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L'efficienza energetica del Massachusetts

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Ci sono diverse soluzioni per combattere l'effetto serra e  ridurre l'inquinamento dovuto all'anidride carbonica del nostro pianeta e le più importanti hanno a che fare con lo smaltimento dei rifiuti alimentari e di altro materiale organico. Un recente rapporto della FAO , ha rilevato che "ogni anno, i consumatori dei paesi ricchi" gettano via circa 222 milioni di tonnellate di cibo, all'incirca come tutta la produzione alimentare dell'Africa sub-sahariana (230 milioni di tonnellate). Sarebbe quindi un peccato inutilizzarla. Nel Massachusetts, ad esempio, informa il Massachusetts Department of Environmental Protection ( MassDEP ), l'amministrazione ha emesso delle norme che modifica i suoi rifiuti solidi e delle acque reflue per sfruttare il valore nascosto di energia del cibo e di altri materiali organici, e utilizzarli di più per la produzione di energia rinnovabile e compostaggio. Più di un milione di tonnellate di rifiuti alimentari e di al

Clima: addio stagioni di una volta

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Ce ne siamo già resi conto da un pezzo che qualcosa nel clima è irrimediabilmente mutato. I cambiamenti climatici così repentini, freddo, caldo, nubifragi, venti... sono considerati ormai una prassi nel nostro modo di vivere quotidiano, così quanto affermano l' Ipcc e la Banca mondiale non ci sorprende più di tanto. Secondo l'ultimo rapporto della World Bank tra cinquant'anni tra il gennaio e l'agosto non ci saranno sostanziali differenze. Nel giro di pochi decenni la temperatura media del clima potrebbe aumentare di 4°. E non è poco, se si pensa che rispetto all'ultima era glaciale  quando l'Europa era completamente sepolta sotto montagne di ghiaccio, la temperatura media globale era al di sotto di quella attuale di appena 5, 7 gradi. Una temperatura di quattro gradi più alta causerà ondate di calore estremo, una flessione delle scorte alimentari e un aumento del livello del mare che metterà a rischio milioni di persone. Se da un lato questo camb

Taiwan si concentra sul riciclaggio di terre rare

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Taiwan renderà il riciclaggio dei dispositivi elettronici  utilizzati un importante obiettivo di sviluppo, perché le rare earths  estratte sosterranno la produzione di energia rinnovabile e ridurranno la dipendenza esterna del paese su tali materiali. Questo è quanto si propone il professore della National Taiwan University Ma Hsiao-kang, specializzato in ingegneria meccanica. Taiwan potrebbe avere la capacità nei prossimi 10 anni di trattare i rifiuti elettronici, che possono contenere metalli come lutezio e terbio che sono fondamentali per le  tecnologie energetiche a basse emissioni di carbonio. Ma il paese ha bisogno di muoversi per raggiungere questo importante obiettivo, ha esortato lo studioso. " Stiamo parlando del potenziale di un enorme mercato, perché molti paesi non sono in grado di elaborare tali rifiuti," ha detto lo studioso ad una conferenza internazionale sul riciclaggio a Taipei. Taiwan spende attualmente 8 miliardi di dollari  all'anno per

Cambogia: violenze, ruberie e land grab per il legno pregiato

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Da qualche tempo in Cambogia si sta intensificando la distruzione delle foreste tropicali, tanto che gli abitanti dei villaggi interessati e gli attivisti di questa povera piccola nazione del sud-est asiatico, non fidandosi della polizia locale dove i casi di corruzione abbondano, si sono uniti per difendere le preziose risorse del loro paese. Ma così facendo, stanno diventando obiettivi per uccisioni, persecuzioni, violenze da parte di potenti interessi privati ​​che traggono profitto dal commercio del legname. Secondo  UN’s Food and Agriculture Organization , circa 2,8 milioni di ettari - un'area più o meno vasta come il Belgio - è stato perso tra il 1990 e il 2010. Questa ruberia senza scrupoli è stata scoperta quando la moglie di un giornalista aveva denunciato alla polizia locale la scomparsa del marito. Tre giorni dopo, era l'11 settembre, nel bagagliaio di una automobile, abbandonata in una remota piantagione di anacardi, fu scoperto il cadavere di un giornalist

Il progresso ecologico nel futuro della Cina

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Il 18th National Congress of the Communist Party of China (CPC) che si sta svolgendo a Pechino ha dato al progresso ecologico una posizione più forte integrandola nel piano di sviluppo complessivo del paese insieme all'economia, al progresso politico, culturale e sociale. Elaborato in una delle 12 parti del rapporto consegnato dal leader cinese, il progresso ecologico è visto dal Partito Comunista come un compito a lungo termine di vitale importanza per il benessere del popolo e il futuro della Cina. " L'armonia tra uomo e natura " è un tema importante nella antica filosofia cinese, ma è stata avversata dalla robusta espansione economica della Cina negli ultimi decenni. L'acqua pulita e l'aria fresca sono diventati un lusso in alcune parti della Cina. In alcune città, le persone sono scese in piazza per protestare contro i progetti chimici. Lo sviluppo economico a livello nazionale è limitato dalla scarsità di risorse, e le persone sono sempre p

Stati Uniti: con Athena s'inaugurano nuovi nomi per le tempeste invernali

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Ve ne sarete accorti anche voi quest'estate qui in Italia. Gli anticicloni che ci hanno deliziato per gran parte della stagione più calda dell'anno avevano nomi abbastanza familiari per coloro a cui piace la storia mitologica: Caronte, Ulisse, Scipione l'Africano, Caligola, Nerone... Ora, per favorire la comunicazione sui social media, è diventata prassi, proprio come avviene per i sistemi tropicali, denominare alcune condizioni meteorologiche con tali nomi. Mentre il super uragano  Sandy è entrata ormai nei libri di storia per la sua distruzione nell'East Coast degli Stati Uniti, la tempesta che segue entrerà nei libri di storia per un altro motivo. The Weather Channel , che fornisce le previsioni del tempo nazionale e locale negli States (ma è presente in varie parti del mondo) con la tempesta Athena , che a distanza di una settimana dal passaggio dell'uragano, sta mettendo di nuovo in ginocchio la costa est degli Stati Uniti, ha difatti inaugurato la

La vittoria di Obama fa contento Al Gore, anche se...

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Chissà che piega avrebbe preso la storia se nel 2000 Al Gore fosse diventato il 43° Presidente degli Stati Uniti d'America. Ce lo chiediamo noi, se lo chiedono i tanti ambientalisti, se lo chiede il mondo intero. Forse qualcosa di meglio sarebbe stato fatto riguardo i cambiamenti climatici che incombono minacciosi sul pianeta. Probabilmente una cospicua fetta del PIL americano, anziché essere indirizzata sugli armamenti o sull'aiuto alle banche sarebbe stata utilizzata per combattere con più efficacia il global warming, di cui l'ex vice presidente ne è il paladino. Ma la storia prese tutt'altro indirizzo e alla fine ci ritroviamo con un mondo sempre più in fermento e la minaccia sempre più grossa del global warming. Sebbene la notte delle elezioni la vittoria di Obama e del Partito democratico sia stata ben accolta da Al Gore e dal suo entourage di Current TV a San Francisco, l' ex vice presidente non ha perso tempo notando quello che è stato il più grande dife