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Svezia: una lezione di ecologia

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Con una popolazione di 80.000 persone Kristianstad può essere famosa come la città natale della Vodka Absolute , ma ora da lezioni di ecologia, che potrebbe aiutare a cambiare il nostro futuro con i combustibili naturali.  Circa 10 anni fa, questa città svedese, i cui abitanti vivono in case confortevoli, fanno le vacanze sulla spiaggia durante l'inverno e guidano belle macchine, usate essenzialmente  per andare a fare lo shopping e per recarsi al lavor o, ha deciso di ridurre progressivamente la dipendenza dai combustibili fossili. Ed ora, che sembra abbia raggiunto gli obiettivi prefissati, si prefigge di fare ancor di più, senza però ricorrere al vento e al sole, bensì a trasformare in gas le enormi quantità di materiale di scarto, scarti di lavorazione del legno, sostanze animali... che possono essere trattati biologicamente per produrre gas utile per il riscaldamento delle abitazioni, per generare energia elettrica, nonché in una forma raffinata, utilizzato per alimen

Le perle di Abu Dhabi

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Abu Dhabi , capitale degli Emirati Arabi Uniti, punta a diventare meta mondiale del turismo eco-compatibile.             L'Authority per il Turismo del ricco emirato ha definito infatti un codice per costruire hotel "verdi", in cui, accanto al ranking basato sulle stelle, ci saranno le perle per misurarne il  livello di rispetto dell'ambiente.      Una misura, quella di Abu Dhabi, che appare in linea con il codice per l'edilizia "verde" varato da Dubai.  " Vogliamo che gli hotel di Abu Dhabi siano un modello di ospitalità sostenibile, un posto da vivere in totale armonia con la natura" , ha detto Sheikh Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, presidente dell'Autorità per il Turismo.         L'obiettivo dichiarato è far diventare la capitale degli Emirati Arabi la città con la più grande concentrazione di hotel "verdi" del mondo.                Le nuove linee-guida verranno applicate da subito. E' già pronto infatti il p

L'alba del nuovo impero - 2

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Proprio al recente vertice Nato di Lisbona 2010, la Turchia ha imposto all'alleanza atlantica che nel documento finale non venisse nominato l'Iran tra le minacce contro le quali ci sarebbe  stato il progetto di scudo antimissile europeo.  Questo, poiche la Turchia si vede responsabile della stabilità regionale, e ha quindi  bisogno d'intrattenere buone relazioni con tutti i paesi della  regione (Iraq, Siria, Libano, Arabia Saudita ed Egitto), compreso l'Iran.    Avendo intrapreso una politica estera di profondità strategica, la Turchia deve adattarsi a posizioni diverse in relazione ai Balcani, alla regione del Mar Nero, al Caucaso, ai paesi baltici e al Medio Oriente.  Una tappa importante di questo approccio in politica estera  è la creazione di nuove attività di cooperazione  con le nazioni che affacciano sul Mar nero, come l'Ucraina, ad esempio. Per rendersi conto dell'importanza della Turchia nello scacchiere geopolitico, basterebbe

Concluso a Cancun il vertice sul clima

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La Conferenza sul clima di Cancun (Cop16) ha approvato un pacchetto di misure, tracciando una strada (obiettivi a lungo termine, tra cui un fondo verde e il riconoscimento della scienza per fermare il riscaldamento a 2 gradi) per un'intesa contro il caos climatico, con il solo dissenso dell' Alternativa bolivariana , che appoggia, invece, un testo ben piu' ambizioso, ma anche piuttosto illusorio, visto che propone ai paesi industriali di dare ai paesi più poveri l'equivalente della metà delle spese per la difesa e la sicurezza di essere aiutati nell'affrontare il riscaldamento globale, eliminando i brevetti sulle tecnologie legate al clima. L'intesa raggiunta a Cancun consta di un taglio delle emissioni del 25-40% rispetto al livello del 1990 entro il 2020 e il futuro del Protocollo di Kyoto (KP); probabilmente un secondo e più ampio trattato sui cambiamenti climatici, dovrà essere negoziato ed adottato sin dal prossimo Cop17 , che si svolgerà a

