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Il pericolo dell' e-waste cinese

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A seguito del rapido sviluppo economico della Cina, negli ultimi anni la produzione di rifiuti elettronici è cresciuta ad una velocità allarmante. Secondo " 2010 United Nations Environment Program Report (UNEP)", la Cina è diventata il secondo produttore mondiale di rifiuti elettronici, con una produzione annua superiore a 2,3 milioni di tonnellate, seguendo da vicino gli Stati Uniti la cui produzione annuale di rifiuti elettronici attualmente è pari a 3 milioni di tonnellate, Per l' Economic Information Daily , entro il 2020, il numero di computer da rottamare in Cina dovrebbe raddoppiare o addirittura quadruplicare, mentre quello dei telefonini dovrebbe moltiplicare di sette volte. Il giornale sottolinea pure che l'e-waste inquina l'ambiente e provoca danni di vario grado alla salute umana durante il processo del riciclo e l'utilizzo. Secondo un rapporto investigativo la Cina dovrebbe aumentare la consapevolezza pubblica della tossicità nei prodotti

Rifiuti tossici: e anche stavolta l'Italia...

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Probabilmente non è una notizia fresca di giornata, ma credo valga la pena postarla, non fosse altro per assicurarci che anche in questo caso il nostro Bel Paese non si lascia mancare proprio niente. Dalla mappatura sui crimini ambientali che l'ONU per la prima volta sta tracciando proprio in questi giorni, il dato più rilevante che c'interessa è che degli ottantotto casi di traffico internazionale di rifiuti tossici presi in esame tra il 2005 e il 2010 in tutto il mondo, settantacinque vedono coinvolta l'Italia. E' dagli anni 80 che la criminalità organizzata ha fatto del traffico di rifiuti tossici un business miliardario in Italia e nel mondo, secondo una direttrice sempre uguale: far convergere i rifiuti tossici nel sud del mondo. Esiste una convenzione che vieta espressamente che i paesi del nord del mondo usino il sud del pianeta come discariche dei loro prodotti. La Commissione Europea ha chiesto alla Corte di giustizia di condannare l'Italia ad una

Sandy, la supertormenta che aleggia imperterrita sulle elezioni americane

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Adesso l'uragano Sandy sale sull'East Coast, nella zona più popolata del Paese, dove ci sono gli stati chiave in vista delle elezioni americane tra 8 giorni. Il temutissimo evento ha portato alla cancellazione di migliaia di voli: Airlines ne ha cancellati più di 7.200 voli e Amtrak ha cominciato a sospendere il servizio ferroviario in tutto il nord-est. New York, Philadelphia, Washington e Baltimora si preparano a chiudere le loro metropolitane, stoppare autobus e treni e le scuole e tutti gli uffici governativi non essenziali della capitale resteranno chiusi Le evacuazioni possono essere lunghe e durare più giorni. Le inondazioni possibili potrebbero rallentare tutto e rendere New York una città deserta. Difatti, nella Grande Mela, non appena Sandy si profilava all'orizzonte, sono state fatte evacuare 375.000 persone nella parte bassa di Manatthan così pure a Brooklyn, dove sono state fatte sgombrare 400 mila persone. Assai ardito sarà lo stop della metropolitana di

Banca mondiale: ecco perché in Africa esiste il land grabbing

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Com'è possibile che la Banca Mondiale, il cui compito è alleviare la povertà, anziché opporsi al fenomeno del land grabbing, che ha visto vaste aree di terreni agricoli africani acquistati da investitori stranieri, che costringe lo spostamento delle popolazioni locali a cercarsi un altro posto (chissà dove) dove vivere, per far posto soprattutto alla produzione di biocarburanti di esportazione, con le ovvie conseguenze pregiudizievoli per i diritti umani e la sicurezza alimentare, legittimi questa prassi dando credibilità alle acquisizioni di terra, e suggerendo che la terra occupata può essere "regolata" con misure atte a mitigare gli impatti negativi? Eppure, il  gruppo di sviluppo globale Oxfam, in un rapporto pubblicato il 3 ottobre 2012, nel voler  garantire che tali pratiche non incoraggino troppo l'acquisizione di terre da parte di paesi stranieri., h a invitato la World Bank ad una revisione sulle politiche territoriali invitandola a sospendere i finanz

