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Materie prime: gli speculatori sciacalli

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Mentre su buona parte del mondo si abbatte la mannaia della fame, grandi imprese bancarie di casa a Wall Street fanno guadagni spaventosi. La sola Goldman Sachs ha guadagnato più di un quarto di un miliardo di sterline (400 milioni di dollari) nel 2012 da speculazioni sui prodotti alimentari come grano, mais e soia, spingendo molti critici ad accusarla di trarre profitto dalla carestia e manipolazione del mercato, ma molti dei traders si difendono sostenendo che i loro profitti sono dovuti al crescente consumo in Cina. Goldman Sachs è riconosciuto come leader mondiale nella speculazione finanziaria sui prodotti alimentari e altre materie prime, e ha creato i primi commodity index funds che abbisognano di enormi quantità di denaro per giocare sui prezzi. I prezzi alimentari mondiali tracciati dalla UN Food and Agriculture Organization (FAO) sono più che raddoppiati negli ultimi 10 anni.  Il 2013 potrebbe vedere un altro aumento dei prezzi, a seguito del peggior raccolt

I Have a Dream: il sogno dei sostenitori di Obama

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Durante il cerimoniale del giuramento per il suo secondo mandato alla guida degli Stati Uniti d'America Barak Obama ha utilizzato due bibbie. Una era la Bibbia del 16° presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln, che fu utilizzata durante la sua prima cerimonia inaugurale il 4 marzo 1861 (13 giorni prima dell'Unità d'Italia) , l'altra era la Bibbia personale di  Martin Luther King, quella con cui fece il suo primo sermone al Dexter Avenue Baptist Church nel 1950 e che utilizzo anche poco prima di essere assassinato nel 1968. Oggi, quando Obama assumerà l'incarico lo ha fatto presso il Lincoln Memorial, lo stesso luogo in cui 50 anni Luther King pronunciò il suo famoso " I Have a Dream " Sono molti gli americani che vedendo il loro presidente hanno ancora un sogno nella testa. Lo ha James Hansen della Columbia University e capo della NASA Goddard Institute for Space Studies in New York. Ecco cosa ha scritto sull'insediamento di Obama al su

Mali: una guerra inspiegabile?

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Dopo la guerra in Libia, ancora una volta la Francia ( con una spinta da Washington ) trascina la Ue in una nuova guerra neocolonialista nel Mali, contro i fondamentalisti islamici che hanno occupato questo paese. Ora, che si sostenga che le ragioni dell'intervento siano tutte all'interno del "quadro del diritto internazionale"... beh, lascia molti dubbi! Oppure che sia dipeso dal fatto che i combattenti di Al-Qaeda abbiano distrutto i  mausolei di Timbuktu nel Mali settentrionale, patrimonio mondiale dell'UNESCO, con l'intento di difendere la purezza della loro fede contro l'adorazione degli idoli... anche qui sorgono dubbi. Sappiamo che la Francia è uno dei più importanti paesi neocolonialisti (vedere immagine) e, come si dice sul  sito di un liceo , è alla ricerca di prestigio a livello internazionale e di nuovi commerci esteri. Le industrie (specie quella nucleare) hanno bisogno di materie prime e di uno sfogo per la mano d’opera.  Come conseg

Global warming: è tutta colpa della fuliggine

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Non finirò mai di sorprendermi dietro i grandi e dispendiosi studi che interessano il riscaldamento globale, quando, talvolta, se si avesse la capacità di vedere bene quello che hai sotto gli occhi, potresti accorgerti che la soluzione di tanti problemi è sempre a portata di mano. Mi spiego. Ridurre la fuliggine da cose come le automobili diesel e la combustione del carbone, la si considera una strategia sorprendente per combattere il riscaldamento globale. Che io sappia ci sono state moltissime persone che hanno sofferto gli effetti sulla salute per colpa della fuliggine per decenni. Sin dai tempi dell'epoca vittoriana e dell'Inghilterra di Charles Dickens. D'altronde gli scienziati sanno da tempo che la fuliggine ha un potente effetto sul riscaldamento dell'atmosfera. L o smog dalle fabbriche è una sorta di immagine simbolo della rivoluzione industriale.  Proviene dalla combustione di carbone e gasolio.  Ebbene, ora un nuovo rapporto  di ben 230 pagine stilato

The Sea Sheperd: pronti a colpire ancora

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Benché una corte d'appello degli Stati Uniti gli abbia proibito di avvicinarsi non oltre i 450 metri da una nave baleniera giapponese, Paul Watson, fondatore di The Sea Sheperd , detenuto in Germania la scorsa primavera su richiesta del Costa Rica per un'azione di protesta antisqualo risalente a dieci anni fa, e liberato in estate dopo aver sistemato la cauzione, è tornato oggi nell'Oceano del Sud con la Sea Shepherd Conservation Society, dotata di 4 navi, un elicottero e 2 droni pronti a confrontarsi con navi giapponesi dirette verso quello che il governo giapponese definisce un'operazione di caccia a fini scientifici il cui obiettivo è di uccidere 900 balene. Questa settimana, quattro navi baleniere giapponesi salpano verso un santuario delle balene al largo dell'Antartico. Dicono che la caccia è per la ricerca. Ma gli ambientalisti non ci credono e affermano  che è solo una missione di caccia il cui scopo è sempre lo stesso: uccidere le balene per mangiare la

L'amaro destino dei Guarani Kaiowá

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Nella regione meridionale del Mato Grosso do Sul, al confine tra Brasile e Paraguay, la più popolosa nazione indigena del paese lotta in silenzio per il suo territorio, cercando di contenere l'avanzata dei suoi potenti nemici. Espulsi dalle loro terre a causa del continuo processo di colonizzazione, più di 40.000 Guarani Kaiowá ora vivono con meno dell'1% del loro territorio originale. Sulle loro terre oggi, ci sono migliaia di ettari di canna da zucchero dove imprese multinazionali ricavano l'etanolo per rendere il mondo come un "ambiente accogliente" e combustibile "pulito". Le terre statali in Brasile sono le più produttive nel campo agro-alimentare e biocarburanti. Molti Guarani Kaiowá sono obiettivi costanti di attacchi e vittime di una preoccupante ondata di suicidi . Senza le loro terre e boschi, i Guarani Kaiowá hanno convissuto per anni con una epidemia di malnutrizione. E senza mezzi alternativi di sussistenza, adulti e bambini sono

La sfida degli Stati Uniti alla Cina sulle terre rare

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Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti sta investendo 120 milioni di dollari per istituire un nuovo centro di ricerca il cui compito sarà di sviluppare nuovi metodi di produzione degli elementi delle terre rare. Le terre rare sono un insieme di 17 elementi che vengono valutati per le loro proprietà uniche. Essi sono utilizzati nella produzione di tutto, gadget hi-tech,  dischi rigidi dei computer, smartphone. S ono fondamentali  per la produzione di basse emissioni di carbonio nelle turbine eoliche e batterie. Si trovano nei display di computer e lampadine e infrastrutture di comunicazione. Vengono usati anche per raffinare il petrolio e costruire automobili. Il Critical Materials Institute avrà sede a Ames, Iowa. Gli obiettivi del CMI seguiranno tre diversi approcci. 1. Si cercherà di aumentare la produzione interna di elementi delle terre rare negli Stati Uniti. 2. Si cercheranno potenziali sostituti delle terre rare. 3. Verrà incoraggiato il riutilizzo e