Aprile 2014: anidride carbonica alle stelle


Alle stagioni pazze ci stiamo abituando. Nulla di anormale, secondo i tempi correnti. Tuttavia, sarà bene ricordare che il mese di aprile 2014, quello terminato stanotte, verrà ricordato per un inquietante primato: quello con il livello medio di anidride carbonica più alto della storia.

Non era mai accaduto che ad aprile si arrivasse ad un tasso d'inquinamento globale così elevato. Il dato arriva da un gruppo di scienziati che studiano gli effetti delle variazioni climatiche. Nel mese appena trascorso infatti la quantità di CO2 è stata costante a 400 parti per milione. Si pensa che a maggio vada ben oltre questa soglia, anche a giugno e diminuire poi, forse a luglio.

Numeri poco confortanti il cui rischio comporta che dopo anni di accumuli questi livelli potrebbero essere confermati anche in stagioni più fredde come l'autunno, finendo per assestarsi tutto l'anno.

A risentirne, prima tra tutte, è la salute, su cui l'inquinamento produce danni alla mucosa dell'albero respiratorio. Studi epidemiologi dimostrano che la frequenza delle sensibilizzazioni allergiche è maggiore nelle zone in cui vi è un inquinamento industriale.

Il picco d'inquinamento è previsto tra qualche giorno con le fioriture. Da quel momento, grazie alla fotosintesi le piante contribuiranno ad assorbire l'anidride carbonica e i livelli critici dovrebbero rientrare. La soglia massima era già stata superata nel maggio 2013 ma quest'anno è stata registrata con due mesi di anticipo.

Immagine: www.inabitat.com

Informazione tratta da TG5

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