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Visualizzazione dei post corrispondenti alla ricerca conferenza di Parigi

2015: il grande caldo secolare

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Il periodo gennaio-giugno del 2015 è stato il più caldo dal 1880. Lo dice il rapporto del NOAA , ( US National Oceanic and Atmospheric Administration ), l'ente federale statunitense che studia le condizioni degli oceani e dell'atmosfera. Durante il periodo, la temperatura globale media sulla terra e sulla superficie degli oceani era 0,85 °c.  al di sopra del 20° secolo. Questo periodo del 2015 è stato quello con la temperatura più alta tra gennaio e giugno dal 1880, superando il precedente record di 0,09 grad del 2010. Anche le temperature medie terrestri e marittime a livello globale, viste separatamente, sono state le più alte per il periodo in questione. Inoltre, giugno di quest'anno, il mese più caldo dal 1880 al 2015  si unisce a febbraio, marzo e maggio, sempre di quest'anno, a frantumare i record precedenti. Anche il mese di gennaio è stato il secondo più caldo dal 1880 e aprile il terzo. Il rapporto fornisce un supporto più statistico al fenomeno d

L'incontro Obama - Xi Jinping ha sortito il Cap-and-Trade cinese

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Dal 2017 la Cina adotterà un sistema per limitare le emissioni di CO2 nelle grandi industrie. La strada per Parigi si va accorciando ed il mondo si sta muovendo in tutte le direzioni per tentare di vincere la guerra contro il cambiamento climatico e dare al COP 21, la chiave per redigere un nuovo Protocollo, più efficace ed equo. Cina e Stati Uniti, i due più grandi inquinatori del pianeta (insieme raggiungono il 45%) , che stanno reciprocamente impegnandosi nell'affrontare il cambiamento climatico, sempre insieme potrebbero imporre una direzione al mondo intero.  Così, in vista della Conferenza sul clima di Parigi di fine novembre, l'incontro bilaterale alla Casa Bianca tra il presidente cinese Xi Jinping e Obama , si è concluso con un impegno importante da parte di una Cina sempre più rivolta al verde. Un' intesa più avanzata rispetto a quella di 10 mesi fa a Pechino per la lotta all'inquinamento e ai cambiamenti climatici, con la Cina che s'impegna ad

Parigi Cop21: l'ultima chance per cambiare le cose...

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" Non appartiene all'uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo" (Geremia 10:23).  Nel corso dei secoli i passi dell'uomo sono spesso stati fallaci. L'uomo non potrà mai liberarsi delle sue ambizioni, dei suoi sogni di gloria, dei suoi interessi personali, del suo sentirsi onnipotente. Seguendo i suoi istinti l'uomo ha sempre avuto voglia di dominare, di contrastare, d'imporsi con violenza sugli altri, di scatenare guerre, di fregarsene del pianeta che ha continuato a saccheggiare, inquinare, impoverirlo delle sue risorse, agendo di solito insensatamente. Per fortuna il pianeta Terra ha dimostrato una straordinaria resistenza e stabilità nell'ospitare la vita, almeno fino ad ora. Ma se si continua così, con questo caldo bestiale che toglie il respiro, se l'uomo non porrà regole nuove, più efficaci, non si sa bene come andrà a finire. Attualmente ogni anno viene emessa una quantità esorbitante di anidride carbonica in atmosfera corris

Vertice sul clima di New York: speriamo non siano solo chiacchiere

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Che non sia mai che al Vertice sul clima di New York,  le proposte che si vanno facendo restino "le solite chiacchiere" .  Anche se sarà poi il Summit di Parigi  del novembre 2015 a determinare l'andamento della società. L'alta tensione che si vede per le strade di New York, dove sono scese migliaia di persone per protestare contro un modello economico che spinge verso un aumento della produzione senza limitare l'inquinamento, è solo una minima parte di quello che potrebbe accadere qualora, in tutto il mondo, milioni e milioni di persone, giovani soprattutto, si riversassero per le strade delle loro città a  manifestare duramente in contestazioni che finirebbero inevitabilmente in un grande sfacelo. Allo stato delle cose i gas serra non accennano a diminuire: 40 miliardi di tonnellate di anidride carbonica saranno riversati in atmosfera, più  2,3 % rispetto al 2013.  Stati Uniti, Cina e India sono i peggiori trasgressori. Per la prima volta, le emiss

Conferenza su clima di Marrakech: un momento cruciale

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Ogni anno che passa si conferma come l'anno più caldo di sempre, da quando, 137 anni fa, si sono cominciate a prendere le prime rilevazioni. Così anche il 2016, si avvia a diventare l'anno più caldo della storia del pianeta, abbattendo dunque il record del 2015, sinora il più caldo. Per l'Organizzazione meteoreologica mondiale ( WMO ) le temperature del 2016 sono di 1, 2 gradi più alte dei livelli preindustriali. Tra le cause soprattutto i gas serra prodotti dall'uomo. Il calore supplementare del potente fenomeno El Nino, spiega l'Agenzia, è sparito. Il caldo del riscaldamento globale continuerà. Andando avanti così, sarà dura mantenere sotto i 2 gradi il surriscaldamento del pianeta, come da accordi siglati a Parigi. Le previsioni sono state diffuse a Marrakech ma i dati definitivi saranno pubblicati all'inizio del 2017.  Proprio a Marrakech, con l'ombra di Trump che incombe sulla Conferenza sul clima, dove i leader mondiali discutono sul cambiamento

