L'inseguimento senza scampo di Sea Shepherd durato 110 giorni


Gli ambientalisti di  Sea Shepherd riferiscono che la nave battente bandiera nigeriana, Thunder, affondata lo scorso aprile dopo essere stata inseguita dalla nave di Sea Shepherd Bob Barker per più di tre mesi, era una delle sei navi che pescavano illegalmente il merluzzo australe, un pesce pregiato  vittima dei pescatori di frodo. Il Thunder faceva parte delle sei navi inserite nelle lista nera per la pesca illegale note collettivamente come "Bandit 6". 

Il capitano e gli ufficiali della  'Thunder' andranno dinanzi ai giudici dell'isola di Sao Tome and Principe, uno stato insulare africano vicino all'equatore, accusati di inquinamento, guida spericolata, contraffazione e negligenza. Identificati come Captain Luis Alfonso Rubio Cataldo (Cile), il capo ingegnere Agustin Dosil Rey (Spagna), e il meccanico in seconda Luis Miguel Perez Fernandez (Spagna), è stato intimato loro dal tribunale locale di non lasciare il paese in attesa del processo.
 

La Thunder è affondata nelle acque al largo di Sao Tome and Principe il 6 aprile, dopo 110 giorni di inseguimento da parte di Sea Shepherd.
 

Il gruppo ambientalista, spauracchio dell'illegalità della pesca da parte di molti Paesi, in special modo della pesca illegale di balene da parte del Giappone, ha detto che la nave è stata deliberatamente affondata per tentare di "cancellare" la prova del carico di pesce pescato illegalmente. 

Prima che la Thunder affondasse le navi di Sea Sheperd Bob Barker (nell'immagine) e Sam Simon  hanno tratto in salvo tutti i 40 membri dell'equipaggio.


Immagini: www.news.com.au - www.shipspotting.com

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