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Il futuro dei REE viene dalle profondità marine

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Negli ultimi anni, economisti e geologi cominciano a preoccuparsi che l'offerta mondiale di Metalli delle terre rare (REE) non riesca a stare al passo con la domanda sempre più crescente di Smart phone, iPhone, Blackberry etc... spingendo al rialzo i prezzi delle materie vitali per la produzione di elettronica ad alto consumo. Ma un nuovo studio, pubblicato questa settimana sulla rivista Applied Geochimica , suggerisce che gli esseri umani potrebbero estrarre metalli delle terre rare dai nodi solidi di ferro e manganese trovati sparsi in abbondanza sul pavimento del profondo oceano. Gli elementi di terre rare o REE - tra cui scandio, ittrio, praseodimio e disprosio - sono un gruppo di 17 elementi naturali sulla tavola periodica che condividono proprietà chimiche simili. Si utilizzano maggiormente per produrre una varietà di prodotti per la casa, come le lampadine fluorescenti, schermi a cristalli liquidi, lavatrici, macchine fotografiche digitali,  TV a schermo piatto ma anch

La sfrenata vita moderna ci porta a consumare...

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La vita moderna ci porta a consumare abbondanti risorse, che non sono solo quelle in campo alimentare, da sempre sfruttate per soddisfare le esigenze di cibo della popolazione mondiale. Bensì, altre risorse, che sono proprio l'emblema della vita attuale e che soddisfano in massima parte, più che le nostre esigenze di cibo, la nostra vanità. L'utilizzo sfrenato di alcuni minerali  per fini tecnologici ci porterà ben presto a dover considerare, che so il  neodimio o il lantanio  alla stregua del leggendario oricalco , metallo rossastro  più prezioso dopo l'oro, del quale 2500 anni fa ne parlò il filosofo Platone, nel parlare d'Atlantide nel dialogo "Crizia".

Metalli delle terre rare: il prezzo del ricatto?

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Televisori a schermo piatto, smart phone, tablet, iPod,  calcolatori, schermi a cristalli liquidi, lavatrici, macchine fotografiche digitali e macchine a raggi X, auto ibride, sistemi di guida di missili e perfino di razzi nello spazio... tanti oggetti high-tech che contengono terbio (fosfori verdi, laser, lampade fluorescenti), neodimio  (motori magnetici elettrici, usato per il colore viola di vetri, ceramiche, laser... ), lantanio (telescopi,  batterie delle automobili ibride come Toyota Prius, fotocamere), europium (colore televisori, red and blue phosphors, laser), erbium (laser, fibre ottiche)... tutti materiali che sono chiamati collettivamente Rare Earth Elements , metalli delle terre rare, un gruppo di diciassette elementi chimici della tavola periodica, senza la quale il nostro mondo moderno di comunicazione non esisterebbe e non avrebbe avuto la possibilità di vedere nemmeno la primavera araba... visto l'imponente impiego di molti strumenti tecnologici che sono stat

Oro del XXI secolo: giacimenti enormi nei fondali fangosi del Pacifico

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Sembra che il cosidetto "oro del XXI secol o", di cui la Cina ha il monopolio, sia presente in grandi quantità sui fondali fangosi dell 'Oceano Pacifico . Ne sono stati scoperti enormi giacimenti. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience , indica una straordinaria concentrazione di elementi delle terre rare nel fango spesso a grandi profondità sul pavimento del Pacifico. Se così fosse, il monopolio cinese sui metalli delle terre rare potrebbe essere rimesso in discussione. E già questa, in un'epoca tecnologica quale la nostra, è da considerare una gran bella notizia. La Cina rappresenta il 97 per cento della produzione mondiale di 17 elementi delle terre rare, che sono essenziali per auto elettriche, TV a schermo piatto, iPod, magneti superconduttori, laser, missili, occhiali per visione notturna, turbine eoliche e molti altri prodotti avanzati. Questi elementi portano nomi esotici come il neodimio, il promezio e ittrio, ma nonostant

Le terre rare in Groenlandia sono la risposta alla Cina

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Secondo il Sunday Times , la Groenlandia è la sede del più grande deposito di metalli di terre rare (REE) nel mondo.  Sotto il ghiaccio e le rocce del Ilimaussaq Intrustion , nel fiordo di Kangerdluarssuk, sulla riva sud-occidentale, si può trovare la risposta alla posizione dominante della Cina sui REE .  Si stima che il sito sia in grado di fornire il 25% della domanda mondiale per cinquant'anni. Ilimaussaq Intrusion , in termini di numeri, ha prodotto più di duecento diversi minerali e un certo numero di essi si trovano solo in questa zona. Le infiltrazioni ricche di metalli, particolarmente di sodio e povere di silicio e alluminio, col tempo hanno formato molti concatenamenti di minerali unici. La società che trarrà giovamento da questo prolifico sito di terre rare è l'australiana  Greenland Minerals (GDLNF.PK, le cui azioni sono salite oltre il 75%, il solo giorno in cui è stato annunciato che il governo della Groenlandia si era disposto a facilitare le limit