E' iniziata la Conferenza sul clima di Parigi

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Ci siamo. Inizia oggi ufficialmente la XXI Conferenza Onu sul clima che durerà 12 giorni. Il Presidente francese Hollande e il segretario generale Onu Ban Ki-moon sono arrivati a Le Bourget per dare il benvenuto ai 150 leader di tutto il  mondo che partecipano all'importante appuntamento. Ma in un certo senso il grande evento è cominciato ieri in una Place de la République piena di scarpe, circa 22 mila, posate in ordine, per terra, in un angolo della Piazza, sotto gli occhi sbalorditi d'una angelica Marianne che svetta dall'alto del monumento a lei dedicato al centro della piazza. Indossa una toga e nella mano destra tiene un ramo di ulivo mentre nella mano sinistra le tavole della legge. Tra quelle scarpe ci sono anche quelle di Papa Francesco, consegnate personalmente da un cardinale brasiliano amico del Pontefice argentino. Essendo vietata qualsiasi manifestazione, per fatti contingenti, ovviamente, le scarpe sono state posate in ordine in un angolo, a voler sotto

Cambiamenti climatici: le grandi contraddizioni di chi ci governa

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Se questa notizia che sto per pubblicare corrisponde al vero... allora, non vedo a cosa serve la 21esima Conferenza sul Clima in programma nel mese di novembre a Parigi, in cui 192 nazioni s'incontreranno per concordare un trattato globale sul clima, considerato come l'ultima possibilità di salvare il mondo dalle peggiori devastazioni del cambiamento climatico.  La notizia é questa. Un recente rapporto di Overseas Development Institute del Regno Unito (ODI) stima che il gruppo del G20 dei paesi ricchi sta dando sostegno da parte del governo per un valore fino a 88 miliardi di dollari all'anno per le industrie di combustibili fossili per l'esplorazione e estrazione di petrolio, gas e carbone. Questi paesi si sono impegnati ( o almeno così dicono) di ridurre le emissioni di CO2 di questi combustibili che producono inquinamento e che faranno aumentare le temperature del globo. Come dire che i governi del mondo promettono di frenare per le nostre emissi

E' cominciata l'era afosa...

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L'incertezza del futuro del nostro pianeta dipende soprattutto dall'uomo e i pericoli di tutto questo li stiamo vedendo ormai da qualche anno. Calamità naturali devastanti, uragani, fenomenti atmosferici anomali che diventano normali, lunghi periodi di siccità e rischio d'innalzamento dei livelli dei mari che potrebbero cancellare intere zone costiere nel mondo. A pochi giorni della XXIII Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, che si terrà a Bonn a partire dal 6 novembre, il cui principale obiettivo é tradurre in azioni concrete i punti dell'accordo di Parigi del 2015... uno studio pubblicato dal World Meteorological Organization (WMO) rivela dati sconcertanti sulla concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera del 2016. Dati mai visti, una crescita esponenziale che ha stupito persino i ricercatori: un aumento del 50 per cento superiore alla media degli ultimi 10 anni. Questo impressionante aumento delle temperature ha avuto tra i res

Buone feste dalla Nuova Caledonia

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Dopo un viaggio lungo 20 mila chilometri e 24 ore tra voli e scali (Parigi, Giappone, Oceania) sono finalmente giunto all'Aeroport International de Nouméa, a una cinquantina di chilometri a nord ovest, situato su una penisola nel sud dell'isola principale della Nuova Caledonia.  Nouméa è la capitale della speciale collettività francese della Nuova Caledonia e ospita la maggior parte degli europei dell'isola , e popolazione polinesiana , indonesiana,   vietnamita , melanesiana . La città sorge sul porto principale della Nuova Caledonia . A Nouméa ci vive da qualche anno l'amico John Keyman (nell'immagine) , che ultimamente ha scritto qualche post dalla Conferenza sul clima di Parigi (COP21). Si è accasato bene ed ha un'amica della suocera muy hermosa che vuole assolutamente presentarmi. Tra l'altro, mi ha detto John , conosce una tecnica tutta particolare che contempla massaggi, relax, lunghe passeggiate e nuotate... Qualcosa c

Clima: la discussione continua...

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I negoziati sul clima , che si erano aperti con l'intento di trovare gli ultimi dettagli dell'accordo di Parigi sul clima, si chiudono con l'amministrazione Trump che va da una parte e il resto del mondo da un'altra. La conferenza mondiale sul clima di Bonn si è conclusa in modo molto simile a come era iniziata , con l'amministrazione Trump che rafforza i combustibili tradizionali come il carbone e il gas, separandosi da gran parte del mondo. I manifestanti cantando e recitando slogan hanno affermato che il sostegno al potere del carbone va contro la spinta dei colloqui incentrati sulla promozione delle energie rinnovabili e della tecnologia del XXI secolo. Il risultato é stato una fondamentale disconnessione al raduno di Bonn, in Germania. " La California non sta aspettando Trump ", ha detto il governatore Jerry Brown ad alcuni dei 20.000 partecipanti. "Non stiamo aspettando tutti i negazionisti, ci stiamo impegnando a fare tutto il pos