Inquinamento nocivo come la malaria nel mondo in via di sviluppo

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Secondo un rapporto pubblicato ieri da due gruppi di difesa ambientale, l'inquinamento da fabbriche e miniere sta mettendo a rischio la salute di 125 milioni di persone in tutto il mondo ed è molto pericoloso nei paesi in via di sviluppo poiché sta provocando malattie come la malaria e la tubercolosi. I ricercatori si basano sul rapporto "2012 World's Worst Pollution Problems", che è il primo sostanziale tentativo di stimare il numero di persone ammalate o uccise nel mondo perché lavorano o vivono vicino a concerie, impianti di riciclaggio, fabbriche chimiche o nelle miniere, tra le altre industrie tossiche. " Giustamente, grandi quantità di tempo e risorse sono dedicate ad affrontare l'onere delle malattie come la tubercolosi e la malaria ,", ha detto Stephan Robinson, ricercatore presso il  Green Cross Switzerland,  che ha prodotto il rapportola con  Blacksmith Group, un'organizzazione non-profit ambientale con sede a New York. " Il fa

La più grande bandiera umana del mondo

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In un grande raduno a cui hanno partecipato 24.200 giovani pakistani presso il National Hockey Stadium di  Lahore nel Punjab è stata creata la più grande bandiera umana. Il team dei rappresentanti del Guinness World Record ha annunciato che i 24.200 pakistani hanno fatto il nuovo record superando quello del 2007 stabilito ad Hong Kong l 21.726 partecipanti. L'iniziativa dei giovani si proponeva di  mostrare l'immagine pacifica del loro paese al mondo, cercando di costruire una immagine più morbida del Pakistan, con la speranza che i loro sforzi sarebbero riconosciuto dalla comunità internazionale. I partecipanti hanno detto che, nonostante il Pakistan stia attraversando alcuni momenti difficili, la loro unità doveva mostrare al mondo che nessuno dovrebbe sottovalutare la resistenza del Pakistan, che si basa su l'unità, la fede e la disciplina.  Oltre alla più grande bandiera umana, i giovani pakistani hanno battuto un altro record, stabilendo il più gra

Catclo, l'additivo antinquinamento per i nostri jeans

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Tony Ryan è un 50enne di  Leeds, professore di chimica fisica presso l'Università di Sheffield ed è particolarmente interessato a polimeri e nanotecnologie. Insieme con la stilista Helen Storey sta sviluppando un additivo per lavanderia chiamato Catclo che si attacca alle fibre superficiali deo vestiti e reagisce con gli ossidi di azoto presenti nell'aria per neutralizzarli. L'inquinamento atmosferico nelle città britanniche provoca migliaia di morti ogni anno di asma, malattie polmonari e attacchi di cuore. Nella sola Londra , l'inquinamento da biossido di azoto, si dice provochi oltre 4.000 morti l'anno. Catclo è nella fase finale di sviluppo e Ryan e Storey sperano che sarà aggiunto a molti detersivi. Essi sono in trattativa con un certo numero di produttori e l'azienda di prodotti di pulizia Ecover sta testando l'additivo Come funziona Catclo? Catclo contiene nanoparticelle di titanio mille volte più sottili di un capello umano. Quando

Benvenuti a Disaster City, Texas

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Benvenuti a Disaster City, Texas, un luogo dove la tragedia e la formazione si incontrano - un luogo dove tutto è possibile. Disaster City è una zona disastrata simulata, il più grande hub al mondo sull'emergenza, che si trova a College Station, un sito di 52 acri utilizzato da squadre di intervento di emergenza per la formazione ed esercitazioni periodiche. Nelle loro simulazioni hanno sempre bisogno di volontari che facciano le "vittime". Il personale d'emergenza proviene da tutto il mondo. Attraverso la conoscenza e la tecnologia esso viene allenato a rispondere in modo efficace alle situazioni più impegnative. Se siete interessati fatevi avanti. Qui la maggior parte dei soccorritori sono vestiti con giubbotti sportivi arancio fluorescente, berretti da baseball grigio o bianco, T-shirt e pantaloni cargo blu scuro. Arrivano armati di pesanti sacche, zaini e elmetti. Alcuni confezionano i loro materassi ad aria in proprio. Le esercitazioni a Disater City

