Stupefacente vita marina nel profondo dell'Artico
Una spedizione marina del gruppo ambientalista Greenpeace ha rivelato una la scoperta di una stupefacente vita marina nei fondali dell'Oceano Artico.
L'equipaggio a bordo della nave Esperanza (nell'immagine), ha navigato nelle acque a nord della Norvegia, Isole Svalbard per registrare dei filmati.
Utilizzando sofisticate attrezzature, Gavin Newman, un fotografo subacqueo, ha potuto filmare rare immagini di anemoni, tunicati e coralli molli che sembrano prosperare alle dure temperature sotto zero.
Utilizzando sofisticate attrezzature, Gavin Newman, un fotografo subacqueo, ha potuto filmare rare immagini di anemoni, tunicati e coralli molli che sembrano prosperare alle dure temperature sotto zero.
Il team di Greenpeace si è recato sul luogo per esaminare delle ampie zone di sabbia e fango, nelle quali inaspettatamente, è stata trovata una quantità stupefacente di biodiversità sottomarina.
Newman ha fatto incetta d'immagini fino a 600 metri di profondità. Una telecamera allestita su un dispositivo controllato a distanza ha registrato sorprendenti e chiare immagini di coralli e pesci fino a 200 metri sotto il livello del mare.
L'organizzazione ambientalista afferma che questi incontaminati ecosistemi artici sono minacciati dall'aumento delle temperature, dai cambiamenti delle correnti oceaniche e l'acidificazione degli oceani, o dall'assorbimento di anidride carbonica di origine antropica in atmosfera.
Il ghiaccio polare retrocede e sta allettando le sciabiche ad addentrarsi nelle acque internazionali dell'Artico. "Ci sono alcuni pescherecci norvegesi e russi qui. Abbiamo chiesto di andare a bordo d'uno di quelli norvegesi per parlare con loro circa il luogo in cui stavano pescando, ma hanno declinato la nostra offerta", ha detto Newman.
Greenpeace ammonisce anche questi pescherecci che stanno danneggiando gli ecosistemi sul fondo marino. "Abbiamo trovato scaibiche da pesca a traino che stanno strappando enormi quantità di corallo e di altri habitat importanti a profondità comprese tra i 200 e 400 metri, sul fondo marino", ha dichiarato il fotografo veterano alla CNN.
Il gruppo ambientalista ha richiesto una moratoria internazionale su tutte le attività industriali, tra cui la pesca a strascico nel Mar Glaciale Artico.
Newman ha fatto incetta d'immagini fino a 600 metri di profondità. Una telecamera allestita su un dispositivo controllato a distanza ha registrato sorprendenti e chiare immagini di coralli e pesci fino a 200 metri sotto il livello del mare.
L'organizzazione ambientalista afferma che questi incontaminati ecosistemi artici sono minacciati dall'aumento delle temperature, dai cambiamenti delle correnti oceaniche e l'acidificazione degli oceani, o dall'assorbimento di anidride carbonica di origine antropica in atmosfera.
Il ghiaccio polare retrocede e sta allettando le sciabiche ad addentrarsi nelle acque internazionali dell'Artico. "Ci sono alcuni pescherecci norvegesi e russi qui. Abbiamo chiesto di andare a bordo d'uno di quelli norvegesi per parlare con loro circa il luogo in cui stavano pescando, ma hanno declinato la nostra offerta", ha detto Newman.
Greenpeace ammonisce anche questi pescherecci che stanno danneggiando gli ecosistemi sul fondo marino. "Abbiamo trovato scaibiche da pesca a traino che stanno strappando enormi quantità di corallo e di altri habitat importanti a profondità comprese tra i 200 e 400 metri, sul fondo marino", ha dichiarato il fotografo veterano alla CNN.
Il gruppo ambientalista ha richiesto una moratoria internazionale su tutte le attività industriali, tra cui la pesca a strascico nel Mar Glaciale Artico.
Commenti
Posta un commento
Sono ben accetti commenti seri, mentre verranno cancellati i commenti offensivi e boccacceschi.