Post

Israele userà dei droni per il risparmio idrico

Immagine
Il grande problema futuro " dell'acqua che ne sarà " sta preoccupando molti paesi del mondo, tra cui Israele che ne ha una quantità limitata, tant'è che per "salvarla alle esigenze umane ", il Ministero della Sanità israeliano ha velatamente proibito l'immersione per scopi religiosi (il battesimo) nelle acque del Giordano, il qaule secondo un  rapporto recentemente prodotto da una coalizione di ambientalisti giordani, palestinesi e israeliani,  e’ destinato a sparire, entro il 2011. Il problema dell'acqua è talmente sentito nella terra più sotto pressione del mondo, che Arad Metering Technologies , un'azienda israeliana, sta proponendo di monitorare il consumo di acqua del cliente usando droni a batteria. Israele ha una industria ad alta tecnologia aerospaziale che aperto la strada all'uso di droni (aerei senza pilota) per l'esercito. Avendo però il paese con una risorsa limitata di acqua, si sta pensando di utilizzare la tecnolog

CIFRE ALLA MANO

Immagine
I ricercatori della  US-based Sea Education Association (Sea) , Woods Hole Oceanographic Institution and the University of Hawaii hanno studiato l'accumulazione di plastica nell'Oceano Atlantico.  I dati analizzati sono stati raccolti da indagini marine in 22 anni, fra il 1986 e il 2008, con oltre 6000 pescaggi con reti che hanno raccolto più di 64.000 pezzi di plastica.  Il maggior numero di pezzi di plastica sono stati raccolti nel 1997, in cui sono stati recuperati 1.069 pezzi in un unico recupero durato 30 minuti. Questo equivale a 580 mila pezzi per chilometro quadrato.   Il team ha inoltre detto che la produzione mondiale di materie plastiche è aumentato di cinque volte tra il 1976 e il 2008, e la quantità gettata in mare dai soli Stati Uniti è aumentata di quattro volte negli ultimi due decenni. L'inquinamento marino della plastica è un grosso problema ambientale. La durevolezza chimica della plastica e la lenta opera di biodegradazione permettono c

L' e-waste di ritorno...

Immagine
Subito dopo ferragosto ho voluto rassettare la mia stanza da lavoro, gettando cartaccia inutile, togliendo quadri, poster e vecchie immagini dalle pareti. Dopo una ventina di minuti, mentre ero intento a sistemare gli scaffali della libreria, mi sono ritrovato alle prese con un grosso problema: dove gettare tutti quei  rifiuti elettronici che si stavano accumulando frettolosamente?  Mi riferisco ad un hard disk obsoleto, da un paio di cuffie rotte, ad una serie di prese, carica batterie, "ciavatte", prese scart, telefonini antiquati ... senza contare poi quello che c'era nei cassettoni e sul ripiano in basso del mobile sulla parete opposta: una vecchia stampante, il cabinet d'un pc con monitor vecchio stampo ed un paio di televisori... insomma una montagna di e-waste .  Subito mi è sorto un interrogativo: dove gettare tutta questa roba?   Se avessi fatto come fa una discreta parte della nostra società civile, avrei gettato tutto nei cassonetti, dove mi sarei

Cina: un singolare busillis

Immagine
Nell'ultimo anno la Cina è diventata il principale produttore di automobili al mondo. Ha superato la Germania come primo paese esportatore, ha scavalcato gli Stati Uniti come primo inquinatore, ed è il maggiore utente di energia del pianeta.  Ora, si appresta a ricoprire il ruolo di seconda potenza economica mondiale.  Difatti, secondo i dati presentati dai giapponesi, nel secondo trimestre di quest'anno la ricchezza prodotta in Cina ha superato quella prodotta in Giappone e tutti i dati indicano che alla fine dell'anno il sorpasso sarà consolidato. Un grosso risultato, se si pensa che solo dieci anni fa il PIL cinese era il settimo del pianeta! Va però tenuto conto che il reddito pro-capite del cittadino cinese dista ancora tantissimo da quello delle grandi potenze economiche. Tuttavia, rispetto al Giappone che sta vivendo una grave crisi economica, il potenziale di crescita cinese è enorme. Con la crescita dell'economia cresce anche il ruolo politico della Cin

Sale la tensione tra Cina e USA per via delle esercitazioni navali nel mar Giallo

Immagine
Le esercitazioni navali nel Mar Giallo tra Stati Uniti e Corea del Sud sono   iniziate con scaramucce, punzecchiature e accuse reciproche tra Cina e Stati Uniti. Il mese scorso , le esercitazioni navali statunitensi con Vietnam, Malesia e altri paesi, in perenne disputa con la Cina per il controllo delle zone ricche di risorse nel Mar Cinese Meridionale, hanno messo a dura prova la proverbiale pazienza cinese.  Ora, però, l'attrito sorto sulle esercitazioni navali tra USA e Corea del Sud riflettono una più ampia instabilità nelle relazioni con Pechino. Un commento sul " People’s Liberation Army Daily ", il giornale top dell'Esercito di Liberazione Popolare ( PLA ), è stato una bordata verbale della Cina contro Washington, che ha accusato Pechino di fomentare tensioni nella regione, con una serie di esercitazioni militari nei pressi dei suoi confini.  A scriverlo è stato Yang Yi del Rear Admiral , l'ufficio di commissione navale, il quale, riferendosi

CIFRE ALLA MANO

Immagine
I vigneti sono depuratori naturali in grado di assorbire grandi quantità di emissioni nocive, che possono essere impiantati nelle città con lo scopo di ripulire l'aria. La scoperta è stata fatta grazie ad uno studio dell'Università di Firenze, in collaborazione con un'azienda toscana del settore vitinicolo, in quel di Bolgheri , dove i cipressi alti e schietti va da San Guido in duplice filare....  Secondo questo studio, 100 ettari di viti , sono in grado di assobire 1500 tonnellate di anidride carbonica , mantenendo quindi l'aria pulita.   Notevoli quindi i benefici per le campagne, ma anche per le città, dove, con un ritorno - non sarebbe male -  ad una città più vivibile, forse i vigneti potrebbero avere effetti positivi sulla  qualità dell'aria.                       " Ad esempio - leggo su webwinefood.corriere.it "se i 47 ettari di Parco Sempione a Milano venissero adibiti a vigneto, la città meneghina vedrebbe diminuire in un anno le propri

Un clima impazzito su metà del pianeta

Immagine
Nel giro di due settimane un clima impazzito ha inferto duri colpi su metà del pianeta. Maltempo e caldo infernale si dividono l'Europa, con piogge torrenziali e forti venti che hanno colpito il cuore del vecchio continente, inflingendo danni enormi, con decine tra morti e dispersi e migliaia di sfollati.  A Bogatynia , nel sudovest della Polonia, per i vigili del fuoco, la situazione è apocalittica. E' la terza calamità e alluvioni in quattro mesi per la Polonia.  La Boemia è colpita da disastrose inondazioni. Nella sassone Goerlitz le acque del Nessie sono salite di sette metri, il massimo livello mai registrato. Nel 1981 era arrivato a 6,70 metri. Per i meteorologi le perturbazioni che stanno interessando l'Europa tendono ad allontanarsi, con un graduale miglioramento per ferragosto In fiamme invece mezza Russia, che sta vivendo la peggiore calura degli ultimi 1000 anni. Per fortuna le fiamme dell'apocalittico incendio vicino le centrali nucleari sono state