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Visualizzazione dei post con l'etichetta fusione nucleare

La ricerca di nuove miniere per le infrastrutture energetiche future

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La crisi climatica che va peggiorando sta determinando un cambio di rotta sul come deve essere affrontata. Per fortuna, sembra che i politici abbiano compreso quanto sia importante sottolineare l'importanza della transizione verso l'energia pulita... che  significa anche più richiesta per i materiali che rendono possibili queste tecnologie . Per quanto riguarda il SILICIO per i pannelli solari è improbabile che una maggiore domanda sia un problema. Il silicio è abbondante e già sono pronte le infrastrutture per realizzare il materiale. Ma la catena di fornitura (supply chain) per altri materiali come il NEODIMIO per le turbine eoliche, per le batterie e il RAME, fondamentalmente per tutto... potrebbe subire un cambiamento. Anche se la domanda di materiali per il minerale di solito significa più estrazione (e con essa, maggiori impatti ambientali) , gli esperti concordano sul fatto che i benefici delle energie rinnovabili superano di gran lunga i costi. E' e

Guerra termonucleare ?! Che significa ?

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Mai, come in questi tempi drammatici e convulsi il timore di una guerra termonucleare è così vivo. Dal 1962, al tempo della crisi dei missili a Cuba, il mondo non vive la minaccia concreta di una guerra termonucleare. Una tragica soluzione sarebbe potuta accadere durante il periodo della guerra fredda, ma la caduta del Muro di Berlino ha scongiurato, almeno sino ad oggi, l'Apocalisse messa in moto da mani umane. Ora, la follia di un dittatore, alla guida di un piccolo Paese militarista, che vuole sfidare il mondo, è un argomento che entra nelle nostre case quotidianamente e mette in allarme, tant'è che, grazie a Trump e Kim Jong , le vendite di rifugi antiatomici sono in pieno boom. Una società del settore ha visto aumentare le vendite di  quasi dieci volte. La massa d'informazioni a disposizione oggi è mille volte superiore a quella degli anni '60 e sulla potenzialità di una bomba termonucleare dobbiamo saperne di più. La seconda guerra mondiale é terminata

Fusione nucleare: W7-X, un bizzarro reattore ?

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Entro il 2050, sia la fusione nucleare o l'energia solare inizieranno a sostituire completamente i combustibili fossili , lo dice Ian Pearson, un futurologo . Queste due forme di energia potrebbero sostituire completamente i combustibili fossili entro il 2050. Al di la del 2050, non c'è motivo di continuare a servirsi dei combustibili fossili " ha detto Pearson, che è anche ricercatore presso la World Academy for Arts and Science. " Se si va a 100 anni da adesso, mi rendo conto che l'energia verrà dalla fusione o dal solare ." Recenti progressi hanno reso il ricercatore un grande assertore della fusione nucleare.  Pearson ha detto che la fusione potrebbe diventare una valida soluzione al più presto nel 2035. Tuttavia, gli ci vorranno un paio di decenni affinchè diventi una delle principali fonti di energia. Per supportare la sua previsione, Pearson punta ai progressi compiuti da gruppi come il Max Planck Institute for Plasma Physics , che rece

Fusione nucleare: la panacea di tutti i nostri problemi energetici è sempre più vicina

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Da tempo si favoleggia sulla fusione nucleare , che in effetti sarebbe la panacea di tutte le nostre preoccupazioni energetiche, anche se come possibile primo traguardo si parla del 2050. Ma ora pare che siano molte aziende governative e aziende private nel mondo che se ne stanno occupando maggiormente. La più conosciuta è ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) ma anche start up di varie nazionalità. Tuttavia, il costo crescente e la complessità di tali progetti portano a dubitare se saranno mai in grado di produrre impianti che possono generare energia a un costo abbordabile. Sarebbe la soluzione migliore, una grande svolta per l'Umanità, qualora venisse realizzato il progetto ITER, partito qualche anno fa da Parigi con un investimento iniziale stimato attorno ai 10 miliardi di euro, il cui scopo è rendere la fusione nucleare un'energia a disposizione dell'uomo. La fusione nucleare, molto semplicemente consiste nel far sballottolare due atom

La nuova era dell'esplorazione lunare ai privati

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Dopo le straordinarie missioni lunari degli anni 60 e 70 con Apollo, in cui l'uomo ha messo per la prima volta piede sul suolo lunare, sembra che gli Stati Uniti abbiano messo da parte la rincorsa sul nostro satellite. In effetti così è stato. Adesso è in atto una nuova era dell'esplorazione lunare e  Google Lunar X Prize , una competizione che offre come incentivo il più grande premio internazionale di tutti i tempi, vede in competizione 29 aziende, in cui i team finanziati con fondi privati ​​cercheranno di mettere robot sulla Luna entro il 2016 e di avere robot che viaggiano a 500 metri sulla superficie lunare e inviare immagini e dati sulla Terra. Un totale di 30 milioni di dollari di premi sono a disposizione per le prime squadre finanziate con fondi privati per almeno il 90 per cento. ​​ Dal punto di vista economico tornare sulla luna è molto vantaggioso. Ora la NASA ha passato tutto il suo known-how al settore privato, che potrà sfruttare tutte le tecnologie dell'

E' l'E-Cat l'invenzione che potrebbe risolvere i problemi energetici del mondo?