minerali delle terre rare = CVD

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CVD , diceva il mio vecchio professore di matematica ogni volta che aveva esposto un problema o una espressione scarabbocchiato con mille rivoli e una miriade di numeri sulla lavagna .   CVD, ovvero COME VOLEVASI DIMOSTRARE . E' proprio quanto vien da dire a proposito delle preoccupazioni nel mondo occidentale, soprattutto di Stati Uniti e Giappone, per quanto riguarda l'argomento dei REE (rare earth elements), terre rare, quei minerali oggi tanto importanti nell'era tecnologica senza i quali non si possono costruire smartphone,  laptop, batterie di auto elettriche, turbine eoliche, strumenti elettronici in campo militare e spaziale... Ebbene, la cara vecchia Cina, che non vuole smette di crescere, e sta già pagando il prezzo del suo benessere con restrizioni molteplici, ad esempio, già dal prossimo anno aumenterà il costo delle abitazioni ; ed ora, dopo il taglio di quote di esportazione  dii minerali delle terre rare, che partiranno nel primo semestre del 2011,

Terre rare: un problema geopolitico da non sottovalutare

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Il timore di una carenza di metalli delle terre rare utilizzati nei prodotti industriali e militari ad alta tecnologia sta inducendo gli Stati Uniti a riaprire vecchie miniere abbandonate , tra le quali quelle di Mountain Pass Mine , nel deserto di Mojavi ,  in California. Scoperto nel 1940 da cercatori d'uranio, 60 miglia a sud-ovest di Las Vegas , il Mountain Pass contiene un mix di terre rare, tra cui il cerio e il lantanio, in concentrazioni quasi doppie di quelle che si trovano nella più grande miniera di terre rare del mondo, la China's Bayan Obo . Il sito di 2.200 acri, comprende una profonda fossa nel deserto del Mojave ed è di proprietà di Molycorp Minerals in Colorado, che ha ha appena iniziato un lavoro di due anni per ridare a Mountain Pass il suo antico ruolo di produttore leader a livello mondiale. Nella parte inferiore del vasto sito, sotto 6 metri (20 piedi ) di acqua brillante color verde smeraldo, si nasconde un ricco giacimento di minerali che

Stati Uniti: si corre ai riparo dal dominio cinese sui REE

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" Il futuro e la pace del mondo dipenderà molto da una pacifica soluzione dei popoli sull'utilizzo, di quello che resta, delle risorse naturali. Ma forse i termini "pace e soluzione" sono ben lungi dall'essere assecondati dagli Stati, spesso portati a prevalere, e presto potrebbero sorgere infinite diatribe su questo spinoso argomento ". ----------------------------------------------- Una delle più importanti miniere di metalli delle terre rare degli Stati Uniti  è tornata in funzione, dando così una fonte di risorse all'impero americano, necessaria a compensare il controllo della Cina sui REE ( rare earth element ) ,  materiali necessari per costruire gadget tecnologici, come smartphone e laptop. Il sito a Mountain Pass in California, di proprietà di Molycorp , era stato chiuso nel 2002, tra preoccupazioni ambientali e il basso costo sul mercato dei metalli delle terre rare forniti da miniere con sede in Cina. I REE comprendono un

La disputa tra Giappone e Cina si alleggerisce...

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A seguito del rilascio del comandante cinese del peschereccio trovato dalla Guardia costiera giapponese nei pressi di alcune piccole isole, chiamate Senkaku in Giappone e Diaoyu in Cina, e che secondo quest'ultimo fanno parte del proprio territorio sin dai tempi antichi, sulle quali però il Giappone ne rivendica la sovranità, un gesto di distensione (che non è però la liberazione dei quattro cittadini giapponesi accusati di filmare una installazione militare) , arriva da Perchino, ponendo di fatto fine ad un divieto sulle esportazioni verso il Giappone di minerali delle terre rare (REE), un mercato molto importante per l'altra grande economia asiatica le cui imprese high tech fanno molto affidamento. Da ricordare che la Cina rappresenta circa il 97 per cento della produzione totale mondiale di REE , di cui circa la metà vengono esportati in Giappone. Immagine: www.generationaldynamics.com

Lo shopping di risorse naturali di Cina e Giappone continua...

