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Camerun: si svolge il primo forum sul land grabbing

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E' in corso oggi e domani in Camerun " The 1st Africa Land Forum ", il forum della terra in Africa, continente che dopo il cibo e la crisi finanziaria del 2008 e 2009, è al centro di acquisizioni su larga scala. Il forum si propone di sottolineare come quelle offerte condizionano le popolazioni indigene. La Convenzione del 1989 sui Popoli Indigeni e Tribali dice i governi "devono rispettare l'importanza speciale per le culture - e i valori spirituali dei popoli interessati. Del loro rapporto con le terre o territori che occupano ..."Il trattato aggiunge che "i diritti di proprietà e possesso... devono essere riconosciuti". Gli organizzatori del  "The 1st Africa Land Forum " dicono che tali diritti non vengono riconosciuti in molti paesi, tra cui il Camerun paese ospitante. Tuttavia, il fenomeno del land grabbing (le grandi acquisizioni di terra) è un obiettivo primario di questa terra. Si stima che ci siano 350 milioni di persone

Requiem di quello che è diventato l'uomo oggi

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Tra negazionismo, qualunquismo, global weirding e scienza convenzionale non ci si raccapezza più nulla circa i cambiamenti climatici. Il susseguirsi delle stagioni fuori rotta, i ghiacciai polari artici che si sciolgono, non si sciolgono, non si sa bene, la siccità che avanza... Viviamo ormai sulla nostra pelle l'alternarsi repentino di anomale condizioni meteorologiche, che variano da temperature calde a fredde nel giro di poche ore. Non ci sono più le stagioni di una volta! E' ovvio che qualcosa sta accadendo! Il nostro pianeta si è buscato una bella broncopolmonite, starnutisce, piange, ha la febbre e non ha ancora trovato il rimedio giusto per guarire. Ma cosa può fare la Scienza d'innanzi ad un cambiamento climatico di così vaste proporzioni che colpisce tutti i punti cardinali del pianeta, creando tragedie su tragedie, esodo di popoli da terre sempre più inospitali e malanni difficili da sconfiggere. L'aria avvelenata delle grandi città; la plastica nei can

Elezioni americane: Mitt Romney e il global warming

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A poche ore dalle elezioni negli Stati Uniti il candidato repubblicano Mitt Romney continua imperterrito nelle sue ormai proverbiali gaffes, prendendosela stavolta, dopo il drammatico passaggio dell'uragano Sandy, con gli effetti distruttivi del global warming. Negli ultimi giorni prima del voto, due gruppi di attivisti ambientalisti, eseguono annunci televisivi basati sulle sprezzanti osservazioni di Romney sui cambiamenti climatici. Gli attivisti stanno seguendo il candidato in campagna elettorale, asfissiandolo in ogni dove con domande sui cambiamenti climatici. I due nuovi annunci anti-Romney vedono il candidato repubblicano alle prese con osservazioni fuori luogo sull'innalzamento del livello del mare e sul riscaldamento globale con scene di devastazioni dopo il passaggio di Sandy. " Io non sono in questa gara per rallentare l'ascesa degli oceani o per guarire il pianeta ", dice un Romney dall'aspetto rilassato e divertito. Gli attivisti hanno

La più grande centrale solare del mondo appartenente ad una comunità agricola

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E' ormai una realtà la più grande centrale solare del mondo appartenente ad una comunità agricola, la Westmill Solar Cooperative, ubicata nei pressi di Shrivenham sul confine della Oxfordshire Wiltshire, Regno Unito La fattoria solare di 5MW è in grado di fornire energia sufficiente per 1.500 case all'anno - un risparmio di oltre 2.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica. La realizzazione di questo impianto ha attirato circa 1.650 investitori la cui metà di provenienza locale. Il fondatore e direttore Adam Twine ha detto: " Westmill rappresenta il meglio di ciò che gli investimenti a basse emissioni di anidride carbonica e le energie rinnovabili sono in grado di offrire e si spera di ispirare altri a rendersi conto che quando ci  si mette assieme si può fare il cambiamento e ci si può impegnare con cognizione di causa contro la minaccia del cambiamento climatico . " Il Presidente della cooperativa ed esperto dell'industria solare Philip Wolf

Il pericolo dell' e-waste cinese

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A seguito del rapido sviluppo economico della Cina, negli ultimi anni la produzione di rifiuti elettronici è cresciuta ad una velocità allarmante. Secondo " 2010 United Nations Environment Program Report (UNEP)", la Cina è diventata il secondo produttore mondiale di rifiuti elettronici, con una produzione annua superiore a 2,3 milioni di tonnellate, seguendo da vicino gli Stati Uniti la cui produzione annuale di rifiuti elettronici attualmente è pari a 3 milioni di tonnellate, Per l' Economic Information Daily , entro il 2020, il numero di computer da rottamare in Cina dovrebbe raddoppiare o addirittura quadruplicare, mentre quello dei telefonini dovrebbe moltiplicare di sette volte. Il giornale sottolinea pure che l'e-waste inquina l'ambiente e provoca danni di vario grado alla salute umana durante il processo del riciclo e l'utilizzo. Secondo un rapporto investigativo la Cina dovrebbe aumentare la consapevolezza pubblica della tossicità nei prodotti

Rifiuti tossici: e anche stavolta l'Italia...

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Probabilmente non è una notizia fresca di giornata, ma credo valga la pena postarla, non fosse altro per assicurarci che anche in questo caso il nostro Bel Paese non si lascia mancare proprio niente. Dalla mappatura sui crimini ambientali che l'ONU per la prima volta sta tracciando proprio in questi giorni, il dato più rilevante che c'interessa è che degli ottantotto casi di traffico internazionale di rifiuti tossici presi in esame tra il 2005 e il 2010 in tutto il mondo, settantacinque vedono coinvolta l'Italia. E' dagli anni 80 che la criminalità organizzata ha fatto del traffico di rifiuti tossici un business miliardario in Italia e nel mondo, secondo una direttrice sempre uguale: far convergere i rifiuti tossici nel sud del mondo. Esiste una convenzione che vieta espressamente che i paesi del nord del mondo usino il sud del pianeta come discariche dei loro prodotti. La Commissione Europea ha chiesto alla Corte di giustizia di condannare l'Italia ad una

Sandy, la supertormenta che aleggia imperterrita sulle elezioni americane

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Adesso l'uragano Sandy sale sull'East Coast, nella zona più popolata del Paese, dove ci sono gli stati chiave in vista delle elezioni americane tra 8 giorni. Il temutissimo evento ha portato alla cancellazione di migliaia di voli: Airlines ne ha cancellati più di 7.200 voli e Amtrak ha cominciato a sospendere il servizio ferroviario in tutto il nord-est. New York, Philadelphia, Washington e Baltimora si preparano a chiudere le loro metropolitane, stoppare autobus e treni e le scuole e tutti gli uffici governativi non essenziali della capitale resteranno chiusi Le evacuazioni possono essere lunghe e durare più giorni. Le inondazioni possibili potrebbero rallentare tutto e rendere New York una città deserta. Difatti, nella Grande Mela, non appena Sandy si profilava all'orizzonte, sono state fatte evacuare 375.000 persone nella parte bassa di Manatthan così pure a Brooklyn, dove sono state fatte sgombrare 400 mila persone. Assai ardito sarà lo stop della metropolitana di