Un'immensa moria di pesci nel Golfo del Messico

Questo scempio di pesci (immagine a lato) che sembra uno stradone asfaltato pieno di crepe, molto probabilmente è stato causato dalla perdita di petrolio della Deepwater Horizon.

Centinaia di migliaia di pesci morti affiorati sulle acque di Bayou Chaland, nella contea di Plaquemines Parish, Louisiana, uno dei primi tratti di coste investiti lo scorso aprile dal petrolio della
Deepwater Horizon.    

La guardia costiera ha avvistato questa carneficina già una settimana fa. Salmoni, trote, granchi, scorfani, gamberi e anguille d'acqua dolce, ma anche un cucciolo di balena. E' il quarto mammifero marino morto nelle acque nere del Golfo del Messico in quattro mesi senza che se ne conosca la vera causa.
 

Secondo i biologi se la moria dei pesci ha che fare con la marea nera è ancora da verificare, ma l'ipotesi più credibile è che i pesci siano rimasti intrappolati nella bassa marea con poco ossigeno a disposizione e nel Golf, secondo un rapporto dell'Environmental Protection Agency e Atmospheric Administration, la quantità di ossigeno è diminuita del 20%. Il sospetto è che possa ricollegarsi al petrolio riversato in mare dalla piattaforma petrolifera della Bp, ma non ci sono certezze. I danni ambientali accertati sino ad oggi sono inferiori alle previsioni, anche se tutti gli scienziati avvertono che bisognerà aspettare del tempo per valutae bene cosa sià in realtà successo, specie in fondo al mare.

Fonte notizia: www.nola.com/- enlou.com/maps

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