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La fame di energia e di risorse naturali sta rendendo il villaggio globale più tumultuoso che mai, per cui si movimentano scambi, incontri, affari da fare soprattutto in qualche paese africano o in qualche ex stato dell'Urss, i quali hanno bisogno di vendere le loro risorse per ammodernarsi. A movimentare il grande business ci pensano soprattutto Cina e Giappone, che  stanno facendo affari d'oro,accordi e joint venture con coloro che detengono questi beni insostituibili e preziosi "cibi consumistici", necessari per far funzionare telefoni cellulari, batterie agli ioni di litio, tecnologie militari avanzate, tecnologie verdi... quindi anche tungsteno, ma soprattutto Ree , rare earth element, da cui dipendono turbine eoliche, lampadine a basso consumo energetico, fosfori verdi, laser, fibre ottiche, batterie per auto ibride, televisori a colori... Il Giappone, dopo aver firmato, attraverso JOGMEC (Japan Oil, Gas and Metals National Corporation ) un accordo con

REE: accordo tra aziende giapponesi e Kazakhstan

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Adesso che la Cina, il principale fornitore al mondo di metalli rari ( utilizzati ampiamente nell'industria automobilistica, nelle tecnologie militari avanzate, nelle tecnologie "verdi" e in gran parte nei telefoni cellulari e batterie agli ioni di litio ) , ha preso provvedimenti per limitare al resto del mondo le esportazioni di questi elementi strategici, c'è chi corre ai ripari, stipulando alleanze e accordi commerciali come fa il Giappone, per le cui industrie questi metalli sono fondamentali, che attraverso la JOGMEC (Japan Oil, Gas and Metals National Corporation ) ha firmato un accordo globale con una società statale mineraria del Kazakistan, sullo sviluppo dei metalli rari, tra cui tungsteno, in quel paese. Il memorandum d'intesa prevede un accordo in base al quale entrambi i paesi avranno in comune la ricerca di metalli rari nel Kazakhstan orientale, e la società giapponese riceverà informazioni sui depositi non sviluppati. I diritti minerar

La bolla dei REE (Rare Earth Element)

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Il futuro e la pace del mondo dipenderà molto da una pacifica soluzione dei popoli sull'utilizzo, di quello che resta, delle risorse naturali. Ma forse i termini " pace e soluzione " sono ben lungi dall'essere assecondati dagli Stati, spesso portati a prevalere, e presto potrebbero sorgere infinite diatribe su questo spinoso argomento.  Difatti, gli studiosi della materia già intravedono una possibile bolla speculativa di alcune risorse naturali, le più rare, per il 2012, cioè una rapida ascesa verso valori insostenibili per i fondamentali delle società e dell'economia. Parliamo di risorse della terra utilizzate in decine di migliaia di tonnellate ogni anno dall'industria automobilistica, nelle tecnologie militari avanzate, nelle tecnologie "verdi". Da queste risorse dipendono le turbine eoliche, le lampadine a basso consumo energetico e le batterie per auto ibride. Forniture di vitale importanza per l'Occidente che dipende in gran parte da

PANORAMICA SUI REE (rare earth elements)

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I REE (rare earth elements ) sono gli ultimi elementi presenti nella tavola periodica degli elementi. Il termine REE, diventato noto, perlomeno nel campo geologico, deriva dal fatto che i minerali che contengono questi elementi insoliti erano abbastanza rari nel 1787, quando il tenente Carl Axel Arrhenius, scoprì in una cava nel villaggio di Ytterby, Svezia, un minerale nero, lo ytterbite (noto anche come gadolinite) . L'interesse per i REE, da parte di una società tecnologica come la nostra, che ne fa un uso smodato, è in grado di sostituire il potenziale economico finora espresso per lo più dall'oro e dai diamanti. Negli ultimi dieci anni o giù di lì, l'utilizzo dei metalli rari è aumentato considerevolmente, portando a dura prova le forniture. In realtà, ci si comincia già a preoccupare di quando il mondo potrebbe affrontare una carenza che sta salendo oltre le 40.000 tonnellate annue. Queste "terre rare" sono elementi fondamentali in molti processi indust

Il secolo del dragone: the rare earth element

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Ma quale dragone, è diventato un formicone! PRIMA PARTE: Il secolo del Dragone SECONDA PARTE Questo incessante accaparramento di risorse naturali da parte della Cina, che va ridefinendo la geopolitica del pianeta, sembra essere il preludio ad un grande cambiamento epocale. Che la Cina debba pensare a sfamare 1.300.000.000 di cittadini è più che logico! Che voglia rafforzare la propria immagine di potenza scientifica e tecnologica, andando alla spasmodica ricerca di elio-3 sulla Luna * , è comprensibile, ma defilarsi dietro una posizione di comodo, in veste di suggeritore di una Corea del Nord che intende riaprire gli impianti di trattamento del plutonio e riprendere coi programmi nucleari... fa presagire scenari d'ogni genere. Dopo 15 anni di guerra commerciale, combattuta con le unghie e con i denti, la Cina è riuscita a diventare il principale fornitore al mondo d'un oscuro gruppo di metalli e minerali, denominati elementi rari delle terre [ rare earth element (REE)] ,