Post

Exploit nella crescita di gas metano rilasciato dal bestiame

Immagine
Le emissioni di gas a effetto serra provenienti dall'agricoltura, silvicoltura e pesca sono quasi raddoppiate nel corso dell'ultimo mezzo secolo e potrebbero aumentare di un altro 30 per cento entro il 2050. Così sostiene un nuovo rapporto, della FAO, che ha analizzato le emissioni di gas a effetto serra provenienti dall'agricoltura, dalla silvicoltura e sfruttamento delle terre ( AFOLU ). Dal rapporto si evince che la più grande fonte di emissioni è stata la fermentazione enterica dei ruminanti - metano rilasciate dal bestiame. Questo ha rappresentato il 39% delle emissioni del settore nel 2011 ed è aumentato dell' 11% tra il 2001 e il 2011. Per la FAO le emissioni da produzione vegetale e animale è cresciuto da 4,7 miliardi di tonnellate equivalenti anidride carbonica nel 2001 a oltre 5,3 miliardi di tonnellate nel 2011, con un incremento del 13 per cento. Nel 2011, quasi la metà (45 per cento ) delle emissioni di gas a effetto serra è venuto dall&#

Da Berlino, il nuovo e bollente rapporto sul clima

Immagine
Presentato dall' IPCC a Berlino il nuovo rapporto sul clima. Il gruppo di esperti delle Nazioni Unite ha evidenziato lo scollamento tra gli obiettivi internazionali per combattere il riscaldamento globale e cosa è stato fatto per raggiungerli. Non sono bastati dunque tutti gli sforzi per ridurre la produzione delle pericolose sostanze inquinanti. Risulta, infatti, che le emissioni di gas serra nell'atmosfera sono in aumento e stanno raggiungendo un livello record. Tra il 2000 e il 2010 le emissioni sono cresciute più rapidamente rispetto ai tre decenni precedenti. Per l'IPCC le emissioni di anidride carbonica e altri gas serra devono scendere del 40-70 per cento entro il 2050 per mantenere l'aumento della temperatura globale al di sotto del 2 ° C . Gli studiosi del clima dell'IPCC hanno altresì detto che l'obiettivo di mantenere il riscaldamento al di sotto di 2 C entro il 2100 richiederebbe un significativo cambiamento nel sistema energetico, dal petr

Energia in Europa: un boccone molto appetibile

Immagine
La crisi energetica dell'Europa sta diventando un boccone molto appetibile per tanti Paesi stranieri. La crisi in Crimea ha riportato alla ribalta la questione energetica europea, che tenta di trovare forniture energetiche esterne al gigante russo del gas statale Gazprom. La Russia di Putin, pur non mostrando strappi definitivi con l'Occidente, tiene al guinzaglio però la vecchia Europa con il gas che gli fornisce. Si cercano dunque alternative, che per quanto siano diversificate, non danno in quantità il corrispettivo di Gazprom, la più grande azienda in Russia e il più grande estrattore di gas naturale al mondo. Nel 2008 Gazprom ha prodotto il 17 per cento della produzione di gas mondiale e rappresentava un sorprendente 10 per cento del Pil russo. Nel 2012 invece ha rappresentato il 34 per cento delle importazioni di gas naturale dell'Unione europea. Di recente, un rapporto sulla sicurezza energetica dell'Europa occidentale, pubblicato dall' U.S. Congress

Gli intenti commerciali di Obama nel suo recente viaggio europeo

Immagine
Non ha poi mica tanto torto Beppe Grillo quando asserisce che la recente visita di Obama in Italia (in Europa) abbia avuto intenti più commerciali che  atti di Fede, anche se nell'incontro avuto con papa Francesco, mi pare di aver scorto manifestazioni di affetto e simpatia da entrambe le parti. Nel suo secondo mandato Obama s'impegnerà molto nel campo energetico ma se dopo questo suo recente tour  arabo- europeo  riuscisse a tornarsene a casa con un nuovo accordo commerciale in fase di negoziazione con il vecchio continente,  renderebbe più facile per la sua amministrazione approvare le esportazioni di GNL (LNG). Di certo, per il vecchio continente una soluzione del genere potrebbe diventare un'interessante alternativa, condividendo, in tal modo, l'abbondanza dello shale gas degli Stati Uniti, facilitando le esportazioni di gas, oltre ad avere un'arma non trascurabile nella risoluzione delle proprie esigenze energetiche, contrastando così la ferrea morsa ru