Lo shale gas e la rivincita americana

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All'inizio del suo mandato presidenziale, quattro anni fa, Barak Obama sponsorizzò con grande enfasi l'impiego delle energie rinnovabili a discapito di quelle fossili. A dargli una mano in questa sua decisione ci fu il disastro della Bp nel Golfo del Messico e il fatto che le trivellazioni petrolifere sono sempre più difficili da portare avanti. Sul suo cammino però, del tutto imprevisto, si è fatto strada lo shale gas , un "gas non convenzionale" - che comprende il gas di scisto estratto tramite un processo chiamato “fracking” ovvero fratturazione idraulica. Sullo shale gas , tuttavia ci sono diverse opinioni sulla pericolosità delle sue emissioni. Per la maggioranza degli esperti sia lo shale gas che il carbone a livello di nocività sull'ambiente e sulle emissioni si equivalgono. Al riguardo c’è molta confusione, ma recentemente sono stati condotti nuovi studi da L. M. Cathles, del Dipartimento di Scienze della terra e dell’atmosfera della Cornell Univers

La sicurezza energetica nel mondo

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Secondo il Chamber of Commerce, che studia i  più grandi consumatori di energia per nazioni, il Messico, che ha potere di monopolio sulla sua produzione di petrolio e di vendita, ha il più alto livello del mondo nella sicurezza energetica. La proprietà statale Petroleos Mexicanos  è una delle aziende più grandi del mondo di petrolio, mentre la Messico spesa energetica e le emissioni di anidride carbonica per persona sono relativamente basse, secondo lo studio pubblicato ieri, che ha esaminano i dati di 25 paesi dal 1980 al 2.010. " Si tratta di un paese molto ricco di risorse con l'utilizzo di energia molto bassa per persona ," ha detto in una conferenza stampa a Washington, Karen Harbert, presidente dell'Istituto della Camera per l'energia del 21 ° secolo,  notando che il Messico non può mantenere lo status nel futuro. " In Messico la produzione di petrolio sta scendendo mentre il loro uso dei trasporti sta salendo ." Per gli Stati Uniti la

Cosa nasconde la tensione crescente tra Turchia e Siria?

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" Perché la primavera araba ha spazzato via i regimi dittatoriali di Tunisia, Bahrein, Libia, Egitto e non quello siriano? ". E' la domanda che mi sono posto da qualche tempo, sulla quale solo ora ho una risposta. Che poi, conoscendo come vanno certe cose, è la cosa più ovvia su cui si doveva pensare! Nel mese di luglio 2011, quando erano in pieno svolgimento le operazioni di destabilizzazione degli stati del Golfo, i governi di Siria, Iran e Iraq hanno firmato un accordo storico sulla gas pipeline che è andato in gran parte inosservato dopo le notizie della CNN sui disordini siriani. Il gasdotto, concepito per costare 10 miliardi di dollari, che sarebbe stato completato in tre anni, è quello iraniano di Port Assalouyeh, nei pressi del campo di gas di South Pars nel Golfo Persico, che avrebbe poi raggiunto Damasco, in Siria attraverso il territorio iracheno. Da lì,  le intenzioni dell'Iran, sarebbero state quelle di estendere il gasdotto da Damasco fino au port

Sale il "debito ecologico" dell'Italia

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Global Footprint Network ha lanciato il suo Mediterranean initiative per portare in realtà dei vincoli ecologici al centro del dibattito politico del Mediterraneo, e per supportare i responsabili con strumenti  che li aiuteranno a valutare la politica di compromessi. Questi strumenti consentiranno agli analisti di politica e i responsabili di identificare più pienamente i rischi che le risorse e i limiti degli ecosistemi pongono all'economia dei loro paesi, al benessere economico e sociale. In questo rapporto si esamina la natura delle tendenze delle richieste che i residenti nella regione del Mediterraneo stanno ponendo sul patrimonio ecologico della Terra Per quanto riguarda il nostro Paese, c'è da dire che gli italiani sono quelli che usano più risorse rispetto alle capacità dell'ambiente naturale di rigenerarle.  Questa la conclusione dell'ultimo rapporto del Global footprint network dal titolo  " Mediterranean Ecological Footprint Trends &quo

