L'Impronta dell'acqua per le aziende

La crescente scarsità di acqua in varie parti dell'Africa sta generando un imperativo per le imprese affinchè comprendano meglio le loro "impronte operative dell'acqua".

Si prevede che il cambiamento climatico e la crescita della popolazione possano diventare barriere critiche alla produzione commerciale. A livello globale, la domanda d'acqua si pensa oltrepassi la disponibilità di un incredibile 40% entro il 2030, e questa situazione sarà ben peggiore in Africa, dove l'urbanizzazione e  un migliore tenore di vita aggiungerà  pressione su questa risorsa limitata.

In realtà. in molti punti caldi del continente nero il futuro è già arrivato.

Sono ormai molte le grandi città che si affidano sui rifornimenti in diminuzione delle scorte di acqua freatica. Entro il 2025 ben 230 milioni di persone dovranno affrontare la scarsità d'acqua e altre 460 milioni saranno paesi con punti critici di rifornimento.

Il Rapporto globale  2010 Carbon Disclosure Project sull'acqua mostra chiaramente che l'acqua è un problema rilevante e urgente per le aziende più grandi del mondo, molte delle quali riferiscono sia gli impatti negativi sul business dell' acqua sia la mancanza di nuove opportunità.

Gli sviluppi scientifici degli ultimi dieci anni hanno messo in evidenza le carenze degli approcci più tradizionali per la gestione delle risorse idriche. Spinte dal peggioramento della crisi idriche, le innovazioni hanno portato alla metodologia d'acqua più ampia e sofisticata.



Il Water Footprint Network (WFN) ha sviluppato appunto, l'impronta operativa sull'acqua. Questo approccio a favore di una più ampia comprensione degli impatti dei consumi  porta ad una strategia d'acqua più olistica per le industrie, scomponendo il factoring nelle richieste di rifornimento e riconoscendo tre tipi differenti di uso dell'acqua: blu, verde e grigio.

Queste tre categorie distinguono fra consumo di acqua dalle acque di superficie e strati acquiferi (blu), flussi evaporativi o acqua piovana che sono immagazzinati nel terreno come umidità (verde) e nei volumi di acqua colpiti da inquinamento (grigio).

Nel considerare queste varie categorie, insieme con entrambe direttamente (operativo) ed indirettamente (supply chain) l'utilizzo dell'impronta dell'acqua fornisce un mezzo di preciso ridimensionamento del vero uso dell'acqua di un'attività.

Attraverso l'impronta dell'acqua le aziende possono capire meglio i loro  rischi attuali e futuri e costruire una strategia olistica per la gestione dell'acqua e per mitigare tali rischi.

Il Global Water Footprint standard, sviluppato dal WFN e dei suoi partner di scienziati, sta rapidamente guadagnando consensi come metodologia definitiva per definire, misurare e interpretare l'uso di acqua da parte dell'industria. In molte parti dell'Africa, tra cui il Sud Africa, il footprinting (impronta) dell'acqua può essere preveduta per offrire la licenza affinchè le industrie possano operare, fornendo un mezzo per comprendere le loro modalità di utilizzo e risolvere i conflitti legati all'acqua, che si prevede possano verificarsi in futuro.


From "Know Your Water Footprint" by www.wateronline.com

Immagine: waterpaths.wordpress.com- dnrec.delaware.gov/


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