Oggi è la giornata mondiale dell'Acqua

Immagine
Fondata nel 1993 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Giornata Mondiale dell'Acqua (22 marzo) è una celebrazione internazionale annuale che tiene a riconoscere l'importanza di acqua pulita e aumentare la consapevolezza della necessità di soluzioni idriche sostenibili e risorse. L'acqua nutre il nostro cibo e sostiene la nostra salute. Questa celebrazione richiama l'attenzione sulla natura preziosa del rifornimento idrico del Mondo. L'edizione di quest'anno non ê diversa. Attraverso la Giornata Mondiale dell'Acqua 2014, le Nazioni Unite sperano di evidenziare il rapporto precario tra le fonti di approvvigionamento idrico ed energetico. Secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale il mondo ha una lunga strada da percorrere per affrontare le persistenti preoccupazioni che ci danno l'acqua e l'energia. Secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale ad oggi 768 Milioni di PERSONE non hanno accesso a fonti d'acqua

L'irrefrenabile riscaldamento globale

Bentrovati cari lettori. La notizia che tratto oggi non può rimanere inosservata nel pampleth di notizie riportate da questo blog. Insomma, rendersi conto che gli effetti dei grandi parchi eolici sul clima locale sarebbero più limitati di quanto si ritenesse... beh, lascia meditare. Proprio ora che ci sarebbe un gran bisogno di trovare meccanismi atti a risolvere almeno in parte l'assillante problema che è diventato questo irrefrenabile riscaldamento globale. Anche perché le news che giungono dal mondo e dagli organismi preposti che meglio di altri informano sulle questioni ambientali, non è che ci confortano più di tanto. Sentite questa, tratta da Televideo e meteoweb.eu. Clima, nuovo studio Ue: nel Vecchio Continente sempre più caldo e alluvioni A fronte di un aumento di 2 gradi della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali, che e’ il limite fissato a livello internazionale per contenere i rischi del riscaldamento globale, in Europa il termometro pot

BUON 2014 A TUTTI VOI.

Immagine
Buongiorno a voi tutti. Il mio vuole essere semplicemente un saluto e un augurio a tutti voi in questo inizio di nuovo anno. Tuttavia, per non lasciarvi privi di notizie vi esporrò il mio parere, sempre occhieggiando " l'alba del nuovo impero ", per quanto riguarda gli avvenimenti più rilevanti del 2014 che andranno ad interessare sopratutto il settore dell'economia mondiale. Benchè in questi ultimi mesi il dollaro è stata la valuta dominante sul mercato globale, presto altre forti valute entreranno di prepotenza nel mercato valutario internazionale. La valuta asiatica, specialmente quella cinese potrà svolgere un ruolo molto importante nel mercato mondiale dei capitali. Così pure il Giappone e l'India faranno la loro parte. L'economia indiana dovrebbe subire grandi cambiamenti se riuscirà ad appianare le pendenze che ha nel pagamento estero per il petrolio e l'acquisto delle attrezzature di difesa. E' certo che le guerre che verranno si tram

L'energia nel nostro prossimo futuro

Immagine
La sfida di fornire energia sostenibile a una popolazione mondiale in crescita ad un minimo impatto ambientale ha dominato il dibattito al Congresso Mondiale dell'Energia che si svolge a Daegu, Corea del Sud. Oggi, un terzo dei 7 miliardi degli  abitanti del pianeta consuma due terzi delle risorse. La richiesta è destinata ad aumentare del 50% entro il 2050, ha detto in un discorso programmatico Khalid Al - Falih,  presidente della compagnia petrolifera saudita Aramco , al Congresso mondiale sull'energia, in corso a Seul. Per sopperire alle nuove richieste di energia, affinché entro il 2050 nove miliardi di persone possano aspirare ad una vita prospera, il mondo dovrà investire, almeno nei  prossimi 20 anni, 40mila miliardi di dollari, una cifra pari ai PIL di Cina, Usa e Unione europea messi insieme.       Il rapporto pubblicato al triennale congresso del World Energy Council ( WEC ) ha disposto una serie di sfide poste dalla crescita della popolazione, che, insieme

PAKISTAN : Traffico di organi di cristiani morti

Immagine
PAKISTAN : Traffico di organi di cristiani morti.     Una agenzia di stampa vaticana , Agenzia Fides, ha riportato un crimine orribile accaduto in Pakistan dove, centinaia di cristiani sono stati uccisi non solo in un bombardamento nella città di Peshawar , KPK, ma anche che i loro corpi sono stati "depredati" dei loro organi per essere poi venduti al mercato nero di organi illegali. Per Wikipedia Agenzia Fides è l' agenzia di stampa del Vaticano e a sede nella Città del Vaticano. Fa parte della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli . E 'stata costituita il 5 giugno 1927 come prima agenzia di stampa missionaria della Chiesa cattolica romana ed è stato approvato da Papa Pio XI . L'attuale direttore è il Prof. Luca de Mata . Sull'orribile scempio alcuni media segnalano che sono coinvolti anche "uomini di legge" . Gli organi umani sono venduti a prezzi elevati e quando gli eventi coinvolgono i non musulmani tutto è consentito

