Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta grecia

Il ritorno del Colosso di Rodi

Immagine
Credo che la notizia che riporto possa interessare alcuni dei lettori che capitano su queste latitudini del web. E' stata già pubblicata, con lo stesso titolo su un altro blog curato dal sottoscritto, e siccome la ritengo una notizia curiosa, ora la ripropongo qui , aggiungendovi anche l'immagine from CEN Si parla dell'antico Colosso di Rodi, il quale potrebbe essere ricostruito, forse anche più alto, utilizzando le tecnologie che il XXI secolo offre. L'idea c'era da tempo, ma non era stata presa molto in considerazione. Per dare ora un rinnovato vigore all'economia greca, dopo che una ricerca di mercato ha svelato che avrebbe fruttato migliaia di posti di lavoro, e probabilmente milioni di euro attraverso il turismo, l'idea sta tornando in auge: rifare il Colosso di Rodi , una delle meraviglie, e tra le più alte statue del mondo antico costruita nel 280 a.C. e distrutta da un violento terremoto nel 227 a.C. insieme ad altre cinque meraviglie tra cui

Al Gore: l'etanolo di prima generazione è stato un errore.

Immagine
L'etanolo di prima generazione è stato un errore.  Questo è quanto ha detto l'ex vice presidente americano Al Gore ad Atene, in una recente conferenza sul l'energia verde, sponsorizzata da Marfin Popular Bank , rammaricandosi della sua posizione sull'etanolo, presa quando era in carica, sugli incentivi per produrre combustibili dal frumento.   Difatti, le agevolazioni fiscali per i carburanti alternativi di prima generazione, come l'etanolo di mais non hanno funzionato, in quanto i  rapporti di conversione energetica si sono rivelati molto esigui. Non è stata una buona politica , ha detto il premio Nobel .   Ora Gore sostiene le cosiddette tecnologie di seconda generazione che non fanno concorrenza agli alimenti - usando le fonti residue o non-alimentari dell'azienda agricola quali lo switchgrass ( Panicum virgatum : un'erba delle stagioni calde della famiglia delle graminacee  e una delle specie dominanti delle praterie di erba alta in &

FAO: un fischietto giallo contro la fame nel mondo

Immagine
Un fischietto giallo, utilizzato dai dipendenti della FAO che si sono affacciati alle ore 14 di oggi, ai finestroni del Palazzo, sede centrale di Roma, per fischiarci dentro 3 volte, in un gesto simbolico per denunciare come ancora nel  XXI secolo ci siano ancora un miliardo di persone nel mondo che soffrono la fame, e soprattutto per lanciare una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione, che parte oggi e durerà sino ad ottobre, il cui intento è la raccolta di un milione di firme, attraverso il sito internet www.1billionhungry.org/ ,  da consegnare alle Nazioni Unite il 16 ottobre, giornata mondiale dell'alimentazione , per chiedere ai governi un impegno concreto contro la fame. Sulle solide pareti del Palazzo della Fao , nei pressi del Circo Massimo , sono stati fatti scivolare dei grandi striscioni con su scritto lo slogan di questa campagna: Io sono infuriato ... perchè nel mondo 1 miliardo di persone soffre ancora la fame. Per sfamare un miliardo di per