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Candidiamo l'isola di Lampedusa al Premio Nobel per la Pace 2011

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Poco prima dell'alba di ieri a Lampedusa, un barcone con circa 500 emigrati a bordo, si è infranto sugli scogli davanti al porto. Molti di quei disperati, in fuga da guerre, crudeltà, siccità e mancanza di lavoro, provenienti quasi tutti dall'Africa subsahriana, sono saltati dal barcone, cercando di appigliarsi dove capitava, anche sui corpi degli altri sventurati, sbattendo contro gli scogli e riportando varie escoriazioni sui loro corpi esausti. In tanti hanno pensato che quello fosse l'ultimo giorno della loro vita, quando si sono gettati in  mare e hanno avuto la forza di nuotare sino ad uscire dall'acqua. Grazie però alla tempestività dei soccorsi, con in testa i sommozzatori della Guardia Costiera, altre forze dell'ordine e volontari di associazioni umanitarie, è stata formata una catena umana, che è riuscita a trarre in salvo molti di loro, tra cui donne e bambini. Tra essi, c'era anche Innocent , il cui primo pensiero, non appena ha toccato terra, è st

Nobel e Artico: la querelle tra Cina e Norvegia

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Secondo AFP report , l'ambasciatore cinese in Norvegia Tang Guoqiang, qualche giorno fa a Bergen , la seconda citta del Paese, ha chiesto che il governo norvegese chieda scusa per l'assegnazione del premio Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo. La Cina afferma che il suo rapporto con la Norvegia migliorerà se il governo norvegese si scuserà. Il governo norvegese ha nominato una commissione indipendente per selezionare i vincitori, e Liu è stato insignito del Nobel per la Pace nel 2010 "per la sua lunga e non violenta lotta per i diritti fondamentali dell'uomo in Cina". Liu è imprigionato in Cina e le autorità cinesi lo considerano alla stregua di un comune criminale. Le crescenti ambinzioni del Paese del dragone verso la regione artica hanno intensificato l'importanza di un rapporto di cooperazione tra Norvegia e Cina, la quale sta adoperandosi per poter contare di più nel dibattito sulle questioni artiche e ha chiesto lo status di osservato

Il mammut da un milione di rubli

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Ne avevano proprio bisogno al Pleistocene Park , nella parte settentrionale russa, della Repubblica di Sakha (Yakuzia), dove è in progetto la creazione di un parco preistorico.  Quello che ancora mancava per il rilancio in grande stile del museo alla Jurassik Park, che si propone di ricreare le antiche praterie che erano piuttosto diffuse nella regione durante l'ultima era glaciale, era proprio il pezzo più pregiato.  Circa 10.000 anni fa , le praterie del nord Yakut, noto anche come  Mammoth-tundra , erano popolate da un insieme eterogeneo di specie erbivore di medie e grandi dimensioni, come il mammuth lanoso, cavalli selvatici, renne e bisonti. Gli scienziati di tutto il mondo devono ancora scoprire il motivo per cui questo vasto territorio ricco di natura selvaggia è quasi scomparso dalla superficie del globo solo da un paio di secoli.  Adesso, con l'eccezionale ritrovamento di un mammut femmina, con gli arti perfettamente conservati, risalente a dec

2011: cos'altro deve accadere?

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Accidenti, chi l'avrebbe mai detto che i primi 4 mesi dell'anno corrente sarebbero stati da brivido! Lo si era detto proprio in questo blog nel post " 2011 , un anno tutto da svelare "! Dopo il terrificante terremoto e tsunami che ha messo in ginocchio il Giappone, e il conseguenziale problema radioattivo scaturito dal danno subito della centrale nucleare di Fukushima; dopo l'operazione "Odyssey Dawn ", dove , portaerei, sommergibili, fregate, pattugliatori, caccia eurofighter typhoon F2 , tornado, rafale, mirage, aerei radar Awacs  con il sostanziale aiuto iniziale di missili tomahawk lanciati dal mare, hanno sconvolto il territorio libico causando, inevitabilmente, la morte di civili; dopo la Beatificazione di papa Giovanni Paolo II (a cui è dedicata questa canzone), giunta in tempi brevissimi al pari di San Francesco d'Assisi; dopo i tremendi uragani americani, quelli scuri che si formano a forma d'imbuto, che negli USA non si vedevano da

Corre veloce negli USA il consumo energetico in ambito alimentare

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Negli Stati Uniti, il consumo di energia di origine alimentare è in crescita, con alcune statistiche allarmanti.   Per produrre cibo per più persone , l'industria alimentare si basa su tecnologie ad alto consumo energetico.  Dal 2002 al 2007, il consumo di energia di origine alimentare è cresciuto quasi dell' otto per cento e tra il 1997 e il 2002, oltre l'80 per cento di 'aumento del consumo annuo di energia degli Stati Uniti era di origine alimentare. A partire dal 2007, il consumo di energia per il cibo rappresenta per circa il 16 per cento il bilancio energetico totale nazionale, contro il 14,4 per cento nel 2002, secondo il rapporto " Fuel for Food: Energy Use in the U.S. Food System ," del Dipartimento dell'Agricoltura, che ha misurato sia l'energia direttamente utilizzata da macchine elettriche e apparecchi (come camion e forno a microonde forni), così come l'energia "incorporata" utilizzata per produrre, conservare e distrib

Il nucleare che deve scomparire dalla faccia della terra

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Il problema delle centrali ad energia nucleare va di pari passo con la tecnologia, negli utimi anni sempre più avanzata. Per cui, pare davvero inconcepibile che vi siano ancora in circolazione reattori nucleari della I e II generazione, risalenti agli anni '70 e '80. Proprio perchè viene spesso associato alla nefasta esperienza atomica su Hiroshima e Nagasachi, il nucleare civile stenta a imporsi, pur sapendo che l'energia nucleare è pulita e risolverebbe i problemi del pianeta, sempre più alle prese con un effetto serra che si traduce poi in repentini cambiamenti climatici (uragani, siccità, nevicate, nubifragi, piogge, inondazioni...) sempre più d'intensità maggiori. Purtroppo, finchè in circolazione ci saranno ancora vecchie centrali, si capisce perchè il nucleare venga visto con molta preoccupazione. Ad esempio, in Pakistan vi sono due reattori principali utilizzati per la produzione di energia : l'impianto di affinamento sulla costa vicino a Karachi (

Ucciso il principe del terrore

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"Ora o mai più ", disse George Bush Jr nel grigio pomeriggio del 6 ottobre 2001. E cominciò così la campagna statunitense per stanare Osama Bin Laden, già chiamato il principe del terrore, e annientare i suoi complici. Poi il giorno dopo sono cominciati a piovere dal cielo, lanciati da una nave americana, missili tomahawk, un martellamento continuo sulle roccaforti talebane di Kabul, Kandahar, Jalalabad e tra i tanti missili c'è quello che colpisce in pieno uno dei campi di addestramento di Bin Laden , individuati nei giorni precedenti dall'intelligence grazie anche alle foto scattate da diversi satelliti spia.  Ma Bin Laden r esta vivo e viene ricercato in ogni dove. Oggi, a distanza di quasi dieci anni dall'attentato dell' 11 settembre , compiuto da 19 uomini sui cieli di New York e Washinghton, che colpirono in maniera spettacolare e fortemente simbolica le torri gemelle  (simbolo del capitalismo statunitense) , scioltesi drammaticamente co