Cresce nel mondo il taglio illegale del legno

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Secondo un rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite e dall'Interpol circa il 90% delle attività di disboscamento illegale nei paesi tropicali del bacino amazzonico, Africa centrale e sud-est asiatico é controllato dalla criminalità organizzata. Il mercato annuale di legname tagliato illegalmente è attualmente varia dai 30 ai 100 miliardi di dollari e rappresenta il 15-30 per cento del commercio di legname globale del mondo. La maggior parte del legname è destinato alla Cina, ma anche Stati Uniti, Giappone e Unione europea (UE) sono importatori primari. "Il disboscamento illegale è non è in declino, anzi è sempre più avanzato, come i cartelli diventano meglio organizzati ", si legge nel rapporto denominato " Green Carbon, Black Trade ". Ad alimentare il mercato sono conflitti, corruzione, strutture governative decentralizzate e deboli leggi ambientali. Il rapporto completo si concentra su casi di studio in Indonesia, Congo e Brasile, dove i sistemi poli

In natura esistono termiti kamikaze, e sono davvero terribili!

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Chissà se gli attacchi suicidi rimbalzati agli onori della cronache nell'ultimo decennio, messi in opera da una parte agguerrita del mondo islamico,, non siano stati ispirati dal comportamento di alcuni tipi d'insetti sud americani, che effettuano missioni suicide armati dei loro zaini esplosivi, e sui quali Thomas Bourguignon, un ricercatore presso la Hokkaido University in Sapporo, Giappone, è co -autore di uno studio che parla di questi insetti e della loro insolita strategia di guerra. Nascosti nella foresta pluviale della Guyana francese, gli scienziati hanno recentemente scoperto una specie di termiti che si è evoluta in modo che i suoi lavoratori, che per ragioni anagrafiche non sono più in grado di fornire contributi importanti in termini di benessere alla comunità, crescano portandosi dietro due macchie bluastre che contengono cristalli costituiti da un liquido blu tossico formato da rame contenente proteine, ​​memorizzati in due sacchetti esterni, pieni di secr

Oxfam chiede alla Banca Mondiale di congelare investimenti fondiari

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Il gruppo di sviluppo globale Oxfam, in un rapporto pubblicato il 3 ottobre 2012, ha invitato la World Bank una revisione sulle politiche territoriali sospendendo così i finanziamenti per le grandi acquisizioni di terra nei paesi in via di sviluppo per garantire che tali pratiche non incoraggino troppo l'acquisizione di terre da parte di paesi stranieri. Ma sembra che tale richiesta non sia stata accolta.  " Sarebbe un errore sospendere la partecipazione della Banca mondiale in un momento in cui i prezzi alimentari mondiali sono in aumento e vi è un crescente interesse da parte degli investitori stranieri di acquistare terreni agricoli in Asia, America Latina e Africa " hanno detto senza muover ciglio i funzionari della World Bank. Qui la notizia su Reuters Immagine: encrypted-tbn2.gstatic.com

E se un giorno un drone...

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Una decina di anni fa, gli Stati Uniti avevano un monopolio virtuale sul droni (veicoli aerei senza equipaggio: UAV ). Oggi non è più così! Secondo i dati forniti dalla New America Foundation, più di 70 paesi ora sono in possesso di un certo tipo di drone, anche se solo un piccolo numero di quelle nazioni possiede aerei droni armati. L'esplosione della tecnologia drone promette di cambiare il modo in cui le nazioni conducono la guerra e minaccia di iniziare una nuova corsa agli armamenti a cui i governi guardano con interesse per controbilanciare i loro avversari. Alla fine del mese scorso, la Cina ha annunciato che avrebbe utilizzato dei droni di sorveglianza per monitorare un gruppo di isole nel Mar Cinese meridionale, quelle di cui si parla tanto in questi giorni, le Diaoyutai Islands, che sono controllate dal Giappone, che sono però rivendicate anche da Pechino e Taipei (Taiwan). Nell'agosto del 2010, l'Iran ha presentato quello che sosteneva essere il su

