Gli Awa, la tribù indigena dell'Amazzonia che vuole resistere
Nella foresta degli Awa il legname viene tagliato illegalmente. Quando i taglialegna li vedono, li uccidono. Gli archi e le frecce non servono a nulla contro le loro pistole.
Ma a parte i taglialegna che risponderanno "a chi di dovere dei loro assassinii", uno dei maggiori problemi è l'errore che gli indios dell'Amazzonia debbano inevitabilmente conformarsi alla "modernità", fingendo cioè di trarre beneficio dalla "civiltà" con tutti gli annessi e connessi che simile civilizzazione comporta.
L'integrazione di questi popoli è il furto della loro autosufficienza, e la loro condanna al più basso gradino di una scala ripida e grassa - o peggio, la morte.
Purtuttavia, la prova lampante di tale pretesa è fondamentalmente razzista e per nostra vergogna,va esattamente nella direzione opposta a quello che si propone "fare di loro".
Quando il terreno viene preso, le tribù semplicemente non sopravvivono. Qualora però la terra fosse protetta, la maggior parte dei loro problemi evaporerebbe. Questo può succedere soprattutto, se c'è la volontà politica e la forza per garantire che la terra rimanga agli indios che lì vivono da sempre.
Nel corso degli ultimi 40 anni abbiamo visto terre dei popoli tribali protette. La più grande tribù d'indios dell'Amazzonia, gli Yanomami, sopravvivono perché 20 anni di campagna in loro favore ha assicurato la protezione delle loro terre sin dal 1992. Ed oggi essi restano fermamente Yanomami.
Survival International ha detto che ci sono circa 360 sopravvissuti tra gli Awa, molti dei quali massacri brutalmente. Altri 100 di loro si ritiene siano nascosti nella foresta.
Secondo il Brasile Indian National Foundation (FUNAI), sono circa 77 le tribù indigene isolate sparse in tutto il Rio delle Amazzoni. Solo 30 di questi gruppi sono stati localizzati.
I popoli indigeni rappresentano meno dell'uno per cento delle 191 milioni di persone che vivono in Brasile e occupano il 12 per cento del territorio nazionale, soprattutto in Amazzonia.
Immagini: malct32.blogspot.com - huffingtonpost.co.uk
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