Dedicato a voi giovani
Leggete nell'immagine sopra cosa pensava il grande Einstein della tecnologia: "Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti".
Non solo questo, però. Il recentissimo viaggio di Papa Francesco in America Latina dovrebbe indurci a ragionare. "Con gli scarti alimentari si vincerebbe la fame nel mondo" ha detto il pontefice ieri in Bolivia. Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro. Poi, quanto accaduto nel martoriato e poverissimo Bangladeh (conosco tanti bengalesi che sono venuti a cercare fortuna nel nostro Paese: poveri loro!), in cui, durante la distribuzione di abiti usati dati in beneficenza si è creata una calca mostruosa che ha causato la morte di almeno 20 persone. La distribuzione era stata organizzata da una ONG per rispettare il principio musulmano dello zakat, l'elemosina obbligatoria prescritta dal Corano per la "purificazione della propria ricchezza", uno dei cinque pilastri dell'Islam.
La maggior parte di noi occidentali, per fortuna, non ha di questi problemi. Tuttavia, il consumismo a go-go non fa bene all'uomo. Che ci crediate o no, nella vita esiste sempre il rovescio della medaglia: per chi trova ostico comprendere che la sfrenatezza del consumismo, l'insensibiltà verso i più bisognosi, oltre al pensare esclusivamente al nostro giardino, deve pensare che c'è sempre un prezzo salato da pagare.
Giovani, mi riferisco a voi: allargate i vostri orizzonti occhieggiando altrove. Non siate schiavi di nulla, dei telefonini, degli spinelli, degli alcolici, del sesso, della vita in branco... Formatevi da soli se non avete i giusti docenti (la scuola italiana sinora non ha dato buoni esiti su questo punto). Dedicate meno tempo alla stupida tecnologia (se utilizzata male, ovviamente), confrontatevi coi vostri simili senza voler per forza primeggiare, imparate ad ascoltare, mettete al bando la pura volgarità e godetevi le meraviglie della natura, se potete. Inoltre, leggete buoni libri: in Italia si legge molto poco. Io ho una figlia diciasettenne che legge almeno una dozzina di libri l'anno (bontà sua). Adesso sta finendo di leggere "Il circolo Pickwick" di Charles Dickens e talvolta la notte la sento ridere a crepapelle.
Che c'è di meglio nella vita di questi tempi sentire un(a) giovane ridere ?
Immagini: comfortingquotes.com - scaffalesegreto.hoepli.it
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