Marsili: non svegliare il can che dorme

Fino a poco tempo fa ho avuto un Jack Russel molto selvaggio, che poi ho preferito dare ad un signore che vive in campagna di modo che possa avere una vita migliore, che in almeno tre o quattro occasioni, mi è capitato di svegliarlo mentre dormiva in un punto della casa molto trafficato... Ebbene, è inutile menzionarlo ancora ma si sa che quando un cane viene svegliato bruscamente, si rischia di farlo diventare molto cattivo, è così è stato in queste occasioni, delle quali di una in particolare conservo ancora un ricordo sul piede sinistro.

Questo per introdurmi nel post di oggi, un post che non avrei voluto mai scrivere, ma memore di quanto un lettore del blog mi scrisse in un commento su un post sul vulcano Marsili, non posso esimirmi dal farlo, anche se non mi è mai piaciuto vedere le cose da un punto di vista negativo.

Ebbene, i ricercatori hanno confermato che il Marsili, il più grande vulcano europeo situato a 150 Km dalla Campania, non è mai stato così attivo. E quanto detto di recente da Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, raccontando i risultati dell’ultima campagna di ricerche compiute sul vulcano Marsili, è tutt'altro che allegro.

Le ultime indagini dicono che le emissioni dalle bocche idrotermali intorno al Marsili sono diventate più intense di recente, e le prove di frane scoperte dalla nave di ricerca oceanografica Urania nel febbraio scorso 'indicano una instabilità impossibile ignorare'. L'’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili, osserva Boschi. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso.

Ma ora, che da una società marchigiana specializzata in ingegneria naturalistica sta per partire il Marsili Project (un investimento complessivo di 2 miliardi di euro oltre ai 26 milioni per la fase esplorativa), che prevede di sfruttare l’energia che si sviluppa dal vulcano creando così energia geotermica, e la cui costruzione di una prima piattaforma di trivellazione vicino all’arcipelago delle Eolie, a 70 km dal vulcano, è prevista entro il 2013... mi sembra una iniziativa pericolosa e piena d'incognite, sebbene si stiano sviluppando iniziative sempre più fitte di ricerca e monitoraggio avanzato. Sembra proprio che ci si dimentichi troppo facilmente dei proverbi di antica saggezza popolare, che conservano spesso frammenti di indiscusse verità... come quello, appunto che recita
"Non svegliare il can che dorme"! 

Immagine: www.matinella.it/

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