Animali marini muoiono in Perù: colpa di El Nino?
Le morti di massa hanno avuto luogo sullo sfondo del riscaldamento oceanico nella regione.
Almeno 1.200 uccelli, soprattutto pellicani, sono stati trovati morti nelle ultime settimane lungo un tratto di costa del Pacifico nel nord del Perù.
Nella stessa zona, negli ultimi mesi sono stati visti morìire anche circa 800 delfini. I funzionari hanno raccomandato alle persone di tenersi lontane dalle spiagge.
Secondo il ministero dell'agricoltura, test preliminari su alcuni pellicani morti indicano nella malnutrizione una delle cause.
"Stiamo partendo dall'ipotesi che è perché gli uccelli sono giovani e sono incapaci di trovare cibo a sufficienza per se stessi, e anche perché la temperatura del mare è aumentata e le acciughe si sono spostate altrove," ha detto a Reuters il vice ministro dell'Agricoltura Juan Rheineck.
Una massa di pellicani morti fu trovata lungo la costa settentrionale Perù nel 1997, in un momento in cui era in corso "El Nino", il riscaldamento dell'Oceano Pacifico equatoriale.
La morte di massa attuale è stata attribuita alla mancanza di acciughe, un anello fondamentale nella catena alimentare marina della regione.
Ma sebbene La Niña è ormai giunta, almeno per quest'anno, in dirittura d'arrivo, nessuno sa con certezza cosa succederà dopo, anche se alcuni modelli di previsione a lungo raggio puntano alla possibile emergenza del fenomeno opposto El Niño prima di quanto è previsto.
L'analisi del NOAA sulle temperature della superficie del mare, pubblicate il 3 maggio, hanno mostrato letture di circa 2 a 6 gradi F sopra la norma al largo della parte settentrionale del Perù, insieme con l'Ecuador, Galapagos, Colombia e Panama.
Con El Niño, previsto per l'anno prossimo, le acque del Pacifico equatoriale torneranno ad essere più calde e questo potrebbe anche dar vita al sorgere di terribili tempeste equatoriali.
Immagine: ibtimes.com
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