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Il valore stratosferico degli oceani nel contesto mondiale

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Gli oceani coprono circa il 71 per cento della superficie terrestre e il loro valore è incalcolabile sia per il pianeta che per l'umanità. Essi sono una risorsa naturale vitale, complessa e totalizzante che va dalle risorse alimentari, fondamentali in molte parti del mondo, all'energia rinnovabile, e come potenziale serbatoio di approvvigionamento idrico. Inoltre, molte zone ancora inesplorate lungo il fondale marino, potrebbero contenere riserve sfruttabili di minerali, petrolio e gas naturale, risorse necessarie per tenere il passo con la domanda in costante aumento dell'umanità. Ancora più importante, gli oceani globali sono le arterie vitali dell'economia mondiale con circa il 70 per cento del commercio marittimo mondiale e contribuiscono a proteggerci dai peggiori impatti dei cambiamenti climatici. Messo in un contesto internazionale, se l'oceano fosse un Paese sarebbe la settima più grande economia mondiale, posizionandosi tra il PIL (prodotto inte

Gli erbivori giganti stanno scomparendo

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Per gli animali più grandi del mondo, come gli elefanti, i rinoceronti e altri grandi erbivori, si prevede un futuro tetro. Lo dice un nuovo studio: gli erbivori giganti come elefanti, ippopotami e rinoceronti neri stanno affrontando da tempo, oltre ad una contrazione del raggio del loro habitat storico, anche una drammatica diminuzione della popolazione a causa di un eccessivo bracconaggio e distruzione delle risorse, con il 60% dei grandi erbivori minacciati di estinzione. Secondo lo studio di Science Advances , la perdita di erbivori di oltre i 100 kg è il  è risultato probabile in " enormi costi ecologici e sociali. " Quasi tutte le s pecie minacciate si trovano nei paesi in via di sviluppo. Caccia e cambiamento di destinazione d'uso dei terreni hanno un effetto devastante sulla specie, con perdita di habitat a causa della deforestazione. Il numero degli elefanti nelle foreste dell'Africa centrale è diminuito del 62% tra il 2002 e il 2011, e c

Caffè, resterà forse un bel ricordo ?

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L'unica droga legalizzata, a livello mondiale, che ci da la carica appena svegli e ci ringalluzza altre volte durante il giorno e precede quasi sempre l'immancabile sigaretta... potrebbe rimanere soltanto un bel ricordo. Il caffè , la seconda merce più scambiata dopo il petrolio, ha visto crescere circa 25 milioni di agricoltori in più di 60 paesi tropicali, il che lo rende una fonte di reddito non trascurabile per molte nazioni in via di sviluppo. Le aree di coltivazione nel mondo sono quattro: il Sud America (Brasile, Colombia e Perù); America Centrale e Caraibica (dal Messico fino a Panama ), Africa e l'Asia (Vietnam, India e Indonesia). Il caffè di qualità arabica rappresenta il 70 per cento della quota di mercato globale del caffè. Ma è particolarmente sensibile agli aumenti di temperatura, che riducono la crescita, fioritura e fruttificazione e lo rendono più suscettibile ai parassiti di caffè. Con le temperature globali previste in aumento di 2-2,5 gradi Celsius

Là dove l'energia del sole rende felici

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Il diritto ad una vita dignitosa ce l'abbiamo tutti, ricchi e poveri. Noi che viviamo in un mondo che corre troppo veloce dove quello che va bene oggi non va bene tra tre mesi, e coloro, tantissimi, che vivono una realtà completamente avulsa dalle comodità che abbiamo noi. Come nelle realtà dei Paesi in via di sviluppo dove scarseggia l'energia elettrica o manca  un frigorifero, cioè uno strumento in grado di tenere al fresco i prodotti alimentari e i medicinali. Il più delle volte, quando si parla di energia solare, ci si riferisce probabilmente alla tecnologia solare fotovoltaica (PV), che produce energia elettrica dai raggi del sole, e che sta rapidamente diventando un modo conveniente per produrre energia pulita e rinnovabile. Nel mondo sviluppato, l'installazione di pannello solare sul tetto può essere un investimento interessante con un buon ritorno, ma per molte altre persone nel mondo, non solo il solare fotovoltaico é troppo costoso per essere pratico, o t

Il mistero quasi svelato delle Blood Falls in Antartide

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Un nuovo studio suggerisce che l'Antartide, che si pensa sia un ambiente ostile per la vita, potrebbe essere ricco di vita microbica sotterranea e le Blood Falls - letteralmente “ Cascate di Sangue ”,  essere un portale che conduce in un antichissimo ecosistema lussureggiante con laghi brulicanti di vita microbica sotterranea. Le cascate di sangue, che si trovano sotto la  McMurdo Dry Valleys   (immagine a lato) , il deserto più freddo e più secco della Terra, porta ad una rete di laghi salati, ma questi laghi sono pieni di vita microbica. La disgregazione del substrato roccioso, un processo sviluppatosi per azione microbica, mescolandosi col ferro presente nelle rocce, da alla cascata il suo colore scarlatto. Lo studio  condotto da Jill Mikucki e i suoi colleghi della University of Tennessee a Knoxville, ha trovato che questa falda potrebbe essere sorprendentemente ampia: sapevano che i batteri erano presenti nell'acqua salata, ma non avevano idea di quanto l'ac

Energia geotermica: exploit in Nuova Zelanda e Kenia

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In alcune parti del mondo, in cui l'attività geotermica è alta, il calore della terra viene sfruttato per generare costantemente elettricità. La Nuova Zelanda, che si picca d'essere il quinto produttore mondiale, negli ultimi cinque anni ha contribuito del 25 per cento al nuovo sviluppo geotermico del mondo. Lo ha riferito, dati alla mano, il ministro dell'Energia Simon Bridges al World Geothermal Congress , parlando, appunto della geotermia del Paese. La Nuova Zelanda produce il 79,9 % della sua elettricità da fonti energetiche rinnovabili, e si prevede che il settore delle rinnovabili a livello mondiale raggiungerà i 7 miliardi di dollari d'investimenti del settore privato tra il 2012 e il 2030. Dal 2010, in tutto il mondo la capacità totale installata da impianti geotermici è aumentata del 16 per cento - a 12.635 megawatt (MW) - ed è destinato a raddoppiare tra il 2010 e il 2020. " Il mio paese, la Nuova Zelanda, ha contribuito di quasi un quarto d

Sulla strada di Parigi 2015: Addis Abeba

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La #roadclimatemaptoParis è già in corsa, e secondo alcune voci "a giudicare dalle prime bozze dell'accordo di Parigi COP21 *  recentemente trapelate, un altro fiasco delle Nazioni Unite è inevitabile" . Mai dire mai, però!  C'è tempo per mettere a punto le nuove regole, se si usa il buonsenso, cosa di cui dubitiamo, non perché si sia pessimisti, ma poiché pensiamo che sarà difficile mettere d'accordo, soprattutto le potenze mondiali su questioni che toccano troppo da vicino i propri interessi  (quantità di emissioni inquinanti) . La questione climatica, sulla quale ci sta arrabattando attraverso accordi inefficaci da oltre due decenni, si risolverà il giorno in cui l'energia solare, che è quella più desiderabile, sarà in grado di sostituire egregiamente i combustibili fossili. Ancora 50 anni forse? Anche di più! Tuttavia, prima della Conferenza sul clima di dicembre che si terrà a Parigi, a luglio ci sarà una conferenza ad Addis Abeba dove si discu