Myanmar: la sommossa dei gruppi etnici

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Sebbene uno degli aspetti più positivi delle elezioni tenutasi di recente nel Myanmar è stata la creazione , nell'ambito di una nuova struttura di governo, di assemblee elette regionali che danno alle minoranze etniche del Myanmar una partecipazione formale al governo, specie alle regioni di Shan e Arakan , il nuovo governo birmano non ha alcuna intenzione di aprire ai gruppi etnici.  La giunta militare vuole disarmare le milizie etniche ma queste non ci stanno. Alcuni gruppi etnici si sentono esclusi dalla vita politica e potrebbero ribellarsi violentemente. Nel mentre, i rappresentanti di 2 gruppi etnici armati si sono incontrati nel quartier generale del Shan State Army-South (SSA-South) , una delle fazioni ribelli più importanti nella grande lotta contro il governo birmano, ed hanno discusso coi loro leaders circa  l’espansione di una nuova alleanza degli eserciti etnici che si oppongono al regime birmano. Fonti del governo thailandese dicono che le autorità del My

Cancun: comunque vada è stato un successo per l'industria verde

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Soltanto in giornata saremo in grado di capire com'è andato il vertice sul clima di Cancun (COP16).  Da quello si pensava dovesse essere un vertice sul clima con una struttura politica, che avrebbe messo insieme 190 paesi con l'obiettivo di dipanare soprattutto le controversie sui finanziamenti per il clima, la salvaguardia delle foreste (REDD) e il prolungamento o meno del protocollo di Kyoto, si sta invece rivelando il più grande business dell'industria verde, con molte buone proposte di qualità, di cui un 40% messo in moto dai paesi asiatici (Cina, India, Corea del sud e Giappone) .  E' stato previsto per il 2020 un giro d'affari di 2.300 miliardi di dollari (secondo Pew Charitable Trusts ) e la creazione di 20 milioni di posti di lavoro, di cui una buona parte nel settore rifiuti. A Cancun si spera di raggiungere un accordo sui REDD ( Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation ), il negoziato sulle foreste sostenuto dalle Nazioni Unite

Cancun: la voce dei paesi più vulnerabili

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Con la speranza che gran parte della popolazione mondiale possa riuscire a vincere sui grandi della Terra, il premier keniano Raila Odinga , molto popolare in Kenia col nome di Agwambo , ha convocato una riunione con tutti i paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici, decisi anche loro, come alcuni paesi poveri ed emergenti, a far sentire la loro voce a Cancun .   Gli stati poveri, piccoli e vulnerabili rappresentano circa 80 nazioni che Odinga ha unito in un blocco comune, il quale chiede di limitare il più possibile la temperatura del pianeta, magari in un nuovo trattato climatico. Sono piccoli Stati insulari, che temono di essere cancellati dalla carta geografica, per via  dell'innalzamento del livello dei mari, dovuto allo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia e in Antartide. Proprio perchè il cambiamento climatico minaccia l'intera umanità, ogni nazione si è avvicinata ai colloqui con i suoi interessi nazionali strategici in mente. " E perchè il Kenia

Israele: un'oasi di speranza per i migranti eritrei

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E' ormai scaduto l'ultimatum dei sequestratori che da un mese tengono prigionieri nel deserto del Sinai 80  profughi eritrei in condizioni disumane.   Tra loro anche donne incinta e bambini. I prigionieri continuano ad inviare appelli ai familiari per raccimolare il riscatto richiesto per essere condotti in Israele. Si moltiplicano le iniziative in loro sostegno come la conferenza stampa di oggi al Senato dal titolo " Profughi sotto ricatto: cosa c’entra l’Italia? - Eritrei etiopi somali sudanesi in catene nel deserto del Sinai ", alla presenza del mondo politico e della società civile. Bloccati sul Mediterraneo, respinti dall'Egitto dal 2005 perchè ha già una vasta popolazione di migranti, il popolo africano del Corno d'Africa e parte del Sudan , dilaniato da una guerra civile da oltre  22 anni, che dal 2003 ha provocato più di 300.000 morti e 2,7 milioni di sfollati, anche Israele si trova, suo malgrado, a dover affrontare questa tragedia. Inizialm

Ostaggi eritrei nel deserto del Sinai: che si fa ? Si lasciano morire così ?!

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All'inizio erano un'ottantina. Tre di loro sarebbero stati uccisi perchè le loro famiglie hanno confermato ai rapitori che non erano in grado di pagare gli aggiuntivi 8000 dollari (gli ostaggi avevano già pagato 2000 dollari) al riscatto richiesto dai trafficanti beduini.  Altri tre sono stati eliminati perchè, assieme ad altri 9 hanno tentato di fuggire dalla prigione del campo, realizzata in appositi contenitori emananti una temperatura bestiale, costruiti appositamente da più di un mese, alla periferia di una città nel Sinai, al confine tra Egitto e Israele. . I loro rapitori chiedono il pagamento di 8000 doolari a testa prima di rilasciarli, e nel frattempo li stanno trattando in maniera estremamente degradante e inumana.  Chi non ha i soldi può pagare con l’espianto di un rene.  Molti di questi profughi africani sono incatenati, non mangiano da qualche giorno, viene data loro acqua da bere salata, vengono percossi, torturati con metodi estremi, compreso scosse ele

