Il global warming aiuta l'albatross a vivere meglio
Secondo alcuni scienziati, il global warming potrebbe avere contribuito a incrementare la sopravvivenza di una specie di albatross in pericolo di estinzione.
Venti più forti sopra l'Oceano del Sud, probabilmente perchè l'aria è più calda, hanno permesso all'albatros vagabondo (Wandering Albatross - nell'immagine) di volare più velocemente e raggiungere la preda con meno sforzo.
Spendere meno tempo alla ricerca di cibo ha permesso loro di svilupparsi e diventare più grandi, aumentando così le loro probabilità di allevamento con successo, secondo uno studio condotto da biologi in Francia.
Già il più grande uccello al mondo, con un'apertura alare media di oltre tre metr (10 piedi), l'albatros, ha aumentato il suo peso corporeo di circa il 10 per cento negli ultimi decenni. Può raggiungere la velocità fino a 80 mph se le condizioni del vento sono ideali.
Ma gli scienziati hanno avvertito che l'inversione di tendenza delle fortune dell'uccello potrebbe essere di breve durata, se, come temuto, i venti continuano a spostarsi.
I risultati, pubblicati sulla rivista Science, si basano sull'analisi di dati raccolti in 20 anni, da quando cioè gli uccelli sono stati dotati di trasmettitori satellitari per monitorare i loro movimenti
I ricercatori hanno notato che che il tempo speso per foraggiarsi è sceso dai 13 ai 10 giorni, e che gli uccelli pesavano in media più di 2 libbre (quasi 1 chilo). Nel corso degli ultimi 30 anni i venti occidentali sono diventati più veloci e si sono spostati più a sud.
Venti più forti sopra l'Oceano del Sud, probabilmente perchè l'aria è più calda, hanno permesso all'albatros vagabondo (Wandering Albatross - nell'immagine) di volare più velocemente e raggiungere la preda con meno sforzo.
Spendere meno tempo alla ricerca di cibo ha permesso loro di svilupparsi e diventare più grandi, aumentando così le loro probabilità di allevamento con successo, secondo uno studio condotto da biologi in Francia.
Già il più grande uccello al mondo, con un'apertura alare media di oltre tre metr (10 piedi), l'albatros, ha aumentato il suo peso corporeo di circa il 10 per cento negli ultimi decenni. Può raggiungere la velocità fino a 80 mph se le condizioni del vento sono ideali.
Ma gli scienziati hanno avvertito che l'inversione di tendenza delle fortune dell'uccello potrebbe essere di breve durata, se, come temuto, i venti continuano a spostarsi.
I risultati, pubblicati sulla rivista Science, si basano sull'analisi di dati raccolti in 20 anni, da quando cioè gli uccelli sono stati dotati di trasmettitori satellitari per monitorare i loro movimenti
I ricercatori hanno notato che che il tempo speso per foraggiarsi è sceso dai 13 ai 10 giorni, e che gli uccelli pesavano in media più di 2 libbre (quasi 1 chilo). Nel corso degli ultimi 30 anni i venti occidentali sono diventati più veloci e si sono spostati più a sud.
Immagine: redbubble.com
Commenti
Posta un commento
Sono ben accetti commenti seri, mentre verranno cancellati i commenti offensivi e boccacceschi.