La rete cellulare "5G", una nuova insidia per le api



Diciamoci la verità! Questo nostro mondo sta correndo troppo velocemente e noi non riusciamo più a stargli dietro.

Il XXI secolo, che per la precessione degli equinozi pare si sia addentrato con una foga inesauribile nella fantasmagorica era dell'Acquario, dove sosterà per 2160 anni, si sta rivelando più insidioso di quanto si potesse immaginare. Per gli studiosi della materia, il periodo di tempo equivalente alle cosiddette ere, corrisponde appunto a 2160 anni.  Dopo l'era dei Pesci, iniziata all'incirca con la nascita di Gesù, e ancor prima con l'era dell'Ariete, rappresentato da Marte (al tempo della nascita di Roma)... stiamo vivendo ora l'era dell'acquario, il cui significato lascia prevedere per l'umanità un lungo periodo di tempo all'insegna del progresso e della fratellanza tra i popoli...

Ma, improvvisamente, per una situazione imprevedibile, o meglio mal gestita in passato dagli addetti, ci si ritrova con un riscaldamento globale che sta condizionando la nostra vita, la nostra salute. Per non parlare della spazzatura che invade il mondo, dei rifiuti tossici occultati chissà dove, dei disinfestanti, pesticidi, della plastica che è ovunque, delle nuove malattie globalizzate, dell'estinzione lenta e inesorabile di specie di animali, della loro trasmigrazione dai climi caldi a quelli più freschi, sempre più a nord, nell'emisfero boreale...

Perfino le api ne soffrono, insetti laboriosi che fanno del lavoro una filosofia di vita e che per noi esseri umani sono molto importanti. A loro non dobbiamo solo quella magnifica creazione che è il miele, un alimento altamente energetico, che viene accantonato come riserva per l’inverno, dobbiamo molto di più ed è per questo che il fenomeno della moria delle api è così preoccupante. Le nostre vite e quelle dell’intero pianeta, se non lo sapete, dipendono dall’importanza delle api nell’ecosistema. Difatti, tramite l’impollinazione, le api domestiche sono responsabili della diffusione di numerosi ortaggi, frutti e verdure: grazie ad esse si coltivano e si diffondono anche in zone selvatiche i broccoli, gli asparagi, le angurie, i meloni, i mirtilli, le mele, le ciliegie...

Le api sono dunque importantissime e preservarle è un compito di tutti... Ma adesso, questi pacifici e innocui insetti, si ritrovano tra i piedi un avversario feroce: il progresso, la tecnologia sempre più sofisticata che pensa a soddisfare i nostri bisogni sempre più omologati, stereotipati, standardizzati...

In California centinaia di api cadono morte intorno ai finti alberi (torri) "5G" le reti superveloci. La clip - scattata a Sierra Madre, in California - mostra i corpi senza vita delle api stesi a terra.


La banda larga superveloce ha suscitato polemiche da quando è stata lanciata, con gli esperti di salute che affermano che potrebbe avere gravi effetti collaterali anche sull'uomo. In America alcuni genitori hanno ritirato i loro figli da scuola. Ad un bambino è stato diagnosticato un cancro.

 In provincia di Savona si stanno organizzando raccolte di firme per chiedere di fermare la sperimentazione della 5G effettuata senza alcuna preventiva seria valutazione di una tecnica che utilizza onde millimetriche su frequenze mai impiegate, con un numero di dispositivi elevato e su ampia scala di aree urbanizzate. Avendo il Governo venduto a privati le “bande di frequenza” destinate alla tecnologia 5G (5th Generation), si è pronti ad innalzare i limiti di soglia dell'irradiazione elettromagnetica che si somma a 3-4G senza stabilire i criteri con i quali le ulteriori emissioni verranno misurate e valutate.

Il test di una rete cellulare 5G è la causa di morti inspiegabili di uccelli che si verificano in un parco a L'Aia, Paesi Bassi.

La rete 5G offrirà velocità di trasferimento fino a un gigabit al secondo e le velocità massime si raggiungeranno solo nelle aree densamente popolate... cioè nelle nostre città.


Fonti notizie: www.dailystar.co.uk - www.modbee.com - www.mediagold.it - stopgibe3.it

Immagine: www.dagospia.com

L.V. 14 agosto 2019

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