Cancun: entra in scena WikiLeaks

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 L'effetto Wikileaks ha colpito anche la Conferenza sul clima che si sta svolgendo a Cancun . Difatti, dal famigerato sito dell'australiano Julian Assange i l Guardian ha tratto una serie di cablogrammi tra USA e Ue in cui viene rivelato come gli Usa  hanno manipolato l'accordo svoltosi lo scorso anno a Copenaghen. Coinvolto anche il nuovo presidente dell'Unione Europea Herman van Rompuy, nominato appena una settimana prima dell'apertura del vertice di Copenaghen, il quale aveva incontrato un diplomaticon statunitense  il 23 dicembre dello scorso anno nel cavernoso edificio di Justus Lipsius, che è la sede UE a Bruxelles. Herman van Rompuy si era lamentato con il diplomatico statunitense del trattamento riservato alla Ue nel vertice di Copenhaghen, da lui definito una "catastrofe incredibile", mostrandosi sprezzante e pessimista, sia per quanto riguarda i negoziati di Cancun e circa la struttura "poco maneggevole" delle conferenz

Cancun: perfino Al Gore è depresso

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Sembra che al riscaldamento globale (global warming) ormai non ci pensa più nessuno. Passata l'attenzione generale dai tempi della Conferenza di Bali del dicembre 2007, e della finta euforia del freddo vertice di Copenaghen 2009, nonchè al ripensamento pubblico dell'icona ambientalista di primo pelo Al Gore , il quale oggi, nonostante il suo stato depresso per come sta andando il vertice di Cancun, si rammarica della posizione presa a suo tempo sulle agevolazioni fiscali per i carburanti alternativi di prima generazione, come l'etanolo di mais, che però non ha funzionato, in quanto i rapporti di conversione energetica si sono rivelati molto esigui ed hanno causato qualche problema nelle questioni alimentari.    Adesso per lui si apre un'altra prospettiva: un etanolo migliore, una miscela dei suoi investimenti verdi, Abengoa Bioenerym , da cui spera di trarre profitto e ottenere sovvenzioni da parte del governo. Insomma a Cancun si respira un'aria di s

Cancun: primo giorno di lavoro alla Conferenza sul clima

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La cerimonia d'apertura del più grande evento climatico dell'anno ha preso il via a Cancun in un grande albergo della città balneare. Per l'occasione erano presenti i negoziatori di 132 paesi su oltre 190, a cui si aggiungeranno dal 7 dicembre i rispettivi ministri dell'Ambiente e/o dell'Energia. La Conferenza sul clima di Cancun , purtroppo, non sembra in grado di poter dare un forte slancio ai controversi temi climatici del nostro tempo, e sono in molti, tra i protagonisti, ad avvicinarsi al vertice con pessimismo, certi che da Cancun non uscirà niente di concreto, ma verrà tutto o molto rimandato al COP17 , che  si terrà tra il 28 novembre e il 9 dicembre dell'anno prossimo a Durban , in Sud Africa. Le vie da seguire per alleviare le sofferenze del pianeta dal soffocamento dovuto dalle emissioni inquinanti, sarebbero diverse, ma già il prendere in considerazioni le due vie più percorribili, sarebbe un successo. Una, è l'estensione del protocollo d

Cancun: al via la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici (COP 16)

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Mentre sul mondo imperversa la bufera WikiLeaks , che potrebbe condurre a inaspettati mutamenti geopolitici, c'è da segnalare che oggi a Cancun , rinomata località turistica che  sorge nella penisola dello Yucatán e si affaccia sul golfo del Messico, ha inizio la Conferenza Onu  sui cambiamenti climatici (COP 16 ), che si protrarrà sino al 10 dicembre. I 194 negoziatori che vi parteciperanno si troveranno a discutere di questioni climatiche con la speranza che questo tema complesso e controverso possa ritrovare lo slancio perduto a Copenaghen, un anno fa, da cui sembrava che il mondo potesse contare sul raggiungimento di un significativo accordo: una azione globale per il periodo 2013-2020.  Ma l'accordo, firmato all'ultimo minuto è stato elaborato in maniera tale da aggirare il problema di divisione di riduzione delle emissioni, che ha afflitto i negoziati internazionali sul clima per quasi due decenni.  Invece di aver accettato dei tagli obbligatori delle emissioni, l