progetto Moon Mineralogy Mapper (M3) , affiliata alla NASA , la cui strumentazione , che avrebbe trovato un sottile strato di acqua sul satellite terrestre, era ospitata a bordo della navicella indiana. " Quando si parla di acqua sulla Luna non si vuole intendere di laghi, oceani, fiumi, pozzanghere ma di piccole tracce, trovate in minima quantità, circa 32 once, in una tonnellata di strato superiore della superficie lunare ", ha spiegato Pieters ai media. La missione sulla Luna del Chandrayaan-1 , durata 10 mesi, si è conclusa il 30 agosto dopo che gli scienziati hanno perso il contatto con la sonda. L'obiettivo di Chandrayaan-1, era quello di trovare l'acqua sulla Luna, oltre ad individuare le region