"Odyssey Dawn": un intervento militare troppo precipitoso

Scattata alle ore 17: 45 del giorno 19 marzo l'operazione "Odyssey Dawn", che secondo il Pentagono dovrebbe aver ridotto significativamente la capacità contraerea del regime libico, la cui reazione nella notte è stata rabbiosa ma inefficace, contro il potenziale di fuoco della coalizione.

Alle ore 15 il cielo di Bengasi viene sorvolato da aerei da ricognizione francesi, che colpiscono 4 mezzi blindati libici e la città comincia a sperare.

A disposizione delle operazioni c'è anche il sistema di monitoraggio ambientale italiano, COSMO-SkyMed, per l'osservazione iperspettrale della terra, che integrano le osservazioni radar con osservazioni nell'infrarosso visibile e ultravioletto.

Nel giro di poche ore partono i primi attacchi dei jet francesi e subito dopo, dai cieli e dal mare, si scatena l'inferno. Vengono sparati 118 missili cruise di lungo raggio, i tomahawk, che coi loro bagliori luccicanti hanno illuminato la notte libica e colpito almeno 20 dei 22 obiettivi strategici prefissati,  basi aeree, radar, caserme e sopratutto batterie della contraerea libica lungo le coste. Una pioggia di fuoco, che secondo il Pentagono dovrebbe aver ridotto significativamente la capacità contraerea del regime, la cui reazione nella notte è stata rabbiosa ma inefficace, contro il potenziale di fuoco della coalizione.

Inoltre, sembra che 2 unità del corpo militare speciale britannico del Special air service (Sas), composto di centinaia di uomini, si siano già infiltrati tra i rivoltosi, con l'obiettivo di individuare e mettere fuori uso i sistemi di lancio di missili terra aria del colonello, in grado di colpire bersagli a 400 km di distanza attraverso il Mediterraneo, che il regime ha occultato in bunker sotterranei. Il loro compito sarebbe anche quello di mettere in salvo i piloti, nel caso in cui i caccia della coalizione dovessero essere abbattuti.


Insomma questa guerra libica che vede in campo una impressionante disparità di forze  - da una parte portaerei, sommergibili, fregate, pattugliatori, caccia eurofighter typhoon F2*, tornado, rafale,
mirage,  aerei radar Awacs e dall'altra vecchi mig e strutture antimissilistiche datate -  fa pensare molto

Sebbene si attendesse da giorni l'approvazione della No fly zone, forse è arrivata troppo in fretta e non è nemmeno chiara la fretta della Francia, che ha convocato all'Eliseo i leader della colazione, per poi, complice gli USA, prendere la leadership delle operazioni. Curioso il fatto di  qualche settimana prima, quando il leader libico, che ha inveito contro tutti, ha lanciato una strana minaccia "criptata" anche verso Sarkozy! 

Ma si sa, oro nero e gas, di cui la Libia è ricchissima, fa gola a molti! 

Odissea vuol dire lunga, travagliata e dolorosa... missione. Speriamo invece che si concluda presto! 


*bimotori da combattimento dotati di missili aria aria e aria terra

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