Sudan: la drammatica realtà del popolo Nuba

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Qui ogni giorno si combatte e si muore, si soffre e si decide in silenzio. Questo accade in un territorio che amministrativamente appartiene al Sudan ma è conteso dagli indipendentisti. Bombardamenti che si susseguono nei cieli, cupi antonov, aerei da trasporto di fabbricazione sovietica riconvertiti in bombardieri dal governo del Sudan, che sfrecciano veloci, mentre la gente terrorizzata scappa in cerca di un riparo e impotenti, in preda ad una rabbia senza confini, i soldati sparano in aria coi loro fucili senza nessuna speranza di abbattere quel carico di morte e distruzione destinato a provocare l'esodo, l'isolamento e la fame dei sopravissuti. Dal giugno del 2011 l'aviazione di KHARTOUM martella senza tregua e duramente il South Kordofan, nel mirino ci sono i Nuba, un piccolo popolo con una grande storia alle spalle. Nuba è un termine collettivo utilizzato qui per i popoli che abitano le montagne Nuba dello stato del Sud Kordofan, nel Sudan meridionale. I Nu

Notizie per i lettori

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Amici, dopo Scipione l'Africano, Caronte, Caligola, Nerone e tutti gli altri che seguono, l'autore di questo blog e del sito Il professor Echos.com , colpito implacabilmente da questi terribili anticicloni, ha deciso di prendersi una lunga "vacanza" per recuperare le residue energie e riprendere l'attività di blogger forse più in là. Ciò non toglie che qualora ci fossero notizie rilevanti o particolarmente curiose da darvi, tornerei a scrivere. Comunque, tanto per tenervi informati sulle mie reali intenzioni, sto lavorando alle Avventure del professor Echos , di cui " Il tatuaggio della libertà " e non più   "l'amuleto della libertà " come avevo stabilito, sarà il primo racconto della serie. Sono anni che il professor Echos funziona come blog, ma ora, com'era progettato sin dall'inizio, il professor Donald Echoswood e il suo partner Yakima , un gigante mongolo che parla poco ma agisce molto, con il supporto dei personaggi

La salute dei mari del mondo è buona

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Lo stato di salute del mare nel mondo è promosso con la sufficienza, raggiungendo un punteggio di 60 voti su cento. Questo il quadro del primo indice per la salute degli oceani (Ocean Health Index ).   Il nuovo sistema di valutazione tiene conto, oltre delle condizioni degli ecosistemi marini, anche dei benefici per l'uomo. Le dieci "materie d'esame": sono la pulizia delle acque, la biodiversità, la disponibilità di cibo e l'economia costiera, la possibilità di pesca artigianale, prodotti naturali, stoccaggio del carbonio, protezione costiera, mezzi di sussistenza e le economie costiere, turismo e tempo libero, i l senso del luogo . L'indice analizza le situazione di ogni Paese costiero del mondo dal punto di vista ecologico, sociale, economico e politico.   Tra i primi della classe ci sono le coste nordeuropee, come quelle tedesche, poi bene Canada, Australia e Giappone. Il miglior punteggio in assoluto è andato alle isole Jarvis, un atollo deser

Kenya: land grabbing tra i Masai che protestano fortemente

Per protestare contro l'accaparramento della loro terra un gruppo di Masai ha tenuto una manifestazione a Suswa centro, a soli 50 km da Nairobi, nei pressi della Rift Valley, per protestare contro chi ruba la loro terra. I manifestanti hanno accusato un influente leader nel settore immobiliare di impossessarsi di 50 ettari di terreno accantonati per costruire servizi sociali. A soli 50 km da Nairobi, è descritto da molti come il giorno più bello viaggio dalla capitale del Kenya, questo è ancora poco conosciuta massiccia vulcano doppio crateri si trova molto vicino ad esso è ben noto sorella, Mt. Longonot Nel corso della manifestazione è intervenuta la polizia per calmare gli eccessi d'ira dei manifestanti i quali gridavano che nessuno potrà togliere la loro terra. Il leader del gruppo Wilson Kirerei  ha spiegato che la terra era stata messa da parte per il pubblico, ma sono stati sorpresi di apprendere che è stata rubata. " Siamo venuti a sapere che del terreno si è im

