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Russia: il governo ridisegna la gestione artica

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A distanza di più di due secoli, dalla guerra franco-indiana che si ebbe nel XVIII secolo tra inglesi e francesi, in cui impavidi esploratori si addentravano nei freddi territori dei nativi del Nord America alla ricerca del mitico Passaggio a Nord Ovest , tanta acqua ne è passata sotto i ponti. Le gesta di quegli uomini sono ben comprensibili guardando un vecchio film avventuroso di King Vidor " Passaggio a Nord-Ovest ", interpretato da   Robert Young e Spencer Tracy , nelle vesti del maggiore Rogers. Oggi tutta quella zona e l'Artico in generale, è diventata una grande e fredda autostrada marina su cui navigano grandi bastimenti merci e rompighiaccio nucleari alla ricerca di fonti energetiche per soddisfare l'insaziabile fame di energia che assilla il genere umano.   Per la Russia lo sviluppo della Northern Sea Route (rotta del Mare del Nord) è diventata una priorità fondamentale nella strategia del trasporto russo ed è un percorso di spedizione defini

Venti di guerra soffiano minacciosi sulla penisola coreana

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Seppure la speranza che si eviti un brutto conflitto sia sempre presente, specie se si desse retta alla ragione, per quanto sta succedendo nel sud-est asiatico, i venti di guerra soffiano minacciosi sulla penisola coreana, adesso che la portaerei nucleare Carl Vinson è giunta nelle vicinanze, formalmente impiegata in esercitazioni con la Corea del Sud per contrastare una serie di minacce di distruzione provenienti dalla Corea del Nord , la quale, mantenendo alta la tensione con Whashington, afferma che la sua forza nucleare sarà sempre "al massimo" e in modo "consecutivo e successivo in qualsiasi momento" di fronte a ciò che definisce l'aggressione e l'isteria statunitense, facendo intendere che continuerà i suoi test sulle armi nucleari, pur se l'ultimo lancio dal sito di Pukchang sia stato un fiasco: " Il missile non ha lasciato il territorio della Corea del Nord " ha detto il comandante Dave Benham, portavoce del l' US Pacific

Cento milioni di detriti rimasti nell'orbita terrestre...

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Esperti dell''Agenzia Spaziale Europea (ESA) ritengono che siano più di 75.000 i frammenti più grandi di un centimetro che orbitano attorno alla Terra e si prevede una reazione a cascata, in cui i frammenti possono entrare in collisione lanciando e sbattendo i frammenti contro altri oggetti che creano ulteriori detriti.   Si stima che, dal lancio del primo satellite sovietico Sputnik1 nel 1957, siano 100 milioni i  frammenti rimasti in orbita. L'Agenzia spaziale giapponese Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA)   aveva cercato di togliere l'enorme spazzatura spaziale fuori dall'orbita terrestre, ma purtroppo nel 2017 l'atteso collettore spaziale ha incontrato delle difficoltà . Immagine: www.vice.com

Crisi Corea del nord Stati Uniti: un test nucleare potrebbe determinare il punto di non ritorno...

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Proprio oggi 25 aprile , in Italia festa della Liberazion e dal nazismo di 72 anni fa, il mondo ha bisogno di più sicurezza per stabilizzarsi poi con la Pace. Di certo l'uomo non ha fatto granchè per mantenere una pace duratura. Ma come c'è il bianco e il nero, il pari e dispari, l'alto e il basso, il coraggioso e il vigliacco, l'azione e la reazione c'è pure la pace e la guerra e la storia contemporanea si sta avvicinando ad una inevitabile resa dei conti, semprechè... ! Esiste qualcuno oggi in grado di arrestare gli avvenimenti che si sono messi in moto ? Perchè i potenti "amici" della Corea del Nord Russia e Cina non sono in grado di fermare le ambizioni di Pyongyang e le sue continue provocazioni?  Per non farsi mancare niente pare che la Corea del Nord abbia arrestato un terzo cittadino americano. La Corea del Nord pare abbia creato lo scenario ideale per compiere il suo più grande test atomico per festeggiare l'85 ° anniversario d

Perchè preservare le piante medicinali dei Yawanawa

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Dopo la pubblicazione dell'enciclopedia  della tribù amazzonica dei Matses , composta di 500 pagine piene zeppe di dettagli di ogni pianta usata dalla medicina tradizionale, realizzata per non disperdere le antiche ricette, adesso è la volta degli Yawanawa , una tribù di 1.250 persone che vivono nel cuore dell'Amazzonia brasiliana, che caparbiamente, non senza sforzi, vogliono impedire che le loro tradizioni scompaiano con l'ultima generazione di maestri di piante medicinali. La tribù dei Yawanawa, abituata a vivere nella foresta amazzonica in mezzo a pericoli d'ogni genere tra serpenti velenosi, altri rettili, pesci, insetti e mammiferi per generazioni ha combattuto con successo i morsi mortali dei serpenti con piante medicinali. Tuttavia i componente della tribù non hanno mai considerato i serpenti come motivo di allarme - neanche quelli con tra le zanne un potente punzone. La comunità, infatti, non ha mai visto una sola morte da morso serpente velenoso nella s

Siamo forse alla viglia della Prima guerra termonucleare ?

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Per festeggiare il compleanno del suo fondatore la Corea del Nord mostra i nuovi missili, tecnologicamente avanzati, in una grande parata militare, in uno spettacolo di sfida di forza di fronte al mondo. Ma troverà davanti a se un Donald Trump determinato, che in Siria ha fatto vedere di cosa è capace. La televisione statale nord coreana ha mostrato  Kim Jong Un, in abito nero e camicia bianca, uscire da una limousine e salutare la guardia d'onore prima di camminare su un tappeto rosso. Poi ha raggiunto un podio, applaudito da tutti i funzionari governativi di alto livello, con di fronte migliaia di soldati e civili che hanno partecipato alla sfilata a Kim Il Sung Square. nel centro di Pyongyang, la capitale. Si ha la sensazione che l'evento clou delle celebrazioni in atto in Corea del Nord per le celebrazioni del nonno di  Kim Jong Un, padre fondatore del Paese, consista nel lancio del sesto e probabilmente ultimo test missilistico nucleare.    La televisione st

Il gasdotto sottomarino più lungo e più profondo al mondo

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Con il sostegno dell'Unione Europea, i paesi del sud avranno a disposizione la fornitura di gas attraverso un nuovo gasdotto per rafforzare la cooperazione e aumentare la fornitura. Italia, Israele, Grecia e Cipro si sono impegnati ad andare avanti col progetto che porterebbe il gas dal Mediterraneo orientale verso l'Europa meridionale. Se eseguito come previsto , il lungo discusso gasdotto da 6,2 miliardi di dollari  (€5,8 miliardi)  potrebbe trasportare il gas dalle recenti scoperte offshore di riserve di gas d'Israele e di Cipro verso l'Europa, contribuendo a ridurre la dipendenza del continente dall'energia russa in un momento teso e confuso. In una conferenza stampa congiunta a Tel Aviv, i ministri dell'energia delle quattro nazioni e il commissario dell'UE per il clima e l'energia Miguel Arias Canete, hanno assicurato il loro impegno nel progetto. Una fornitura di gas affidabile e conveniente è una "sfida cruciale" per l'I