Italia: ridimensionamento del mercato solare per far pagare meno care le bollette energetiche
Il settore dell'energia verde in Italia è cresciuto molto negli ultimi anni e sono stati molti gli investitori stranieri, attirati dalle misure di sostegno, a versare miliardi di euro nel settore.
Ma con gli incentivi statali giunti a 9 miliardi di euro (11,81 miliardi dollari) quest'anno, Roma ha deciso di tagliare il sostegno, che ha ulteriormente appesantito i consumatori domestici e industriali che pagano bollette elettriche tra le più alte in Europa.
"Questo pomeriggio il Ministro dell'Industria Corrado Passera presenterà i risultati di una rimodulazione molto lunga e complicata e la conferma degli incentivi energie rinnovabili," ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini.
I conti energetici sono circa il 30 per cento dei nostri costi industriali. Non siamo contro le energie rinnovabili, ma paghiamo molto caro per le bollette. Abbiamo bisogno di un riequilibrio per aiutarci acquisire competitività sul fronte industriale in Europa e nel mondo, ha detto a Reuters. Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta.
L'annuncio ufficiale, molto atteso dagli investitori in società del settore delle energie rinnovabili. dovrebbe essere dato oggi sul tardi.
Con gli incentivi generosi in vigore dal 2007, il mercato del solare in Italia è diventato il secondo ala mondo dopo la Germania e ha attirato i maggiori produttori di moduli solari, come il gruppo cinese Suntech Power Holdings, Trina Solar, Yingli Green Energy Holding e aziende americane quali First Solar e SunPower Corp.
Il governo Monti stima che sotto l'attuale regime, gli incentivi potrebbero costare 11-11.5 miliardi di euro all'anno entro il 2020 con costi complessivi su 15-20 anni di vita dei sistemi, pari a oltre 150 miliardi di euro.
Immagine: notablecalls.blogspot.com
Commenti
Posta un commento
Sono ben accetti commenti seri, mentre verranno cancellati i commenti offensivi e boccacceschi.