Blood ivory

Immagine
Il peggio delle crudeltà al servizio dell'uomo bastardo. Gli autori del massacro li stanno cercando ovunque, capanna per capanna, nei villaggi... Sinora sono stati arrestati 9 bracconieri coinvolti nel traffico dell'avorio. Polizia e rangers hanno rinvenuto 19 zanne, fil di ferro e diversi bidoni di cianuro industriale, quello utilizzato nelle miniere d'oro. E' la prova definitiva di una strage di elefanti senza precedenti avvenuta di recente a Hwange, nello Zimbabwe, uno dei più grandi parchi nazionali del mondo nei pressi del lago Vittoria, dove a ridosso degli abbeveratoi sono state trovate le carcasse di 81 pachidermi. Uccisi con cianuro versato in pozze d'acqua da bracconieri per le loro zanne d'avorio. Per il ministro dell'ambiente dello Zimbabwe Saviour Kasukuwere " gli elefanti sono morti nelle ultime settimane nel parco nazionale di Hwange, mentre le forze di sicurezza erano occupate con le elezioni generali del 31 luglio . A desso

Putin: impossibile fermare lo sviluppo nell'Artico

Immagine
Mentre da Stoccolma , l'IPCC dichiara che il riscaldamento globale in atto è " inequivocabile "  e che "l'influenza umana, le cui attività provocano  disastri naturali, siccità e inondazioni è rilevante..." A tal proposito leggiamo cosa dice Maria Cristina Facchini, che ha contribuito alla stesura di 1000 pagine del rapporto che verrà rilasciato lunedì. “ È probabile al 95-100% che le attività antropiche, uso dei combustibili fossili e deforestazione, abbiano causato più della metà dell’aumento di temperatura osservato, che a sua volta ha causato il riscaldamento degli oceani, lo scioglimento dei ghiacci, l’acidificazione degli oceani, l’innalzamento dei mari e l’intensificarsi di alcuni fenomeni estremi nella seconda metà del 20° secolo” . E mentre la polemica che segue all'arresto dei 30 attivisti di Greenpeace in Russia, tra cui un italiano, che protestavano contro la perforazione di Gazprom nel  Pechora Sea continua, Putin, l'imperator

Lo stadio fatto con bottiglie di plastica

Immagine
La green economy  è la nuova frontiera che va sempre più occupando una gran fetta del mercato ambientale ed energetico. Prova ne è lo stadio, messo a punto a Taiwan dal team del Miniwiz Sustainable Energy Development , nota per la progettazione della bioedilizia e delle costruzioni, tra cui il EcoArk Padiglione di Taipei City e Nike Flyknit Collettivo-Piuma Padiglione di Pechino e la statunitense Nike Sportswear Company, Inc. Lo stadio a cielo aperto è sospeso da due gru da 200 tonnellate senza l'utilizzo di alcuna trave in acciaio rinforzato o calcestruzzo, ma realizzato con 1,5 milioni di bottiglie di plastica riciclate solo per costruire i muri dello stadio. Diverso dagli stadi tradizionali che utilizzano una notevole quantità di materiali da costruzione, Arthur Huang, amministratore delegato di MiniWiz ., ha detto che secondo la sua architettura ecologica " in questo progetto materiali e struttura vengono prima dell'aspetto e del design". Per assicurar

Sansha city: maldestri cacciatori di tesori sottomarini

Immagine
La nuova città cinese di Sansha, nella provincia di Hainan, sorta in fretta per la disputa in corso con le Filippine , dove al momento vivono solo un migliaio di persone, dallo scorso anno amministra circa 2 milioni di chilometri quadrati di isole, le zone costiere e il mare territoriale nel Mar Cinese Meridionale. Spinti da profitti lucrativi, cacciatori di tesori si riversano nelle acque gestite dalla nuova città per recuperare relitti di navi affondate e antichi tesori a bordo di esse. Ciò ha portato ad un aumento del saccheggio delle reliquie subacquee nel Mar Cinese Meridionale mettendo il patrimonio culturale della regione in pericolo, e inducendo le autorità locali a intensificare gli sforzi di prevenzione e conservazione dei siti a rischio. Nel corso di un sopralluogo di quest'anno, due antiche ancore di roccia, che erano state portate alla luce nel 2010, e che a causa della scarsa attrezzatura di scavo non ha permesso di portare a termine il lavoro, sono sparite.