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Il "catalizzatore di energia" (E-Cat) è un dispositivo che è stato segnalato da due scienziati italiani in grado di risolvere i problemi energetici del mondo per mezzo di una reazione di fusione nucleare. Andrea Rossi e Sergio Focardi hanno recentemente sostenuto lo sviluppo di un dispositivo (il "catalizzatore di energia" o "E-Cat") in grado di produrre energia utile da reazioni di fusione nucleare a bassa temperatura. Se fosse per lavorare come riferito, l'E-Cat sarebbe una vera rivoluzione non solo nella scienza, ma anche nella vita quotidiana. Avremmo un semplice dispositivo in grado di produrre un sacco di energia a basso costo senza generare fenomeni di inquinamento significativi e potremmo dire addio alla crisi energetica e al riscaldamento globale. Purtroppo , ci sono seri dubbi su queste affermazioni. Nella figura sopra (da un lavoro di Peter Ekstrom ) si vede uno dei problemi con la E-Cat: il filo del vapore prodotto dal disposi

South Stream e Nabucco: la guerra del gas

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L'instabilità politica in Africa e Medio Oriente, con i timori che una fusione nucleare in Giappone possa spingere i governi nazionali in Europa a porre un freno ai loro programmi nucleari, rende  Gazprom South Stream sempre più attraente. Con il mercato europeo, che in seguito alle turbolenze negli stati del Nord Africa che producono gas naturale andrà a perdere fino a 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno, soprattutto per il conflitto in Libia, e che potrebbero arrivare addirittura a 50 miliardi se il conflitto si allargasse anche alla vicina Algeria, l'interesse per il gigantesco pipeline,  sta crescendo ed ora vede entrare in campo anche la tedesca BASF che entrerebbe nel progetto col  15%,  portando 2 miliardi di dollari (1,2 miliardi di sterline) nel Consorzio che realizzerà il gasdotto erodendo la quota di ENI sinora socio paritario di Gazprom.

A quando la fusione nucleare?

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Dopo il terremoto  e lo tsunami che hanno sconvolto il Giappone, e che hanno dato vita al grande pericolo nucleare, oggi più che mai, in un mondo che nei prossimi tre decenni si avvia ad un aumento del consumo globale di elettricità pari al 160 per cento, serve rinnovare le tecnologie esistenti per il carbone, se non si vuole immettere in atmosfera una quantità di anidride carbonica pari a quella che vi abbiamo immesso sin dalla Rivoluzione industriale, modificando il clima in modo catastrofico. E naturalmente, sviluppare ulteriormente le energie alternative, sebbene anche loro abbiano dei limiti. Affidandoci oggi alla scienza per salvare l'umanità, tenendo presente che le tecnologie  odierne non sono sufficienti a fermare il degrado del nostro pianeta, è la sola via che ci resta. Ecco dunque che dobbiamo impegnarci, attraverso la ricerca, sullo sfruttamento delle maree e dei venti di alta quota, su organismi geneticamente modificati per la produzione d'idrogeno

Energia dall'idrogeno sempre più vicina

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Lo ammetto. Negli ultimi tempi m'interesso particolarmente di quanto sta accadendo nel mondo, piuttosto che parlare di energia, su cui, comunqu e ho scritto molto in passato. Adesso, in verità, il mio interesse si è spostato altrove, anche perchè in effetti il sottotitolo del blog è sempre stato " notizie da un pianeta malato ", e vedere come in breve tempo l'equilibrio planetario è in continua rivoluzione, mi lascia, comunque, molto meravigliato. Oggi però, voglio proporvi un post sull'energia futura, di cui ogni tanto si sente parlare. Lo riprendo da "il post della domenica " ( tutto in famiglia, naturalmente ) perchè credo che la notizia vada riportata. Buona domenica! La voracità di energia su cui si basa tutta la nostra economia fa consumare molti miliardi di barili annui di petrolio nel mondo, che sommati al consumo di carbone e di gas naturale contribuiscono ad una immissione in atmosfera di milioni di tonnellate di anidride carbon