Gran parte del mondo alle prese con poca acqua

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La crescita della popolazione, la rapida urbanizzazione, lo sviluppo industriale, le crescenti esigenze agricole e un uso eccessivo di laghi, corsi d'acqua e falde acquifere - sono tutte pressioni esercitate sulle risorse idriche. Altri motivi di scarsità d'acqua includono siccità, desertificazione, innalzamento del livello del mare e accelerato scioglimento dei ghiacciai, che gli scienziati dicono siano aggravati dai cambiamenti climatici. La definizione tecnica di scarsità d'acqua è una complessa equazione basata sulla domanda e l'uso delle acque e la sua fornitura. In genere é misurata in termini di quanta acqua è disponibile per una persona che vive in un determinato luogo in un dato anno. Si definisce un'area con stress idrico quando le forniture di acqua annuali scendono sotto 1.700 metri cubi per persona. Se sono meno di 1.000 metri cubi per persona all'anno, sta a significare che la popolazione sta affrontando la scarsità d'acqua, e al di sotto

La spazzatura invade le acque del mondo

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Ogni anno finiscono in mare milioni di tonnellate di rifiuti. I dati sono impressionanti. 6,4 milioni di tonnellate di oggetti di plastica, con lattine di alluminio e imballaggi in polistirolo finiscono ogni anno nelle nostre acque e contaminano l'ambiente. D'estate poi, i consumi si moltiplicano, contribuendo a gettare in mare 58 miliardi di bicchieri e 200 miliardi di bottigliette di plastica che rimarranno intatti per mille anni mentre per smaltire un solo cotton fioc ci vogliono 30 anni e per una sigaretta 5 anni. Il fenomeno è così imponente che tra Stati Uniti e Giappone in seguito a correnti fortissime si è formata una vera e propria isola di plastica e altri rifiuti. Le stime della sua grandezza variano da 700 mila a 15 milioni di chilometri quadrati. Ma questa in realtà è solo una delle isole dei rifiuti del pianeta. Bisogna sapere che l'azione del mare scioglie gli additivi e fa ritornare la plastica allo stato originario: frammenti che si fondano con il p

Italia: la cementificazione che avanza ci toglie da mangiare

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Circa un secolo fa, prima dell'avvento del contadino tecnologico, nessuna società poteva permettersi di sottrarre braccia ai campi. In Italia, la stragrande maggioranza della popolazione viveva nei campi e da essi traeva da mangiare. Poi dal settore primario si andò ad affermare il mondo delle industrie. Ai giorni nostri è il terziario, cioè Servizi, trasporti e comunicazione a farla da padrone. E i campi hanno perso la loro reddittività. Poi se si aggiunge la cementificazione che avanza sempre più... Oggi l'Italia ha perso la superficie agricola pari a quella della Slovacchia (circa 5o mila km2) e ogni giorno 100 ettari di terreno vengono cementificati e impermeabilizzati. Solo negli ultimi 40 anni la superficie agricola è diminuita del 28%. Si sono persi 5 milioni di ettari di agricoli: si è passati da una superficie coltivata di 18 milioni di ettari meno di 13 milioni. Se diminuisce la superficie coltivata si mette in gioco la produzione degli alimenti base della nost

Siria: tamburi di guerra sempre più vicini?

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Qual'é la verita sulla questione siriana? Si tratta di una strategia occidentale, orchestrata dall' Asse FUKUS (Francia, UK, USA) , per arrivare lentamente ma inesorabilmente al cuore del problema (Iran) , oppure quello che sentiamo quotidianamente dai telegiornali e leggiamo sui giornali è maledettamente vero: cioè, che il terribile Assad, pur di mantenere il potere che gli ha lasciato il vecchio genitore, è stato capace di ordinare il fuoco sul suo popolo? Cose di questo genere sono troppo distanti dai ragionamenti semplici ed elementari della gente comune, ma il fatto che la pesante situazione siriana si trascini da oltre un anno, protetta dall'ombrello cino-russo, oltre che da quello iraniano, senza che se ne sia venuto in alcun modo a capo, fa pensare che la drammatica questione cela risvolti troppo importanti per essere svelati al mondo intero. Adesso pare che stiamo entrando nella fase conclusiva della vicenda. I prosiriani (russi, iraniani, cinesi e altri po